Edizione digitale inclusa Abbonamento rivista annuale (12 numeri) solo € 26,40 45% sconto. Spolverizzate i malloreddus alla campidanese con il pecorino sardo possibilmente grattugiato al momento. Illo es considerate le plus conservative del linguas romanic. Il gerundio cambia in -ndo, e si presenta l'assimilazione di -nd- e di -mb (pappando>pappanno, torrando>torranno, faendo>faenno, limba>limma, cambiando>cammianno); caratteristico di questa zona è il passaggio di -ll->-g- (fillu>figiu, ollu>ogiu) e -r->-l- (bertula>beltula, parte>palte, borta>bolta) e come in Ogliastra -x->-g- (dexe>dege, gruxi>gruge). Antonio Lepori, Gramàtiga sarda po is campidanesus, Edizioni C.R. Datos generales. Wagner, M. L. 1941. Malloreddus alla campidanese. Chemu in Sardo campidanese significa "gruppo di quattro". Il contatto linguistico in Sardegna dal Medioevo a oggi, Codaghes, Cagliari 2005, Vincenzo Raimondo Porru, Saggio di gramatica sul dialetto sardo meridionale, Reale Stamperia, Cagliari 1811, Vincenzo Raimondo Porru, Nou dizionariu universali sardu-italianu, Tipografia arcibiospali, Casteddu 1832, AA.VV. ... Lessate i malloreddus in abbondante acqua salata e scolateli al dente. Per preparare la pasta con il sugo alla campidanese, bisogna innanzitutto partire dalla salsa e, di conseguenza, dal soffritto! Il sardo campidanese (nome nativo sardu campidanesu o campidanesu) è una delle due principali macrovarianti in cui è suddivisa la tradizione ortografica della lingua sarda (l'altra è il sardo logudorese).Il codice ISO 639-3 è "sro"; a questo vengono affiancate le lettere (I) (lingua a sé stante) e (L) (lingua attiva, usata come lingua madre da persone in vita). By Ricette di Sardegna. STEP 5. [5], Nella denominazione di campidanese si suole comprendere un gruppo di dialetti della lingua sarda parlati nella parte centro-meridionale dell'isola, in una regione ben più vasta del Campidano geografico. Spunti, idee e suggerimenti per divertirsi ai fornelli e preparare piatti di sicuro successo. Segnalata da Antonella Di. L’ogliastrino (Elini, Lanusei, Loceri, Tortolì, Lotzorai, Urzulei, Perdasdefogu, Baunei, Talana, Ilbono, Bari Sardo, Jerzu, Arzana, Tertenia, Villagrande Strisaili, Gairo, Girasole, Osini, Ulassai, Triei) risente dell'influenza delle parlate barbaricine e nuoresi e conserva in maniera differente, in base alla posizione geografica del paese, caratteri tipici di questi dialetti (abba, limba, sambene, caente) nonché il suono -ss-: pessa, pussu, prassa, marsu, siu, sia, con eccezione per Barisardo dove è scìu, scìa), il passaggio -tz->-ss- (ufìtziu>ofìssiu, pitzu>pissu) e la finale singolare in -e nell'alta Ogliastra ma con il sistema verbale arcaico del campidanese (niài>niàri, fài>fàiri, andài>andàri, liggi>liggiri), -x->-g- (dexi>degi/dege, ruxi>rugi/ruge, undixi>undigi, domixedda>domigedda), e di altre particolarità (pro/po>po, l'articolo in is con finali plurali in -os, -es e -as, mentre al sud mantengono -us, -is e -as) che lo accomunano al campidanese; sempre sotto influenza delle parlate nuoresi nell'incontro tra due parole la consonante s può variare in r: questo avviene con le lettere b-, d-, g-, l-, m-, n-, v- (is domos>ir domos, est bellu>er bellu, cosas beccias>cosar beccias). Una volta cotti e al dente, scolateli per bene e amalgamateli al condimento di sugo al pomodoro salsiccia e zafferano. All'interno del diasistema campidanese, la variante conservativa cagliaritana nei suoi registri alti ha infatti tradizionalmente rappresentato il modello linguistico di referenza: varietà diastratica alta, usata dal ceto borghese in tutta l'area meridionale dell'isola e modello unificante per gli utilizzi colti, ecclesiastici e letterari. I