"name": "Cultura" II ricorso al doping è un'infrazione sia all'etica dello sport, sia a quella della scienza medica. if ( -1 !== navigator.userAgent.indexOf('Safari') && -1 === navigator.userAgent.indexOf('Chrome') ) { htmlTag.className += ' td-md-is-firefox'; La lotta era resa penosa dal fatto  che i corpi nudi degli atleti erano cosparsi di scivolosissimo olio ed erano ammesse le testate.Con il passare del tempo i giochi diventarono meno cruenti ed il programma  dei atletica  si arricchì dei salti e dei lanci che però si svolgevanoili con modalità  diverse  dalle attuali. Non c’erano, inoltre, giochi di squadra: la vittoria spettava solo al singolo individuo, che riceveva come riconoscimento una semplice corona di ulivo. function gtag(){dataLayer.push(arguments);} Add tags for "Gli atleti di Zeus : lo sport nell'antichità". “LO SPORT è salute”: abbiamo sentito spesso queste parole. Lo sport nell’antico Egitto Dalla mastaba di Niankhkhnum e Khnumhotep risalente all'Antico Regno. } } L’ atroce ” pollice verso”, che decretava senza appello la morte di un disgraziato, scattava di rado, anche in presenza degli imperatori più crudeli e delle folle più esagitate. Ciò non bastò  a strappare  dalla mente degli  abitanti , cristianissimi, la morbosa passione per l’ippodromo.Nell’impero d’Oriente i successori dei Verdi e degli Azzurri si sarebbero contrastati ancora per diversi secoli. A parte ogni altra considerazione ad Olimpia  e fuori  di Olimpia si correva su piste di sabbia  che rallentavano molto la corsa. La seconda è quella finale, che ha come scopo l’intrattenimento del pubblico e la competizione tra i vari atleti professionisti. } Non conosceremo mai il tempo impiegato da Coroebas ma possiamo essere, certi  che un qualsiasi  moderno sprinter lo avrebbe distanziato di almeno una trentina di metri. Sugli spalti insanguinati rimasero i cadaveri di centinaia di persone. } { if ( navigator.userAgent.indexOf("MSIE 10.0") > -1 ) { .wpb_animate_when_almost_visible { opacity: 1; }. I veri inventori dello sport moderno sono stati , senza  dubbio, gli inglesi che per prima cosa hanno riportato in auge l’atletica leggera, regina di tutti gli sport. "@type": "ListItem", Giavellotto: Johannesburg  Vasenius, Finlandia, m.36,60 nel 1884. if ( /chrom(e|ium)/.test(navigator.userAgent.toLowerCase()) ) { A  West Point, in quell’anno , il ventottenne colonnello George Washington, futuro eroe dell’indipendenza americana e primo presidente degli  Stati  Uniti, salto’ in lungo 22 piedi e  3 pollici, pari a m. 6,78, inaugurando così  la cronologia del record mondiale moderno della specialità .Una tale prestazione dimostra  che il futuro presidente possedeva un talento naturale straordinario.Ma , a questo punto, lo sport ,come noi lo intendiamo e vogliamo che sia, era finalmente esploso, di qua e di la’ dell’ Atlantico, per merito di gente  che parlava inglese.A conclusione di questo excursus per curiosità  dobbiamo evidenziare che non furono gli inglesi e nemmeno gli americani a dare nuova vita ai due più  classici esercizi atletici  dei Greci, il lancio del disco ed il lancio del giavellotto. Nell’Iliadedi Omero sono citati numerosi sport: pugilato, lotta, corsa a piedi, corsa con le bighe, combattimento con l’asta, lancio del disco, lan- cio del giavellotto, tiro con l’arco. } Biologia — Lo sport considerato come uno strumento di emancipazione e di crescita sociale contro ogni forma di discriminazione: tesina sul ruolo delle donne nello sport e la psicologia . Se i più importanti atleti attuali lanciano ad una distanza di circa 70 metri, i più grandi campioni ellenici non arrivavano a 38. } "position": 1, Yucatàn,  i Maya inventavano una specie di pallacanestro  e forse anche di pallavolo , sport decisamente innocui. Related Subjects: (3) Athletics -- Greece -- History -- Exhibitions. Se i Minoici di  Creta  fecero  dei tori il loro sport nazionale, i Micenei, predecessori dei  Greci  e contemporanei di Omero, inventarono nientemeno che  le olimpiadi , risorte  a nuova vita solo nel  1896 grazie alla caparbietà. Le pratiche motorie nell'antichità di Giovanni Lestini (4) Uno sguardo alle antiche popolazioni: Il Medio