L'autonomia strategica dell'Europa consiste nel ridurre la dipendenza dalle fonti esterne per ciò di cui abbiamo più bisogno: materiali e tecnologie critici, prodotti alimentari, infrastrutture, sicurezza e altri settori strategici. . Verrà inoltre esaminato in che modo si possa migliorare l'individuazione dei casi e velocizzare le indagini. Attuazione della strategia europea per l'uguaglianza di genere. La Commissione valuterà l'opportunità di adottare requisiti giuridicamente vincolanti per dare impulso al mercato delle materie prime secondarie con contenuto riciclato obbligatorio (ad esempio, per gli imballaggi, i veicoli, i materiali da costruzione e le batterie). norme in materia di aiuti di Stato per gli IPCEI. 3 Nel 2020 proporrà norme par garantire una catena del valore delle batterie sicura, circolare e sostenibile per tutte le batterie, anche per rifornire il mercato in crescita dei veicoli elettrici. In un periodo in cui le finanze pubbliche sono sotto pressione, avremo bisogno di nuove modalità per sbloccare gli investimenti privati, tra l'altro mobilitando e combinando i fondi dell'UE con quelli degli Stati membri e altri partner istituzionali, così come facendo ricorso a investitori privati. . La strategia "Dal produttore al consumatore", illustrata nella sezione 2.1.6, affronterà la questione dell'uso di pesticidi e fertilizzanti in agricoltura. Prendendo le mosse dal recente bilancio della campagna "Legiferare meglio". Sarà inoltre necessario incentivare gli investimenti a favore della sostenibilità competitiva in tutto il sistem. Avremo bisogno di un, approccio più strategico alle industrie delle energie rinnovabili. Almeno il 30 % del Fondo InvestEU sarà destinato alla lotta contro i cambiamenti climatici. La Commissione terrà conto di questi suggerimenti al momento di elaborare valutazioni, valutazioni d'impatto e proposte legislative nell'ambito del Green Deal europeo. Breve e semplice meditazione sui doni ricevuti nella propria vita e sul dono stesso di essere stati creati da Dio. Nel 2018 solo una su dieci società dell'UE effettuava analisi di big data, mentre solo una su quattro utilizzava i servizi di cloud computing. I partner più tradizionali scelgono nuove strade. I differenti strumenti di fissazione dei prezzi devono integrarsi a vicenda e garantire congiuntamente un quadro strategico coerente. 4.Il momento di agire insieme: un patto europeo per il clima. Nuove tecnologie, soluzioni sostenibili e innovazione radicale sono essenziali per realizzare gli obiettivi del Green Deal europeo. 9 Raggiungere in tempi brevi l'accordo sul prossimo bilancio a lungo termine è essenziale per il futuro della nostra industria. - FAVRIA - Piazza Repubblica 6, Favria - 10083 (TO) Cod. Un'industria che plasma il futuro digitale dell'Europa, , la Commissione ha illustrato la sua visione del modo in cui l'Europa può conservare la sovranità tecnologica e digitale e affermarsi come leader digitale a livello mondiale. Assieme alla strategia industriale, un nuovo piano d'azione per l'economia circolare contribuirà a modernizzare l'economia dell'UE e a valorizzare le opportunità dell'economia circolare al livello europeo e mondiale. . Le materie prime essenziali sono fondamentali anche per mercati quali l'elettromobilità, le batterie, le energie rinnovabili, l'industria farmaceutica, l'industria aerospaziale, la difesa e le applicazioni digitali. I fondi europei, compreso quello per lo sviluppo rurale, aiuteranno le zone rurali a cogliere le opportunità offerte dall'economia circolare e dalla bioeconomia. 29 La Commissione intende fare in modo che la transizione verde occupi un posto di primo piano nel dibattito sul futuro dell'Europa. . Il processo di coordinamento macroeconomico del semestre europeo sosterrà le politiche nazionali al riguardo. La necessità di garantire una transizione socialmente giusta deve trovare riscontro anche nelle politiche a livello dell'UE e dei singoli Stati. Grazie al nostro mercato unico, esperienza unica nel suo genere, le imprese dell'UE beneficiano di un trampolino di lancio per competere a livello mondiale. La partecipazione e l'impegno del pubblico e di tutti i portatori di interessi sono cruciali per il successo del Green Deal europeo. Di fronte a queste sfide serve una risposta politica decisa a tutti i livelli. Anche la normativa sul mercato unico deve essere riesaminata e aggiornata per garantirne l'idoneità all'era digitale. Le autorità pubbliche, comprese le istituzioni dell'UE, dovrebbero dare l'esempio, assicurandosi che i loro appalti si basino su criteri ecologici. Man mano che la duplice transizione procede più speditamente, l'Europa dovrà assicurare che l'istruzione e la formazione