PENSATE a qualche avvenimento molto noto della storia del vostro paese. Si osservi che Matteo parla di "profeti" al plurale e che l'aggettivo del testo greco, tradotto dalle Bibbie con "nazareno", dovrebbe essere "nazarenos" (Ναζαρηνός), come scrivono Marco e Luca, ma Matteo scrive "nazoraios" (Ναζωραῖος), una forma sconosciuta interpretata ipoteticamente come aramaica. [45] Questa ricostruzione però non si accorda con quanto riportato da Matteo, secondo cui Giuseppe fu avvertito in sogno di fuggire in Egitto subito dopo la partenza dei Magi; inoltre non è certo che Gesù in Galilea sarebbe stato in pericolo, e comunque un viaggio in Egitto da Nazaret sarebbe stato più lungo e rischioso. La morte di Gesù Cristo. Solo il volume 2 (di 4). A questo segue un annuncio di un angelo allo sposo Giuseppe, il quale aveva pensato a un concepimento adulterino, e lo rassicura sull'origine soprannaturale del bambino. I destinatari del Vangelo secondo Luca erano invece i Gentili, ragione per cui nel suo vangelo, ed in particolare nel racconto della natività, vi sono alcuni riferimenti all'"attualità" dell'epoca (il censimento decretato da Augusto) ben comprensibili da parte di una comunità alla quale, al contrario, sarebbero risultate totalmente oscure le citazioni dell'Antico Testamento che caratterizzano il testo di Matteo. la grotta è avvolta da «una nube luminosa»; a differenza dei precedenti elementi, questo ha avuto una certa fortuna nella devozione e nella tradizione artistica successiva,. «E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.». AbeBooks.com: Storia della Compagnia di Gesù in Italia narrata col sussidio di fonti inedite. La trama non solo ha perfettamente senso senza di esse, ma scorre più uniformemente.". La Storia Del Natale , LA NASCITA DI GESù , La Storia Del... by PATRIZIA — 53 Bring your visual storytelling to the next level. Discesa agli inferi. easy, you simply Klick La nascita di Gesù: 1 arrange implement code on this section including you may instructed to the independent enrollment mode after the free registration you will be able to download the book in 4 format. Così tutti accorsero a trovare i genitori e il neonato nella stalla. cit., p. 62-75 e 118-130, Gesù nacque la notte del 25 dicembre. Più verosimilmente si trovavano a Betlemme già da tempo, ma il luogo dove erano alloggiati non era adatto alle esigenze di una partoriente e di un bimbo appena nato.[32]. Sarà riconosciuto anche dai pii di Israele (come Simeone e Anna) ma non dal potere religioso (simboleggiato dagli scribi e dai capi dei sacerdoti) e dal potere politico (simboleggiato da Erode). Il primo vangelo, quello di Marco, racconta quasi esclusivamente la missione pubblica di Gesù, dal battesimo nel Giordano alla morte, perché è finalizzato alla corretta trasmissione degli insegnamenti di Gesù, così come Marco li aveva appresi dalla catechesi di Pietro. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 10 feb 2021 alle 00:24. 19-20). Traduzione dal francese di d. … [42][43] Esiste tra l'altro una forte similitudine con il pellegrinaggio e l'offerta del bambino a Dio effettuati dai genitori di Samuele (1Sam2, 18-21) soprattutto nella parte conclusiva, dove si dice che la famiglia tornò a casa e il bambino "cresceva davanti a Dio", per cui è possibile che anziché raccontare esattamente i fatti Luca abbia voluto imitare e attualizzare un prototipo vetero-testamentario. Secondo Hans Küng i vangeli ci dicono che Gesù era un personaggio storico nato in Palestina durante il regno di Augusto, ma il luogo e l'anno della nascita restano incerti e non si possono determinare esattamente[75]. Il