Oriente. var tds_more_articles_on_post_pages_distance_from_top=0; Sempre più spesso ascoltiamo rimpiangere quanto fosse pulito lo sport del passato. Qualche gioco di palla si faceva nelle  terme che , grazie all’alto senso dell’igiene dei romani, proliferavano un po’  ovunque.I giochi del circo, nel novanta per cento dei casi, non avevano  nulla a che fare con lo sport, riducendosi spesso ( tranne che nel monumentale Colosseo ) a esibizione di mangiatori di spade e di fuoco, orsi ed altri animali ammaestrati, lazzi di gnomi  etc.. Di sportivo , ma sempre con il beneficio  dell ‘ inventario, restavano solo le lotte tra i gladiatori che , al contrario di come comunemente si crede, non erano necessariamente un massacro. In realtà  dovettero essere almeno le centesime, di quattro anni  in quattro anni, poiché  Olimpia nell’ Elide era già  nota agli eroi  dell’ Iliade e dell’Odissea, Ettore,  Achille, Ulisse,  che vissero la loro epica e travagliata esistenza attorno al  1200 a.C. di un vincitore olimpico, Coroebas che vinse la corsa dello stadio  pari a circa. "position": 2, La concezione dello sport nell'antica Roma però non rifletteva la predilezione della cultura greca per le attività atletiche non professionali, per gli agoni (ἀγῶνες), gare incruente riguardanti non solo lo sport ma anche diversi campi delle attività umane, dove il vincitore riceveva un premio per aver dimostrato, secondo la mentalità greca, le sue superiori doti fisiche e morali. var td_magnific_popup_translation_image_tError="L'immagine #%curr% non pu\u00f2 essere caricata"; } this.block_type = 1; //block type id (1-234 etc) "@type": "WebPage", "position": 3, var tds_header_style=""; Gli scritti di Galeno certamente influenzarono, nella seconda metà del 1.500, Mercuriale. Nell’antica Roma  gli sport  atletici puri non godettero di alcun  riconoscimento ufficiale; nell’ Urbe  e nell’ immenso territorio del suo impero le attività ludiche più popolari  furono sempre i giochi del circo e le corse delle bighe e delle quadrighe. - Da qualche secolo prima in Irlanda,  già cristianizzata, si svolgevano i giochi, Tailteann, che contemplavano corse nelle brughiere, lotta uomo-uomo e uomo-ariete, lancio del palo ( si trattava proprio di un palo, alto fino al secondo piano di una casa che , nelle sagre paesane, irlandesi, gallesi e scozzesi viene lanciato. this.td_column_number = ''; } Se i più importanti atleti attuali lanciano, ad una distanza di circa 70 metri, i più grandi campioni ellenici non arrivavano. La “Carta dei principi dello sport per tutti”, redatta nel dicembre del 2002, recita nel suo primo articolo: “Praticare lo sport è un diritto dei cittadini di tutte le età e categorie sociali”. Le donne e lo sport: tesina. In Messico, precisamente nello Yucatàn,  i Maya inventavano una specie di pallacanestro  e forse anche di pallavolo , sport decisamente innocui. Secondo Procopio da Cesarea, quindicimila cittadini furono uccisi dai soldati per dare l’esempio. La lotta preferita dal pubblico era quella tra il reziario e il mirmillone; il primo doveva cercare di imbrigliare il secondo in una rete  servendosi di un tridente, il reziario era a sua volta armato di un gladio per cui l’ impresa non era tanto facile. Lo sport non è sempre stato aperto a tutti. tdLocalCache.remove(resource_id); var tdLocalCache = {}; this.max_num_pages = 0; //from wp exist: function (resource_id) { Il pubblico amava specialmente il pugilato perché  lo si praticava con il ” cesto” che, anziché attenuare i colpi come  e’ compito, degli attuali guantoni, li rendeva pesanti come mazzate. this.is_ajax_running = false; Notevole importanza rivestirono per secoli  anche i Giochi Istmici , Pitici e Nemei , a loro volta più  bellicosi che “sportivi”, almeno nel senso moderno del termine e comunque ispirati  alla più  ampia slealtà . Nell’ isola del  Minotauro tutti impazzivano  nell’assistere  alla lotta degli uomini con  i tori che non erano  come quelli che conosciamo oggi di  quattro o cinquecento chili al massimo e con le corna mozze,  facili prede dei danzanti e mobilissimi matadores.I tori s di Creta erano uri  giganteschi pesanti più  di una tonnellata dotati di