continuino a stare al passo. La creazione di un ambiente privo di sostanze tossiche richiede un'azione più incisiva per prevenire l'inquinamento, nonché misure per pulire e porre rimedio a tale inquinamento. Nuove tecnologie e soluzioni potrebbero essere sperimentate di concerto con i responsabili politici e le autorità di regolamentazione per far emergere modelli di business innovativi. e la strategia "Dal produttore al consumatore" sosterrà i loro sforzi volti ad affrontare i cambiamenti climatici, proteggere l'ambiente e preservare la biodiversità. Locke si assunse, in un certo senso, il compito di dare una solida base filosofica all’empirismo del sistema scientifico di Newton. Negli ultimi cinque anni le imprese europeo hanno assistito alla diminuzione della loro quota complessiva di spesa per la ricerca e lo sviluppo, mentre quelle delle loro controparti statunitensi e cinesi sono aumentate. e reti ultraveloci) e alle soluzioni di intelligenza artificiale, dati accessibili e interoperativi semplificano le decisioni basate su evidenze empiriche e migliorano la capacità di comprendere e affrontare le sfide ambientali. Tutte le parti, compresa l'industria, dovrebbero collaborare per coniugare una migliore tutela della salute e dell'ambiente con una maggiore competitività a livello mondiale, un obiettivo che può essere raggiunto semplificando e rafforzando il quadro giuridico. , per assicurare la coerenza con l'obiettivo della neutralità climatica. La Commissione e gli Stati membri devono inoltre garantire che le politiche e la normativa siano applicate correttamente e producano risultati. Ciò vale in particolare per le industrie automobilistica, aerospaziale, ferroviaria e navale, nonché per i carburanti alternativi e per la mobilità intelligente e connessa. In secondo luogo, la strategia punta a offrire maggiori opportunità agli investitori e alle imprese agevolando l'individuazione degli investimenti sostenibili e garantendone la credibilità. Ciò consentirebbe alle regioni di sviluppare e sperimentare nuove soluzioni con le PMI e i consumatori, traendo vantaggio dalle loro caratteristiche locali, dai loro punti di forza e dalle loro specializzazioni. tabella di marcia iniziale delle politiche e misure principali necessarie per realizzare il Green Deal europeo, , che sarà aggiornata in funzione delle necessità che dovessero emergere e delle relative risposte strategiche. I partecipanti dovrebbero essere incoraggiati ad assumersi impegni specifici connessi all'azione per il clima. Diventerà ancora più importante assicurare che tutti usufruiscano dell'apprendimento permanente: solo nei prossimi cinque anni, 120 milioni di europei dovranno aggiornare le proprie competenze o riqualificarsi. Occorre sviluppare un settore dell'energia basato in larga misura su fonti rinnovabili, con la contestuale rapida eliminazione del carbone e la decarbonizzazione del gas. Dio nella storia umana. Degli otto milioni di specie presenti sul pianeta un milione è a rischio di estinzione. La politica agricola comune e la politica comune della pesca continueranno ad essere due strumenti fondamentali per sostenere l'impegno in questa direzione e garantire nel contempo condizioni di vita dignitose agli agricoltori, ai pescatori e alle loro famiglie. Essa riesaminerà inoltre il regolamento sui prodotti da costruzione. . 1 Ove necessario, esperti di settori specifici saranno invitati a condividere le loro conoscenze. Date le significative implicazioni sociali dei cambiamenti futuri, il dialogo con le parti sociali e la società civile sarà fondamentale. La riduzione delle emissioni in tutta l'industria dipenderà dal principio ", " e dalla sicurezza dell'approvvigionamento di energia a basse emissioni di carbonio a prezzi competitivi. Entro marzo 2020 la Commissione proporrà la prima "legge per il clima" europea. La strategia delineerà la posizione dell'UE per la conferenza delle parti, prevedrà obiettivi globali di tutela della biodiversità oltre a impegni per affrontare le principali cause della sua erosione nell'Unione, sostenuti da traguardi misurabili. potranno infatti contribuire a guidare la transizione verso un consumo e una produzione sostenibili. recente con gli IPCEI, la Commissione esaminerà modalità per combinare gli strumenti nazionali e dell'UE per mobilitare gli investimenti lungo la catena del valore, nel pieno rispetto delle pertinenti norme finanziarie e della concorrenza. Ciò avverrà con il libro bianco su uno strumento relativo alle sovvenzioni estere, che affronterà gli effetti distorsivi causati dalle sovvenzioni estere nel mercato unico. Parallelamente il quadro normativo dovrà rispecchiare rapidamente le prove scientifiche del rischio costituito dagli interferenti endocrini, dalle sostanze chimiche pericolose contenute nei prodotti, anche di importazione, dagli effetti combinati di diverse sostanze chimiche e dalle sostanze chimiche molto persistenti. Entro marzo 2020 la Commissione varerà un patto europeo per il clima che contempla tre modi di coinvolgere il pubblico nell'azione per il clima.  