vangelo dell'infanzia di Luca, invece, si avvia col racconto dell'ammutolimento del sommo sacerdote Zaccaria, incapace di pronunciare la benedizione sacerdotale e il vangelo si conclude con la benedizione di Gesù al momento della sua ascensione. Guidati dall'astro, i magi arrivano "nella casa" e offrono a Gesù bambino "oro, incenso e mirra". Per completezza, l'uso del nome di sola "Madre di Cristo", noto come tesi nestoriana, fu dichiarato eretico dal Concilio di Efeso (431 d.C.). [44] Secondo altri invece è possibile che la Sacra Famiglia, dopo la visita dei Magi (avvenuta poco prima della partenza per Gerusalemme) e la presentazione al Tempio, sia rientrata a Nazaret e da lì, non sentendosi al sicuro, sia partita in un secondo momento per l'Egitto, per tornare definitivamente dopo la morte di Erode. Start now. Alle stesse conclusioni giunge John Dominic Crossan, che sottolinea come, rispetto al resoconto lucano, Matteo "invece di immaginare coppie sterili e concepimenti miracolosi, si concentra sull'infanzia di Mosè", creando i relativi parallelismi. Gilgamesh, Eracle) e la persecuzione del neonato da parte di un'autorità (v. p. es. ?? Secondo questa interpretazione, i principali eventi delle narrazioni sarebbero elaborazioni tardive, a carattere simbolico o leggendario, redatte sulla base delle profezie messianiche contenute nell'Antico Testamento, che vengono espressamente o implicitamente citate in particolare in Matteo. Secondo gli studiosi moderni, gli autori delle due fonti non avrebbero appreso le notizie da testimoni diretti, ma dal racconto di terze persone e da fonti indirette , inoltre non disponevano di archivi o di registri ufficiali: quest'ultima limitazione è comune a tut… Sul tema delle limitazioni delle fonti nel mondo antico, cfr. Gesù non era un bambino come gli altri. Il Vangelo dell'infanzia di Matteo riporta anche l'incontro nel Tempio con Simeone e la profetessa Anna, che avviene otto giorni dopo la nascita, in occasione della circoncisione di Gesù (mentre nel Vangelo secondo Luca tale incontro si verifica 40 giorni dopo la nascita, in occasione della presentazione al Tempio di Gesù). Mentre gli esegeti di formazione tradizionale difendono sostanzialmente la storicità dei racconti evangelici della Natività, molti studiosi contemporanei, sia di formazione laica sia cristiana[Nota 14], non li considerano fondati storicamente. Gesù è nato per volontà di Dio e in lui si manifesta la potenza rinnovatrice e per questo fecondatrice dello Spirito Santo (concepimento verginale). Durante il Natale celebriamo la nascita di Gesù Cristo. [Nota 6]. Raymond Brown[80] - in merito alla narrazione biblica sulla nascita di Mosè, utilizzata nel Vangelo secondo Matteo per la Natività di Gesù[Nota 25] - evidenzia una serie di parallelismi: Erode cerca di uccidere Gesù e questo viene fatto fuggire in un altro paese, il faraone cerca di uccidere Mosè e questo fugge in un altro paese; Erode ordina la strage degli innocenti (bambini maschi), il faraone quella dei primogeniti ebrei maschi[Nota 26]; Erode e il faraone muoiono entrambi mentre Gesù e Mosè sono in esilio; un angelo del Signore avvisa la famiglia di Gesù che può tornare alla sua terra e così fa il Signore con Mosè (in entrambi i casi Brown sottolinea l'uso della medesima espressione per giustificare il rientro in Israele (oppure in Egitto): "«perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino (oppure: "la tua vita")»"[Nota 27]); Giuseppe prende moglie e figlio e ritorna in Israele, Mosè prende moglie e figlio e ritorna in Egitto. trascorsi i giorni mentre riprendevano la via deol ritorno il fanciullo rimase