malloreddus alla campidanese sono una classica ricetta della cucina sarda, conosciuti oramai anche fuori dalla Sardegna (spesso con il nome di gnocchetti sardi). Il cagliaritano (casteddaju) o campidanese comune o cittadino (parlato a Cagliari e nell'area metropolitana fino a Sinnai, Maracalagonis, Settimo San Pietro, sulla fascia costiera a Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Domus de Maria, Teulada e a Villamassargia, Domusnovas, Musei, Iglesias, Gonnesa, Portoscuso e Carbonia) è spesso adottato come modello di riferimento ed è base del campidanese letterario; tra le caratteristiche fonetiche -d->-r- (giogadori>giogarori, meda>mera); La fascia costiera (escluse le città di Cagliari e Teulada) presenta per ipercorrezione il raddoppio di -l- e -n- (soli>solli, celu>cellu, luna>lunna, manu>mannu, cani>canni, pani>panni). Un primo tipico della tradizione sarda nella versione campidanese, che unisce al sapore della salsiccia fresca aromatizzata all'anice il profumo dello zafferano e dell'alloro. il particolare trattamento riservato nei dialetti meridionali alla L etimologica in posizione intervocalica). L'oristanese meridionale (Usellus, Ales, Morgongiori, Uras, Terralba, Mogoro, fino ad Arbus) e della zona del grighine meridionale (Siamanna, Siapiccia e Villaurbana), tende a perdere progressivamente le caratteristiche logudoresi, assumendo invece gradatamente alcuni caratteri del campidanese rustico (passaggio a -b-: soli>sõi/sobi). 1988, pp. Una ricetta tradizionale sarda, originaria della regione del Campidano, ma ormai diffusa in tutta l’isola: gli gnocchetti sardi, fatti con semola di grano duro e acqua, si possono trovare fatti a mano al negozio di pasta fresca, ma adesso sono molto diffusi quelli prodotti industrialmente di pasta secca anche se ovviamente quelli freschi sono tutta un’altra cosa! Quattro amici che decidono di dire la loro sulla birra. Gigi Sanna, Pulpito, politica e letteratura. Il dialetto della zona di transizione del Mandrolisai (Sorgono, Atzara, Tonara, Desulo, Samugheo, Ortueri) e in parte nella Barbagia di Belvì (Aritzo, Belvì, Meana Sardo) e Laconi sono influenzati dai dialetti nuoresi di cui conservano diverse caratteristiche (abba, limba, gasi), la finale singolare in -e (angione, mere, pastore). Le tre commedie comprese in questo volume, Secondo alcuni studiosi talune innovazioni sarebbero state favorite dai contatti della città di Cagliari con centri della penisola italiana , per altri andrebbero attribuite a un sostrato etnico paleomediterraneo delle popolazioni meridionali, che avrebbe causato una diversa evoluzione del latino volgare rispetto al logudorese . Colpito dalla rappresentazione a Guspini, suo paese, della commedia Su bandidori di Efisio Melis, Melas si è voluto inserire in quello stesso filone del teatro campidanese. La pasta, che viene utilizzata per questo piatto, è fatta di farina di semola e acqua. Per contro, la maggiore corrispondenza di taluni elementi del sardo settentrionale al latino classico potrebbe trovare spiegazione non già in un'intensa latinizzazione precoce delle regioni interne dell'isola e quindi nella conservazione dei tratti linguistici così acquisiti, quanto piuttosto in una latinizzazione più tardiva. As of October 14. In ultimo, spolverate i malloreddus alla campidanese con abbondante pecorino sardo grattugiato fresco. Quattro come gli elementi naturali che il mastro birraio domina per rinnovare il miracolo della birra: aria, terra, acqua, fuoco. In effetti, le vocali etimologiche latine E e O sono riprodotte nelle varianti centrosettentrionali, mentre mutano in I e U in quelle centromeridionali, analogamente ad altre varianti latine dell'Europa