che dovrebbe assicurare che tutte le fasi della progettazione di edifici nuovi e ristrutturati siano in linea con le esigenze dell'economia circolare e comportino una maggiore digitalizzazione e un parco immobiliare sempre più resiliente ai cambiamenti climatici. Grazie alla sua base industriale forte, innovativa e integrata, l'Europa si trova nella posizione migliore per assumere un ruolo guida a livello mondiale. Grazie all'economia di mercato sociale dell'Europa, la crescita economica va di pari passo con il miglioramento degli standard di vita e sociali e con buone condizioni di lavoro. L'impegno a favore della sostenibilità è sancito sempre più chiaramente negli accordi commerciali dell'UE, soprattutto per quanto concerne il rafforzamento dell'azione di contrasto ai cambiamenti climatici. Il piano di azione per l'applicazione del mercato unico 6 L'intera gamma degli strumenti disponibili nel quadro di Orizzonte Europa sosterrà gli sforzi necessari in termini di ricerca e innovazione. La pressione sulle risorse naturali sta già portando a un approccio più circolare nella produzione. Abstract. (150-154). Il costo dei trasporti deve rispecchiare l'impatto sull'ambiente e sulla salute. Allo stesso tempo, nell'UE come altrove, regimi alimentari di scarsa qualità contribuiscono alla diffusione dell'obesità e di malattie come il cancro. Prenderà provvedimenti in relazione al trasporto marittimo, anche per regolamentare l'accesso delle navi più inquinanti ai porti dell'UE e obbligare quelle ormeggiate a utilizzare l'elettricità erogata da reti elettriche terrestri. Anche le informazioni, a condizione di essere affidabili, comparabili e verificabili, svolgono un ruolo importante per consentire agli acquirenti di prendere decisioni più sostenibili, riducendo il rischio di un marketing ambientale fuorviante ("green washing"). Tra il 1990 e il 2018 ha ridotto del 23 % le emissioni di gas a effetto serra, mentre l'economia è cresciuta del 61 %. 12 ÆSeguito della comunicazione 5G InvestEU offre anche agli Stati membri la possibilità di avvalersi di una garanzia di bilancio dell'UE – ad esempio per realizzare gli obiettivi della politica di coesione connessi al clima nei rispettivi territori e regioni – e rafforza la cooperazione con le banche e gli istituti nazionali di promozione, il che può incoraggiarli a imprimere una svolta ecosostenibile alla propria attività al fine di conseguire gli obiettivi politici dell'UE. Secondo le stime della Commissione per conseguire gli obiettivi 2030 in materia di clima ed energia serviranno investimenti supplementari dell'ordine di 260 miliardi di euro l'anno e relazione sulle barriere al mercato unico, adottati oggi. Oltre ad essere il primo donatore al mondo in termini di aiuto allo sviluppo, l'UE e i suoi Stati membri stanziano più del 40 % dei finanziamenti pubblici mondiali a sostegno del clima. I partenariati con l'industria e gli Stati membri catalizzeranno la ricerca e l'innovazione nel settore dei trasporti, tra le altre cose per quanto riguarda le batterie, l'idrogeno pulito, la produzione di acciaio a basse emissioni di carbonio, la bioindustria circolare e l'ambiente edificato. La Commissione continuerà ad attuare il piano d'azione strategico sulle batterie e a sostenere la "European Battery Alliance". 2 L'Europa continuerà inoltre a praticare il commercio libero e leale con i partner di tutto il mondo. aperto e inclusivo composto da rappresentanti dell'industria, comprese le PMI, le grandi imprese, le parti sociali, i ricercatori, nonché gli Stati membri e le istituzioni dell'UE. L'UE dispone collettivamente della capacità di trasformare la sua economia e la sua società, indirizzandole su un percorso maggiormente sostenibile. La politica di partenariato e cooperazione internazionale dell'UE dovrebbe contribuire a mobilitare i fondi pubblici e privati necessari alla transizione. Saranno inoltre previsti regimi di finanziamento innovativi nell'ambito di InvestEU di cui potrebbero giovarsi associazioni edilizie o società di servizi energetici, che potrebbero attuare interventi di ristrutturazione anche attraverso contratti di prestazione energetica. ÆRafforzamento delle norme mondiali in materia di sovvenzioni all'industria nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio. L'accesso ai medicinali e ai prodotti