a Gerusalemme. Si trovava nel Vicino Oriente, in particolare in Siria, come consigliere di Gaio Cesare per diversi anni prima di A.D. 4. Ora la dottrina biblica sembra muoversi in una fase di ricerca più feconda, mentre cerca di recuperare il valore delle storie d'infanzia a livello teologico". Il primo data la nascita di Cristo al "tempo di re Erode", mentre il secondo cita questo periodo storico in occasione del concepimento di Giovanni Battista (circa sei mesi prima di Gesù). Dopo aver raccontato la nascita di Giovanni (1,57-80), il Vangelo secondo Luca riporta la notizia di un "primo censimento", voluto da Cesare Augusto in tutto l'impero romano, secondo il quale ciascuno doveva tornare con la propria famiglia nella città dei propri avi (censimento di Quirinio). I due racconti sono inoltre in disaccordo sugli annunci dell'angelo (in Matteo appare a Giuseppe, in Luca a Maria), sulle motivazioni per cui Gesù nacque a Betlemme (in base a quanto scritto in Matteo, Giuseppe e Maria sembrano risiedere nella cittadina sin dall'inizio, per l'autore di Luca vi giungono solo per rispettare i dettami del censimento), sull'adorazione del bambino Gesù (per Matteo avviene da parte dei Magi, per Luca da parte dei pastori), sulle modalità e i tempi di trasferimento a Nazaret (per Matteo vi si trasferiscono dopo la fuga in Egitto perché a Betlemme regna il figlio di Erode, secondo Luca vi ritornano dopo la presentazione al Tempio di Gesù, circa 40 giorni dopo la sua nascita); è diversa anche l'atmosfera di fondo, drammatica in Matteo (per la fuga in Egitto, la strage degli innocenti e la paura per l'ascesa al trono del figlio di Erode) e serena in Luca (in cui sono assenti persecuzioni, fughe e paure). Quindi l'alternativa sarebbe la celebrazione del Natale in concomitanza con la Festa ebrea delle capanne. Benché Marco presenti chiaramente Gesù come messia e figlio di Dio, il significato di questi termini nel giudaismo era tutt'altro che chiaro. Secondo Joseph F. Kelly «in 336 the local church at Rome proclaimed December 25 as the dies natalis Christi». La descrizione della nascita o natività di Gesù (o soltanto Natività, per antonomasia) è contenuta nei vangeli secondo Matteo e secondo Luca oltre che nel Protovangelo di Giacomo. L'architettura della Basilica della Natività di Betlemme, la cui cripta è una grotta che corrisponderebbe a quella dove Gesù sarebbe nato, afferisce a questa tradizione. La pregressa residenza a Nazaret riportata da Luca e la persecuzione di Erode raccontata da Matteo sarebbero in realtà due modi diversi per giustificare il trasferimento della famiglia di Gesù da Betlemme a Nazaret, città assai meno importante. Gli stessi studiosi hanno proposto un'integrazione degli episodi narrati da Matteo e Luca con la seguente successione cronologica: Tale successione cronologica, per molti studiosi, non riuscirebbe comunque a conciliare completamente i resoconti evangelici di Matteo e Luca; Luca, infatti, dice esplicitamente che la Sacra Famiglia, poco oltre un mese dalla nascita di Gesù e l'adorazione dei pastori — fatti la circoncisione e i riti della purificazione con la presentazione al Tempio in Gerusalemme[Nota 13] — si stabilì subito a Nazaret:"Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret."[38]. E Giuseppe, suo marito, essendo uomo giusto e non volendo esporla ad infamia, si propose di lasciarla occultamente. La tradizionale datazione della nascita all'anno 1 a.C. è probabilmente frutto di un errore compiuto nel VI secolo dal monaco Dionigi il Piccolo. [Nota 9] Avvertiti quindi in sogno di non tornare da Erode, che aveva intenti omicidi verso il possibile usurpatore, i magi tornano nel loro paese. una donna viene trascinata Per la teologia di Luca, Betlemme non aveva la stessa importanza di quella di Matteo, per cui è diventata una parentesi in una narrazione centrata su Nazaret.