meridionale, nonché al greco moderno: un esempio sono gli esiti della terza declinazione latina in i anziché e, comuni al corso meridionale, ai dialetti italiani meridionali estremi e al portoghese. Cagliari: Edizioni Della Torre. I MALLOREDDUS ALLA CAMPIDANESE sono un primo piatto della tradizione sarda e della zona del Campidano per l’esattezza, la splendida pianura a sud-ovest dell’isola. Total time 3h. Nell'oristanese e nell'alto Campidano è caratteristica l'elisione della -n- intervocalica (Aristanis>Aristãis, Pabillonis>Pabillõis, cani>cãi, pani>pãi, manu>mãu, angioni>angiõi, binu>biu) e una più accentuata inversione letterale (cabra>craba, cherbeddu>crebeddu). Il dominio campidanese viene comunemente ripartito in otto sottogruppi: quello comune o cittadino; quello occidentale o rustico; quello sulcitano; quello sarrabese; quello barbaricino centrale; quello barbaricino meridionale; quello barbaricino d'Ogliastra; quello oristanese. ". Ricetta gnocchetti sardi. L'oristanese centrale (Donigala Fenughedu, Massama, Nurachi, Nuraxinieddu, Ollastra, Oristano, Siamaggiore, Silì, Simaxis, Solanas, Zerfaliu) conserva alcune caratteristiche lessicali di derivazione dall'area logudorese, una limitata presenza di k- e g- velari (chentu, lughi, rughi) così come talvolta nessi latini con la b- e -bb- come nel logudorese (lingua>limba, acua>abba, sànguini>sàmbeni). Quattro come gli ingredienti principali che la compongono: acqua, lievito, malto, luppolo. Quando l'impasto risulta liscio ed omogeneo lo lasciamo riposare coperto da un panno per circa 30 minuti. es., il serbo-croato o l'albanese parlato in vari paesi della Calabria e della Sicilia. Ecco come le prepariamo:Per l'impasto amalgamiamo la semola di grano duro con l'acqua tiepida e il sale. Il termine malloreddu (plurale malloreddus) è un diminuitivo di malloru, che in sardo campidanese (Sardegna meridionale) significa toro. Historia. [4] Il codice ISO 639-3 è "sro"; a questo vengono affiancate le lettere (I) (lingua a sé stante) e (L) (lingua attiva, usata come lingua madre da persone in vita). Treat your taste buds with the options for restaurants in Riola Sardo. È evidente che esso è, politicamente, uno dei tanti dialetti dell'Italia, come lo è anche, p. 1.a edizione, Quartu S. Elena 2001. Un'altra interpretazione è quella che vorrebbe alcuni caratteri peculiari del sardo meridionale riconducibili a elementi preesistenti nel latino popolare introdotto dai legionari romani e perciò distante dal coevo latino codificato di uso colto e letterario (ad es. 18 Aprile 2015. immoi, in log. Per la preparazione delle lorighittas alla campidanese cominciate dalla pasta: versate la semola in una terrina assieme al sale e aggiungete gradatamente l’acqua lavorando il tutto con le mani, fino a ottenere un impasto sodo, omogeneo ed elastico. L’acqua pestata nel suo mortaio, acqua è, e acqua resta (cioè pestare l’acqua nel mortaio significa affaticarsi inutilmente) Andai a mari e non agattai mancu acqua . La forma panciuta di questo tipo di pasta, nell’immaginario del mondo agropastorale ricordava proprio la forma di piccoli vitelli. A seconda dei paesi, il gerundio cambia a nord in -ndo o -endu a sud (narando, faendo, marrendu, proendu). Il Barigadu si distingue da questi ultimi per il mantenimento della forma campidanese -ngi- e -rgi- (angioni, argiola) e per il passaggio di -ll- in -g- (fìgiu, ògiu, àgiu) riflettendo la condizione originaria dell'area logudorese[8]. Le varianti settentrionali avrebbero pertanto origine da un latino colto, di uso ecclesiastico, introdotto contestualmente alla cristianizzazione nelle aree interne dell'isola. In particolare, a partire dai comuni del campidano Maggiore si osserva