Per questa ragione gli Apostoli, dopo l’umiliazione, erano «lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù» (At 5,41). Per esempio: una signora va al mercato a fare la spesa, incontra una vicina e inizia a parlare, e vengono le critiche. "La vostra Voce" ha incontrato quattro realtà economiche molto diverse tra di loro, presenti a Ceregnano. E’ molto difficile lottare contro la propria concupiscenza e contro le insidie e tentazioni del demonio e del mondo egoista se siamo isolati. Ti riconosco tu sei il Santo. Siamo chiamati a vivere la contemplazione anche in mezzo all’azione, e ci santifichiamo nell’esercizio responsabile e generoso della nostra missione. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori» (Fil 4,6-7). Ricordiamo che «è la contemplazione del volto di Gesù morto e risorto che ricompone la nostra umanità, anche quella frammentata per le fatiche della vita, o segnata dal peccato. Perché in ogni fratello, specialmente nel più piccolo, fragile, indifeso e bisognoso, è presente l’immagine stessa di Dio. Il malumore non è un segno di santità: «Caccia la malinconia dal tuo cuore» (Qo 11,10). Impara a conoscerlo. Temete il Signore e rendetegli onore. Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. Occorre abbandonare la paura di questa presenza che ci può fare solo bene. Questa santità a cui il Signore ti chiama andrà crescendo mediante piccoli gesti. fecit mihi magna qui potens est (Luc. 151. La stessa pacificazione, operata dalla grazia, ci permette di mantenere una sicurezza interiore e resistere, perseverare nel bene «anche se vado per una valle oscura» (Sal 23,4) o anche «se contro di me si accampa un esercito» (Sal 27,3). E’ così tanto quello che riceviamo dal Signore «perché possiamo goderne» (1 Tm 6,17), che a volte la tristezza è legata all’ingratitudine, con lo stare talmente chiusi in sé stessi da diventare incapaci di riconoscere i doni di Dio.[101]. 73. La Parola ha in sé la forza per trasformare la vita».[119]. II, Cost. [17] Conferenza dei Vescovi cattolici della Nuova Zelanda, Healing love, 1 gennaio 1988. L’unico modo è il discernimento, che non richiede solo una buona capacità di ragionare e di senso comune, è anche un dono che bisogna chiedere. ap. [18] Perché «tutto nella vita di Gesù è segno del suo mistero»,[19] «tutta la vita di Cristo è Rivelazione del Padre»,[20] «tutta la vita di Cristo è mistero di Redenzione»,[21] «tutta la vita di Cristo è mistero di ricapitolazione»,[22] e «tutto ciò che Cristo ha vissuto fa sì che noi possiamo viverlo in Lui e che Egli lo viva in noi».[23]. Egli ci vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’esistenza mediocre, annacquata, inconsistente. Noi arriviamo a comprendere in maniera molto povera la verità che riceviamo dal Signore. […] Ma Lui si abbassa e si serve di noi, di te e di me, per essere suo amore e sua compassione nel mondo, nonostante i nostri peccati, nonostante le nostre miserie e i nostri difetti. In mezzo a questa voragine attuale, il Vangelo risuona nuovamente per offrirci una vita diversa, più sana e più felice. E’ meglio essere sempre miti, e si realizzeranno le nostre più grandi aspirazioni: i miti «avranno in eredità la terra», ovvero, vedranno compiute nella loro vita le promesse di Dio. Non posso tralasciare di ricordare quell’interrogativo che si poneva san Tommaso d’Aquino quando si domandava quali sono le nostre azioni più grandi, quali sono le opere esterne che meglio manifestano il nostro amore per Dio. Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. [41] In realtà, però, quello che crediamo di sapere dovrebbe sempre costituire una motivazione per meglio rispondere all’amore di Dio, perché «si impara per vivere: teologia e santità sono un binomio inscindibile». Sei genitore o nonna o nonno? Così si verifica un pericoloso dualismo, perché in queste reti si dicono cose che non sarebbero tollerabili nella vita pubblica, e si cerca di compensare le proprie insoddisfazioni scaricando con rabbia i desideri di vendetta. - La Bibbia riserva in primo luogo la funzione della lode ad Israele; Conseguenza normale del fatto che il popolo eletto è il beneficiario della rivelazione e quindi il solo a conoscere il vero Dio. Guarda la tua storia quando preghi e in essa troverai tanta misericordia. Pertanto chiedo a tutti i cristiani di non tralasciare di fare ogni giorno, in dialogo con il Signore che ci ama, un sincero esame di coscienza. Hai autorità? Proprio la convinzione che questo potere maligno è in mezzo a noi, è ciò che ci permette di capire perché a volte il male ha tanta forza distruttiva. 76. Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Se non vogliamo sprofondare in una oscura mediocrità, non pretendiamo una vita comoda, perché «chi vuol salvare la propria vita, la perderà» (Mt 16,25). Se ci occupiamo troppo di noi stessi, non ci resterà tempo per gli altri».[94]. Dammi, Signore, un’anima santa che sappia far tesoro di ciò che è buono e puro, e non si spaventi davanti al peccato, ma piuttosto trovi il modo di rimettere le cose a posto. «E io, frate Francesco piccolo, vostro servo, per quanto posso, vi confermo Il discernimento degli spiriti ci libera dalla rigidità, che non ha spazio davanti al perenne oggi del Risorto. [74] In certe occasioni può essere necessario parlare delle difficoltà di qualche fratello. [11] Di fatto, quando il grande mistico san Giovanni della Croce scriveva il suo Cantico spirituale, preferiva evitare regole fisse per tutti e spiegava che i suoi versi erano scritti perché ciascuno se ne giovasse «a modo suo». Ma quando vediamo i loro limiti e i loro difetti con tenerezza e mitezza, senza sentirci superiori, possiamo dar loro una mano ed evitiamo di sprecare energie in lamenti inutili. Vita consecrata (25 marzo 1996), 38: AAS 88 (1996), 412. Ha crocifisso la vita vecchia ed ha abbracciato Cristo sposando sorella Povertà. Alcuni rinunciano a lottare per la vera giustizia e scelgono di salire sul carro del vincitore. Certo, «a quanti sognano una dottrina monolitica difesa da tutti senza sfumature, ciò può sembrare un’imperfetta dispersione». Il primato appartiene alle virtù teologali, che hanno Dio come oggetto e motivo. Lasciamoci stimolare dai segni di santità che il Signore ci presenta attraverso i più umili membri di quel popolo che «partecipa pure dell’ufficio profetico di Cristo col diffondere dovunque la viva testimonianza di Lui, soprattutto per mezzo di una vita di fede e di carità». 108. Ma anche fuori della Chiesa Cattolica e in ambiti molto differenti, lo Spirito suscita «segni della sua presenza, che aiutano gli stessi discepoli di Cristo». [11] Cfr Hans U. [4], 8. [37] Come insegna san Bonaventura, «è necessario che si abbandonino tutte le operazioni dell’intelletto, e che l’apice dell’affetto sia per intero trasportato e trasformato in Dio. [102] Esort. 103. 57. Questa è la dinamica che scaturisce dal vero incontro. Lui dipende da noi per amare il mondo e dimostrargli quanto lo ama. ed esortazione»: la “vita” e la parola di frate Francesco si facevano paradigma di autenticità. Però le trascende. [48] In qualsiasi caso, come insegnava sant’Agostino, Dio ti invita a fare quello che puoi e «a chiedere quello che non puoi»;[49] o a dire umilmente al Signore: «Dammi quello che comandi e comandami quello che vuoi».