[48][49]. Gli altri due vangeli iniziano le proprie narrazioni descrivendo il ministero pubblico di Gesù nell'età adulta, tralasciando la sua infanzia. Per i cristiani più conservatori questa frontiera può essere senza alcuna demarcazione, poiché ci sono ancora molti che non riconoscono che il materiale dell'infanzia ha un'origine e una qualità storica molto diversa da quella del resto dei Vangeli". Sottolinea ancora Brown che "nessun censimento romano era stato tenuto in Giudea prima di quello di Quirino nel 6-7 d.C. (un censimento che Luca ha erroneamente fissato al tempo di Re Erode attraverso l'associazione con 1:5)". On thinglink.com, edit images, videos and 360 photos in one place. Scrive per la chiesa primitiva, fatta di ebrei, e dice loro apertamente che sin dalla nascita Gesù ha conosciuto il rifiuto e l’opposizione dei capi del popolo e dei maestri della legge, i quali, scrutando le Scritture per conto di Erode, sanno perfettamente chi è colui che deve nascere e dove deve nascere, ma non si muovono, restano turbati, anzi, cercano di sbarazzarsi di lui. [68], Raymond Brown sottolinea, inoltre, una serie di altre incongruenze storiche sul censimento citato dal Vangelo secondo Luca, narrazione riportata solo da questo evangelista e "basata su confusi ricordi dei censimenti romani", che "è dubbia su quasi ogni punto, nonostante gli elaborati tentativi degli studiosi per difendere l'accuratezza lucana". Seguendo queste premesse il luogo di nascita a Betlemme, patria del messia atteso, dovrebbe quindi essere rifiutato anche se è citato da entrambi i racconti, e sono state proposte altre località, in primis Nazaret dove Gesù risiedeva da adulto[Nota 15]. Le citazioni dei diversi passi dell'Antico Testamento presenti nel Vangelo secondo Matteo indicano che l'evangelista vede negli eventi relativi alla nascita di Gesù la realizzazione di antiche profezie della Bibbia; ciò non costituisce di per sé un motivo per dedurne la non storicità del racconto evangelico. Il. PDF Formatted 8.5 x all pages,EPub Reformatted especially for book readers, Mobi For Kindle which was converted from the EPub file, Word, The original source document. CHIESA MADRE DI CERDA. Gesù adolescente affronto di chi sbaglia Gesù sfugge al controllo dei suoi genitori quando egli ebbe 12 anni vi salirono secondo la consuetudine della festa. Possiamo essere come i pastori e i Magi seguendo Gesù Cristo. Ecco perché la data non è campata in aria La tradizione cristiana ha conservato la memoria del luogo della nascita di Gesù in un punto preciso sito all'interno della Basilica della Natività di Betlemme, costruita nel IV secolo. Il battesimo di Gesù, gli anni in cui predicò, insegnò e compì miracoli. Solo Ippolito di Roma assegnava sin da allora la nascita al 25 dicembre del calendario solare romano (giuliano). Maria dice il suo "sì" dichiarandosi serva del Signore, quindi si mette in viaggio "in fretta" per andare a visitare Elisabetta (Visitazione), che abita presso Gerusalemme, a circa 120 chilometri di distanza (1,26-56). Entrambi gli evangelisti sottolineano come le rispettive narrazioni della nascita di Gesù comportino il soddisfacimento di alcune profezie o riferimenti dell'Antico Testamento: Alcuni autori hanno visto un parallelo tra il racconto della nascita di Samuele nell'Antico Testamento (raccontata nel Primo libro di Samuele) e il racconto dell'annunciazione e della nascita