il mantenimento sia delle velari così come dei nessi latini in b- e -bb- (rughe/gruxi>rughi, deghe/dexi>deghi, bindighi/cuindixi>bindighi, battordighi/cuattordixi>battordighi, egua>ebba) e a seconda del centro considerato un più o meno regolare passaggio alle forme logudoresi/nuoresi -nz- e -rz- (anzoni, arzola, atonzu, zenti). Maurizio Virdis, Il Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, edizione a cura di Maurizio Virdis, Cuec, Cagliari 2002. Nell'ambito del sistema linguistico sardo le varianti campidanesi sono considerate le più innovative, quelle cioè che esibiscono maggiori elementi di distanza dal modello latino classico. Al suo interno, il diasistema campidanese presenta maggiore omogeneità rispetto al gruppo logudorese-nuorese per motivi geografici, anche se presenta alcune differenze locali nelle aree periferiche. Freshly shucked oysters, served with seasonal fruit and shallots granita and fresh lemon, Warm homemade bread and pane carasau with Parmesan whipped butter, balsamic vinegar and homemade cold-pressed Evoo, San Daniele prosciutto, mix of cured Italian meats, home marinated olives and house pickles, served with pane carasau and focaccia bread, Confit garlic oil, rosemary and sea salt focaccia bread, baked in our wood fired oven, King Scallops served with stracciatella cheese, slasa verde, orange, crispy aromatic breadcrumbs and bottarga, Crispy polenta fried mixed mushrooms served with truffle and saffron aioli and lemon, Locally made burrata cheese with salsa rossa, black olive tapenade, basil and mint pesto and crispy kale, Salt and pepper squid served with chilli, garlic and spring onions together with spicy squid ink aioli, Fresh local mussels and clams in spicy tomato sauce, served with garlic bread, scampi and tiger prawns, 100 days grass-fed Margaret River black angus beef rump with salsa tonnata, served with crispy capers, salsa verde, olive crumb, cornichon, fresh horseradish and parmesan crisp, Homemade traditional Sardinian Fregula with fresh market mussels and king prawns, Traditional Sardinian gnocchetti, made in the house, with fresh Italian sausage, saffron and pecorino Su Sardu D.O.P., in tomato sugo, Homemade potatoe gnocchi with cashew and fresh basil pesto, green beans, sun-blushed tomato and crispy potato crumbs, Homemade potato gnocchi, braised duck leg ragu, porcini mushrooms, parmesan and aromatic crispy breadcrumbs, Risotto, Zafferano, Pancetta e Mascarpone, Carnaroli risotto with saffron, crispy smoked pancetta and mascarpone cheese, Homemade potato gnocchi with fresh clams, bottarga and cherry tomatoes, Homemade squid ink spaghetti, fresh market seafood in a cherry tomato sauce with a touch of chilli and bottarga, Hand braded traditional Sardinian pasta pockets stuffed with potato, Pecorino DOP and mint, served in tomato sugo with parmesan cheese and fresh Basil, Heirloom tomato, Buffalo mozzarella, pickled onions, black olives, fresh basil and garlic croutons, Pan-fried green beans with salsa verde and yogurt dressing, Mixed salad leaves with balsamic dressing, Tomato sauce, Fior di latte mozzarella and fresh basil, Tomato sauce, Fior di latte mozzarella, leg ham and mushrooms, Tomato sauce, Fior di latte mozzarella, leg ham and pineapple, Tomato sauce, Fior di latte mozzarella, olives, mushrooms, artichokes and mild cacciatore sausage, Tomato sauce, Fior di latte mozzarella, leg ham, mushrooms, artichokes and olives, Tomato sauce, Fior di late mozzarella, porcini mushrooms, speck and truffle oil, Tomato sauce, Fior di late mozzarella, fresh sausage, olives and pecorino cheese, Tomato sauce, Fior di late mozzarella, San Daniele prosciutto, rocket, cherry tomatoes, buffalo mozzarella