[50]. Ricordiamo sempre che il discernimento è una grazia. Poiché chi ama gode sempre dell’unione con l’amato […] Per cui alla carità segue la gioia». Così sorsero i pelagiani e i semipelagiani. [56] Sess. 173. Alcuni, per pregiudizi spiritualisti, pensano che la preghiera dovrebbe essere una pura contemplazione di Dio, senza distrazioni, come se i nomi e i volti dei fratelli fossero un disturbo da evitare. E quando lo riceviamo nella comunione, rinnoviamo la nostra alleanza con Lui e gli permettiamo di realizzare sempre più la sua azione trasformante. [104] Cautele, 15: Opere, Roma 19794, 1072. Analisi del testo di "Cantico delle Creature" di San Francesco d’Assisi. Servi tutti del Signore, lodate il Signore. Un impegno mosso dall’ansietà, dall’orgoglio, dalla necessità di apparire e di dominare, certamente non sarà santificante. […] Siccome ad ottenere questo, nulla può la natura e poco la scienza, bisogna dare poco peso all’indagine e molto all’unzione spirituale; poco alla lingua e moltissimo alla gioia interiore; poco alle parole e ai libri, e tutto al dono di Dio, cioè allo Spirito Santo; poco o niente alla creatura, e tutto all’essenza creatrice, al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo» (Itinerario della mente in Dio, VII, 4-5). A ciascuno di noi è diretta l’esortazione paolina: «Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene» (Rm 12,21). [42] Lettera al Gran Cancelliere della Pontificia Università Cattolica Argentina per il centenario della Facoltà di Teologia (3 marzo 2015): L’Osservatore Romano, 9-10 marzo 2015, p. 6. […] Non solo sentivo questa luce dentro la mia anima, ma anche il mondo esterno mi appariva bellissimo e incantevole».[115]. Seminare pace intorno a noi, questo è santità. Sei una consacrata o un consacrato? Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. [49] La natura e la grazia, 43, 50: PL 44, 271. 1-22); ed è una preghiera “penitenziale” di fronte al pensiero della morte e del destino ultraterreno (vv. Ci sono persone che con tale intensità aspirano alla giustizia e la cercano con un desiderio molto forte. Dammi, Signore, il senso dell’umorismo. Esortazione apostolica sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo di Francesco (Jorge Mario Bergoglio), Semeraro, MichaelDavide: spedizione gratuita per i clienti Prime e per ordini a partire da 29€ spediti da Amazon. Il Signore l’ha colmata di doni con la Parola, i Sacramenti, i santuari, la vita delle comunità, la testimonianza dei santi, e una multiforme bellezza che procede dall’amore del Signore, «come una sposa si adorna di gioielli» (Is 61,10). In questa costanza per andare avanti giorno dopo giorno vedo la santità della Chiesa militante. In essa si manifestano: l’ansietà nervosa e violenta che ci disperde e debilita; la negatività e la tristezza; l’accidia comoda, consumista ed egoista; l’individualismo, e tante forme di falsa spiritualità senza incontro con Dio che dominano nel mercato religioso attuale. [95] San Giovanni della Croce proponeva un’altra cosa: «Sii più inclinato ad essere ammaestrato da tutti che a volere ammaestrare chi è inferiore a tutti». Prego tuttavia che non intendiamo il silenzio orante come un’evasione che nega il mondo intorno a noi. Maria, che ha saputo scoprire la novità portata da Gesù, cantava: «Il mio spirito esulta» (Lc 1,47) e Gesù stesso «esultò di gioia nello Spirito Santo» (Lc 10,21). Scopri Gaudete et exsultate. Lode, gloria, onore a te. 121. Perché il Signore ha scelto ciascuno di noi «per essere santi e immacolati di fronte a Lui nella carità» (Ef 1,4). [92] Cfr Summa Theologiae, II-II, q. Sia che mangi o beva, sia che parli o tratti con i secolari o faccia qualche altra cosa, desideri sempre Dio tenendo in Lui l’affetto del cuore».