farmaceutici è altrettanto indispensabile per la sicurezza e l'autonomia dell'Europa nel mondo di oggi. Il rafforzamento dell'armonizzazione fiscale contribuirebbe a rimuovere uno dei principali ostacoli incontrati dalle imprese quando operano a livello transfrontaliero, in particolare con la creazione di una base imponibile consolidata comune per l'impost. Assistiamo all'inquinamento e alla distruzione di foreste e oceani, Il Green Deal europeo è la risposta a queste sfide. Le misure necessarie a migliorare la gestione ed aumentare la capacità del sistema ferroviario e delle vie navigabili interne saranno oggetto di una proposta della Commissione entro il 2021. Per sfruttare al meglio questo strumento, la Commissione introdurrà norme riviste in materia di aiuti di Stato per gli IPCEI nel 2021. La transizione, infatti, può avere esito positivo solo se avviene in modo equo e inclusivo. . La Commissione valuterà i risultati della strategia sulla plastica del 2018, concentrandosi, tra l'altro, sulle misure per contrastare l'aggiunta intenzionale di microplastiche e le emissioni non intenzionali di materie plastiche, ad esempio dall'abrasione dei tessuti e degli pneumatici. Sulla scia dell'esperienza recente con gli IPCEI, la Commissione esaminerà modalità per combinare gli strumenti nazionali e dell'UE per mobilitare gli investimenti lungo la catena del valore, nel pieno rispetto delle pertinenti norme finanziarie e della concorrenza. Il punto di partenza non è lo stesso per tutti gli Stati membri, le regioni e le città coinvolte nella transizione, così come diverse sono le loro capacità di reazione. . Il meccanismo mira anche a tutelare i cittadini e i lavoratori più vulnerabili di fronte alla transizione, cui offrirà accesso a programmi di riqualificazione professionale, posti di lavoro in nuovi settori economici o alloggi efficienti sotto il profilo energetico. Si tratterà di un intervento organico a livello globale, coordinato in particolare con l'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale e l'Organizzazione marittima internazionale. Attenuano le catastrofi naturali, contrastano parassiti e malattie e contribuiscono alla regolazione del clima. A questi venti contrari l'Europa non può rispondere erigendo altre barriere, proteggendo industrie non competitive o scimmiottando le politiche protezionistiche o distorsive degli altri. Nella corsa mondiale ai talenti, l'Europa deve investire maggiormente nelle competenze e nell'apprendimento permanente. Alcuni di questi rinnovano o ampliano gli approcci già seguiti in materia di innovazione, investimenti, standard o creazione di condizioni di parità. Per conseguire la neutralità climatica è necessario ridurre le emissioni prodotte dai trasporti del 90 % entro il 2050 e occorrerà il contributo del trasporto stradale, ferroviario, aereo e per vie navigabili. Ciononostante, uno sviluppo autentico presuppone un miglioramento integrale nella qualità della vita umana: spazi pubblici, abitazioni, trasporti, ecc. L'UE e i suoi partner mondiali devono arrestare la perdita di biodiversità. La Commissione proporrà di rivedere la direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici. Per far fronte a queste sfide interconnesse la Commissione adotterà nel 2021 un piano d'azione per l'inquinamento zero di aria, acqua e suolo. Per soddisfare il fabbisogno di finanziamenti a lungo termine riconducibile alla transizione. Per conseguire gli obiettivi di un'economia circolare e a impatto climatico zero è necessaria la piena mobilitazione dell'industria. Nuove tecnologie e soluzioni potrebbero essere sperimentate di concerto con i responsabili politici e le autorità di regolamentazione per far emergere modelli di business innovativi. per semplificare la normativa e segnalare i casi problematici. . Ognuno ha la sua vocazione e ad ognuno Dio affida una missione: la famiglia ha il compito di creare tutte le condizioni favorevoli per il pieno sviluppo della vocazione dei figli, perché possano vivere una vita bella, degna di Dio ed utile al mondo. Ciò contribuirà al processo per rendere più ambiziosi gli obiettivi 2030 in materia di clima, in relazione al quale entro il giugno 2021 la Commissione riesaminerà e, se necessario, proporrà di rivedere la pertinente normativa in materia di energia. L'Europa deve anche affrontare la questione della sostenibilità dei prodotti da costruzione e migliorare l'efficienza energetica e la prestazione ambientale dei manufatti edili. Rientrano nel riesame la valutazione in corso del controllo delle concentrazioni e il controllo dell'adeguatezza di vari orientamenti sugli aiuti di Stato. Si tratta di una sfida al di là delle possibilità dei singoli Stati membri.