and parmesan cheese, Tomato sauce, Fior di late mozzarella, spicy cacciatore sausage, fresh chilli and n’duja, Tomato sauce, Fior di latte mozzarella, fresh Italian sausage, cacciatore sausage and speck, Fior di late mozzarella, gorgonzola, pecorino Sardo and parmesan shavings, Tomato sauce, Fior di late mozzarella, capers and anchovies, Tomato sauce, Fior di late mozzarella, gorgonzola, spicy cacciatore sausage, fresh chilli and n’duja, Tomato sauce, Fior di latte mozzarella, eggplant and pesto, Tomato sauce, Fior di late mozzarella, n’duja, cherry tomatoes and fresh basil, Tomato sauce, Fior di late mozzarella, cherry tomatoes, king prawns, bottarga and salsa verde, Tomato sauce, fresh market seafood, garlic and chilli, Tomato sauce, Fior di late mozzarella, zucchini, capsicum, eggplant and olives, Tomato sauce, vegan cheese, zucchini, rocket dressing, cherry tomatoes and fresh rocket leaves, Served with mascarpone cheese, Nutella and banana, Gorgonzola, pecorino and castelo cheese with pane carasau, jam and walnuts, Vanilla ice-cream with a double shot of coffee, Homemade traditional Sardinian fried pastry filled with sheep’s ricotta cheese and orange zest, topped up with honey and walnuts. I dialetti settentrionali, corrispondenti approssimativamente ai territori delle antiche curatorie del Campidano Maggiore (Cabras, Baratili San Pietro, Riola Sardo, Solarussa) e del Campidano di Milis (Bauladu, Milis, Narbolia, San Vero Milis, Tramatza, Zeddiani) e del Barigadu (in particolare Allai, Fordongianus, Villanova Truschedu) con l'aggiunta di Ruinas (curatoria Parte Valenza), pur grammaticalmente campidanesi presentano forti influssi dal logudorese centrale e sono per questo motivo da includere nella così detta variante arborense[7] e definiti "Limba de mesania" (LDM) per la loro difficile classificazione in uno dei due gruppi. Solo il 3,1% dei residenti non avrebbe alcuna competenza del campidanese.[1]. In base ad una ricerca del 2006 della Regione Sardegna il campidanese risulta capito da 942.000 persone circa (il 96,9% dei residenti) e parlato da 670.000 persone circa (il 68,9% della popolazione). Gadoni, data la vicinanza con i comuni di Belvì e Aritzo mostra alcune caratteristiche del Barbaricino centrale come il passaggio di -r->-l- (morti>molti, portai>poltai) e alcuni termini tipici logudoresi adattati al campidanese (in camp. Map Sardinia in Italian Map Sardinia in Sardo This will… Sa limba sarda si acatat in s'ala otzidentale de sa latinidade, paris chin su catalanu, su frantzesu, s'otzitanu, s'ispannolu, su portughesu e àteras minores. Malloreddus alla campidanese: orgoglio sardo. In its variant campidanese is usually served as a main dish and has a minimum of four people, but it can be considered a full meal, given the variety of ingredients and the significant caloric intake that distinguish it. ... Sciogliamo lo zafferano in poca acqua della cottura della pasta e lo aggiungiamo alla salsa insieme alle foglie di basilico. Distribuite la pasta nei piatti individuali e servite questo splendido piatto di gnocchetti sardi a base di pomodoro, salsiccia e zafferano ancora ben caldo. Vocabolario Sardo Campidanese . I malloreddus alla campidanese, o gnocchetti sardi con ragù di salsiccia, sono un primo piatto tipico sardo e in particolare della zona del Campidano, una vasta pianura situata nella zona sud-ovest dell’isola. Difficulty medium. (Comitau scientìficu po sa norma campidanesa de su sardu standard), Arrègulas po ortografia, fonètica, morfologia e fueddàriu de sa Norma Campidanesa de sa Lingua Sarda, Alfa Editrice, Quartu Sant´Elena, 2009, Nou Dizionariu Universali Sardu-Italianu, compilau de su saçerdotu benefiziau Vissentu