di Gesù elaborato da Luca e ritengono che il racconto di Samuele abbia costituito per Luca un modello[22]. Gesù viene partorito nel deserto sotto una palma da datteri e Dio fa nascere un ruscello sotto i piedi di Maria, perché possa dissetarsi. [10] Secondo un'interpretazione, avallata anche da Joseph Ratzinger[11], il termine Nazareno potrebbe invece ricollegarsi alla parola nezer (germoglio) citata dai profeti Isaia (Is 11, 1) e Zaccaria (Zc 3,8-9;6,12) per alludere a un ultimo discendente di Davide, che avrebbe rifondato il Tempio ed eliminato l'iniquità. Raymond Brown nota infatti che "nonostante i tentativi di armonizzazione continuamente tentati, assolutamente nulla nella narrativa di Matteo induce i lettori a pensare che Betlemme non fosse il domicilio originario di Giuseppe e Maria. Brown sottolinea che anche altre fonti sulla vita di Mosè - come Flavio Giuseppe e vari midrash ebraici - "accentuano i già noti paralleli biblici tra le infanzie di Mosè e Gesù"[Nota 28]. [51] Lo storico Bart Ehrman sottolinea come "la maggioranza degli storici ritiene che la tradizione della nascita di Gesù in Betlemme sia altamente problematica". Matteo mirava ad enfatizzare la discendenza di Gesù dalla stirpe di Davide e la realizzazione della profezia di Michea e a sottolineare che il trasferimento in Galilea e a Nazaret era avvenuto per volontà divina («avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea»). Pensiamo alla Natività di Giotto, fulgido esempio di arte medievale, nella Cappella degli Scrovegni di Padova, con il paesaggio scarno e roccioso, l’armonia data … Citazioni e paralleli con l'Antico Testamento, Funzione dei racconti dell'infanzia di Gesù nella teologia del Nuovo Testamento. Per la presenza di elementi soprannaturali e di alcune possibili imprecisioni, e per la diversità dei racconti dei due evangelisti, peraltro scritti a decenni di distanza dagli eventi narrati, i testi di Matteo e Luca hanno dato luogo a molte discussioni fra studiosi e biblisti. Sargon, Mosè, Romolo e Remo). Il bimbo appena nato era infatti speciale e un angelo andò ad avvisare i pastori della sua nascita. Anche questo è un racconto teologico: il culto primitivo con il sangue di tori e agnelli era inefficace per il perdono dei peccati; il sangue di Gesù è sufficiente. Ortensio da Spinetoli ha sottolineato che le finalità dei Vangeli dell’infanzia sono teologiche e catechistiche e che gli autori non intendono fare cronaca, ma annunciare il messaggio portato da Gesù. Infatti si tratta di un episodio così ricco di significati e simboli da rappresentare un’autentica sfida per pittori e scultori di ogni epoca. [Nota 7]. Proprio per conseguire le finalità per cui furono concepiti, i vangeli dell'infanzia hanno un contenuto così diverso; ognuno racconta solo gli eventi che risultano utili per il proprio insegnamento. Oggi la maggior parte degli studiosi colloca la nascita di Gesù tra il 7 e il 6 a.C.[Nota 2]. La cosiddetta giustificazione testuale per due censimenti, «Questo fu il primo censimento sotto Quirino come governatore» (Luca2:2) [...] non significa il primo di due; significa che questo fu il primo censimento effettuato sotto gli auspici romani nella provincia della Giudea, un censimento condotto quando Augusto era imperatore e Quirino era governatore[Nota 23]" e anche Giuseppe Flavio "non dà alcun indizio sul fatto che Quirino abbia prestato servizio in precedenza in quella veste". Raymond Brown, come "la maggior parte degli studiosi di oggi", sottolinea che il brano citato - probabilmente aggiunto dopo la stesura del racconto della nascita[3] - si riferisce in realtà al re Acaz (735-715 a.C. circa) e "non si riferisce a una concezione verginale in un lontano futuro". Sarà il nuovo Giacobbe e il nuovo Mosè (fuga in Egitto e ritorno). 