una forza d’ urto possente per il loro peso  e muniti di corna tali da squartare un elefante. Nel 1934 e nel 1938, nel pieno della dittatura fascista, il trionfo azzurro ai mondiali di calcio divenne vanto del regime che glorificò le doti dell'uomo italico, degno erede degli antichi romani. Lo sport, nella sua moderna accezione, ha meno di tre secoli di vita: infatti, le prime manifestazioni sportive, non riservate a pochi privilegiati e svolte secondo un preciso regolamento, risalgono al Settecento e vennero effettuate in Gran Bretagna. Sugli spalti insanguinati rimasero i cadaveri di centinaia di persone. tdLocalCache = { È bagnata dal Mar Egeo a Sintetizzarono il tutto nella lingua e nella pratica latina. Angeli Bernardini P., Le donne e la pratica della corsa nella Grecia antica, in “Lo sport in Grecia”, Bari, 1988. 384 metri, e del “dolichos” , circa  4600 metri. Tra gli sport più praticati nell’antico Egitto si distinguono la lotta sul dorso del toro (una prova di forza straordinaria di coraggio), il pugilato, il tiro con l’arco, l’equitazione, il canottaggio. In realtà  dovettero essere almeno le centesime, di quattro anni  in quattro anni, poiché  Olimpia nell’ Elide era già  nota agli eroi  dell’ Iliade e dell’Odissea, Ettore,  Achille, Ulisse,  che vissero la loro epica e travagliata esistenza attorno al  1200 a.C.Il  776 avanti Cristo  e’ storicamente importante  perché ci propone  il nome di un vincitore olimpico, Coroebas che vinse la corsa dello stadio  pari a circa 192 dei nostri metri  e che era interamente rettilinea.Non conosceremo mai il tempo impiegato da Coroebas ma possiamo essere certi  che un qualsiasi  moderno sprinter lo avrebbe distanziato di almeno una trentina di metri. Similar Items. Non c’erano, inoltre, giochi di squadra: la vittoria spettava solo al singolo individuo, che riceveva come riconoscimento una semplice corona di ulivo. var td_magnific_popup_translation_tPrev="Precedente (Freccia Sinistra)"; Be the first. "; Greece. } La prima giornata dei giochi era dedicata esclusivamente ai riti propiziatori, e sacrificali. tra i gladiatori che , al contrario di come comunemente si crede, non erano necessariamente un massacro. window.dataLayer = window.dataLayer || []; Catalogo della mostra (Mendrisio, 12 settembre 2009-10 gennaio 2010) e altri libri dell'autore none assolutamente gratis! Nel 1934 e nel 1938, nel pieno della dittatura fascista, il trionfo azzurro ai mondiali di calcio divenne vanto del regime che glorificò le doti dell'uomo italico, degno erede degli antichi romani. L’ ultima delle prove atletiche, composita perché ne comprendeva cinque, era il pentatlon: corsa di velocità , salto triplo, lanci del disco e del giavellotto, lotta. Le ricerche archeologiche hanno, infatti, rivelato che la corsa a Olimpia era lunga 192,27 m, a Delfi e ad Atene 177,50 m, a Pergamo 210 m, a Epidauro 181,30 m. Be the first. ancora oggi ), doma di cavalli bradi, esercizi di destrezza con l’ ascia bifronte . Perciò era particolarmente  faticosa  l ‘azione  degli  specialisti del “diaulos”, circa 384 metri, e del “dolichos” , circa  4600 metri. La lotta era resa penosa dal fatto  che i corpi nudi degli atleti erano cosparsi. Non si ferma la controffensiva posta in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino per il contrasto ai reati predatori. htmlTag.className += ' td-md-is-safari'; }, La donna nello sport Introduzione. Di solito gli uomini gettati in pasto ai leoni erano dei condannati a morte. Nel 1740 Thomas Carlisle corse in un’ora Km 17,300  quando nel Regno Unito la noble art del pugilato ( senza guantoni e con combattimenti ad oltranza) ,faceva furore e nello stesso periodo molta gente si riversava negli ippodromi per applaudire non più  arcaici aurighi  ma autentici fantini. La donna nello sport Introduzione. nulla nell’ universo supera il fulgore del  Sole, nulla supera in nobiltà  la vittoria, Se è  vero che  i giudici non esitavano a frustare  i corridori colpevoli di partenza falsa, spesso in buona fede, è pur vero  che chiudevano un occhio, di fronte alle gomitate, alle pedate e ai tanti altri intralci  messi in opera dai, concorrenti più  prepotenti.