Porru, 1832, Ditzionàriu online - Dizionario della lingua sarda, Accademia De Sa Lingua Sarda Campidanesa - Onlus, Varianti di transizione classificati spesso nel gruppo siciliano, Varianti di transizione classificate anche come dialetti veneti, Dichiarazione universale dei diritti umani, La lingua sarda : Storia, spirito e forma, Sardisch für Mollis & Müslis (PDF gratuito), Legislazione italiana a tutela delle minoranze linguistiche, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Lingua_sarda_campidanese&oldid=118142286, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, la conservazione dei nessi latini "qu", sostituito con "k" o "g", (, la trasformazione della "c" velare in "c-" a inizio parola (". Preparation time 1h. Enjoy free cancellation on most hotels. Il piatto, molto ricco e saporito, è anche molto semplice da preparare e richiede ingredienti di facile reperibilità. [4] È la varietà originaria di un'area abitata da 975.000 persone circa, di cui quasi la metà ricadenti nell'hinterland cagliaritano, sede di immigrazione sia interna, da varie regioni dell'isola, che esterna. Una delle principali complicanze, sia per chi si approcci a tale variante linguistica sia per chi, pur sapendola parlare, non la sa scrivere, è la differenza fra scritto (qualora si voglia seguire un'unica forma grafica) e parlato data da specifiche regole che mutano il suono all'inizio od alla fine di una parola, a seconda di quello presente nella parola precedente o successiva. Find hotels and other accommodations near Ruins of Tharros and book today. Nell'ambito del sistema linguistico sardo le varianti campidanesi sono considerate le più innovative, quelle cioè che esibiscono maggiori elementi di distanza dal modello latino classico. Il dialetto della Barbagia di Seulo (Seulo, Seui, Sadali, Esterzili, Ussassai), Villanova Tulo e Gadoni, si discosta leggermente dal campidanese rustico per il mantenimento di -n- e -l- (angioni, soli) e per l'influenza del nuorese nella parlata di alcuni comuni. Antonio Lepori, Dizionario Italiano-Sardo Campidanese, Edizioni Castello, Cagliari 1988. Il campidanese cittadino parlato a Cagliari, emendato di alcuni tratti localistici, è la base del "campidanese comune" o "campidanese letterario", solitamente usato da scrittori e poeti. Nei comuni del campidano di Milis, a Bauladu e Solarussa, in aggiunta a tali caratteristiche si osserva anche il passaggio di sc- in -sch- (nasci>naschi, pisci>pischi, scì>ischì), di -ll- in -z- (fillu>fizu, ollu>ozu, allu>azu), il passaggio da -c- a -tz- (citadi>tzitadi, certu>tzertu, bèciu>betzu) e l'invesione di r e n (arena>anea, aranzu>ananzu). I Malloreddus non sono altro che un tipo di pasta, forse il più comune in Sardegna, preparato con semola e acqua e possono essere lisci o rigati. Intanto che il condimento si insaporisce per bene in padella e si addensa, cuocete in acqua bollente salata i malloreddus. Quando il sugo sarà quasi pronto, mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e, quando giungerà a ebollizione, versateci dentro i malloreddus. A Seui e Ussassai la -s- diventa -r- prima di determinate consonanti (is domus>ir domus, mannus meda>mannur meda) e -x->-g- (domixedda>domigedda, meixina>meigina). L'arzanese e il villagrandese contengono elementi aspirati fillu>fixu ; i dialetti di Villagrande, Arzana, Talana, Baunei, Triei e Urzulei risulterebbero i più distaccati dal campidanese, in particolare quello di Urzulei è molto più simile al barbaricino (aspirazione della c, simile al colpo di glottide della Barbagia di Ollolai; articoli plurali as e os al posto di is come is compangios>os compangios, is biddas>as biddas), essendo il paese più a nord dell'Ogliastra.