25/12/2018 25/12/2018. La nascita di Gesù è descritta anche in alcuni vangeli apocrifi, ovvero vangeli non entrati a far parte del canone di alcuna Chiesa contemporanea: in considerazione dell'importanza che la nascita di Gesù ha nel Protovangelo di Giacomo, nel Vangelo arabo dell'infanzia e nel Vangelo dell'infanzia di Matteo, queste opere sono inserite nella categoria dei «vangeli dell'infanzia». Come rimarreste se qualcuno vi dicesse che non è mai avvenuto, che è solo una leggenda? In merito alla ricerca storica relativa, osserva che "il risultato finale di alcuni aspetti di questa ricerca passata è stato, per i cristiani istruiti, quasi di imbarazzo sul valore delle narrative dell'infanzia. E' un lavoro che può essere realizzato durante il periodo d'Avvento attraverso i vari racconti evangelici che descrivono gli avvenimenti che caratterizzano la nascita di Gesù . Show Map. Rilegatura recente tela non editore, 18x26cm, 421p. Questi infatti, non conoscendo l'identità del re neonato, fa uccidere tutti i bambini di Betlemme sotto i due anni (l'episodio è noto come strage degli innocenti). È documentato e descritto in più di un libro di storia. Sargon, Mosè, Romolo e Remo). Circa l'"astro" (tradizionalmente e impropriamente chiamato stella cometa) visto dai magi e interpretato come annuncio della nascita del "re dei Giudei", un'interpretazione che risale a Keplero lo identifica come una triplice congiunzione di Giove e Saturno nella costellazione dei pesci avvenuta nel 7 a.C. Anche la nascita durante il "primo" censimento di Quirinio non sarebbe in contrasto con la storicità della nascita "al tempo di Erode", in quanto non si tratterebbe del "secondo" censimento organizzato da Quirinio mentre era governatore della Siria nel 6 d.C., quando Erode il Grande era morto da 10 anni (4 a.C.). Non solo Matteo 2:11 menziona la loro casa, ma anche il tono di Matteo 2:22-23 mostra che si stavano spostando da Betlemme a Nazaret per la prima volta" e "per Matteo, a differenza di Luca, Nazareth non è «la loro città», perché Giuseppe e Maria abitavano originariamente in una casa a Betlemme (Matteo 2:11)"[Nota 16]; dello stesso parere è John Dominic Crossan, che osserva come in Matteo appare "scontato che Giuseppe e Maria abbiano sempre vissuto lì [a Betlemme] e che si siano trasferiti a Nazaret solo dopo la nascita di Gesù" e "il viaggio da e verso Nazaret per il censimento e la registrazione delle imposte è pura finzione, una creazione dell'immaginazione di Luca, il quale voleva fornire una spiegazione per il ritorno dei genitori di Gesù a Betlemme in occasione della sua nascita"[50]. Un angelo intanto informa in sogno Giuseppe di fuggire in Egitto per sottrarsi all'ira di Erode. Altri studiosi sostengono che bisogna evitare le posizioni estreme di chi ritiene che i contenuti dei Vangeli siano interamente veri e di chi pensa che in essi non ci sia niente di vero; nel caso dei racconti sulla Natività, l'indagine critica sui testi potrà tuttavia giungere a risultati più sicuri sotto il profilo teologico che sotto il profilo storico[76]. Poni il mouse qui sopra per vedere i contributori di questa voce. L'obiezione secondo cui è improbabile che una donna in avanzato stato di gravidanza avrebbe affrontato un viaggio lungo e faticoso a dorso d'asino sarebbe frutto della mentalità moderna: a quell'epoca le persone erano abituate alla fatica fisica e ad un tenore di vita duro, per cui un fatto di questo genere sarebbe stato ritenuto normale[31].