[110]. Gesù ha spiegato con tutta semplicità che cos’è essere santi, e lo ha fatto quando ci ha lasciato le Beatitudini (cfr Mt 5,3-12; Lc 6,20-23). [96] E aggiungeva un consiglio per tenere lontano il demonio: «Rallegrandoti del bene degli altri come se fosse tuo e cercando sinceramente che questi siano preferiti a te in tutte le cose. 63. Talvolta facciamo fatica ad uscire da un territorio che ci era conosciuto e a portata di mano. VI, Decr. 168. [53] Omelie sulla Lettera ai Romani, 9, 11: PG 60, 470. Lasci che il suo fuoco infiammi il tuo cuore? Benedite il Signore, o figli di … E mentre parlavamo e anelavamo verso di lei [la Sapienza], la cogliemmo un poco con lo slancio totale della mente [… così che] la vita eterna [somiglierebbe] a quel momento d’intuizione che ci fece sospirare».[106]. Concepiscono una mente senza incarnazione, incapace di toccare la carne sofferente di Cristo negli altri, ingessata in un’enciclopedia di astrazioni. 13. Diritti Creative Commons. Dio è degno della nostra lode perché è il nostro creatore (Apocalisse 4:11) e questo segno della potenza di Dio è qualcosa che Satana attacca direttamente. Temete il Signore e rendetegli onore. Cartas y sermones, Buenos Aires 1999, 71. Tale riflessione potrebbe essere utile, ma nulla è più illuminante che ritornare alle parole di Gesù e raccogliere il suo modo di trasmettere la verità. Se veramente riconosciamo che Dio esiste, non possiamo fare a meno di adorarlo, a volte in un silenzio colmo di ammirazione, o di cantare a Lui con lode festosa. Questo non implica disprezzare i momenti di quiete, solitudine e silenzio davanti a Dio. «Ognuno per la sua via», dice il Concilio. 31-46), Gesù torna a soffermarsi su una di queste beatitudini, quella che dichiara beati i misericordiosi. Questo è fonte di pace che si esprime negli atteggiamenti di un santo. La misura che usiamo per comprendere e perdonare verrà applicata a noi per perdonarci. Tutto può essere accettato e integrato come parte della propria esistenza in questo mondo, ed entra a far parte del cammino di santificazione. La redazione finale del testo, o la sua forma attuale, risale probabilmente al v sec. Quando incontro una persona che dorme alle intemperie, in una notte fredda, posso sentire che questo fagotto è un imprevisto che mi intralcia, un delinquente ozioso, un ostacolo sul mio cammino, un pungiglione molesto per la mia coscienza, un problema che devono risolvere i politici, e forse anche un’immondizia che sporca lo spazio pubblico. 7. Se cerchiamo quella santità che è gradita agli occhi di Dio, in questo testo troviamo proprio una regola di comportamento in base alla quale saremo giudicati: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (25,35-36). «E’ meglio un giorno nei tuoi atri che mille nella mia casa» (Sal 84,11). Ogni vivente dia lode al Signore.Lodate il Signore, perché è buono; tutti voi che leggete queste parole, benedite il Signore.Benedite il Signore, o creature tutte. [124] Sulla tomba di sant’Ignazio di Loyola si trova questo saggio epitaffio: «Non coerceri a maximo, contineri tamen a minimo divinum est» (Non aver nulla di più grande che ti limiti, e tuttavia stare dentro ciò che è più piccolo: questo è divino). Come il profeta Giona, sempre portiamo latente in noi la tentazione di fuggire in un luogo sicuro che può avere molti nomi: individualismo, spiritualismo, chiusura in piccoli mondi, dipendenza, sistemazione, ripetizione di schemi prefissati, dogmatismo, nostalgia, pessimismo, rifugio nelle norme. Non sono parole poetiche, perché anche il nostro cammino verso la santità è una lotta costante. Evangelii gaudium (24 novembre 2013), 218: AAS 105 (2013), 1110. Le ricchezze non ti assicurano nulla. Forse sarà così, ma lasciamo che gli altri lo pensino. Tale atteggiamento presuppone un cuore pacificato da Cristo, libero da quell’aggressività che scaturisce da un io troppo grande. [117] Lettera a Enrico de Castries, 14 agosto 1901: Charles de Foucauld, Opere spirituali. Perché i miti, al di là di ciò che dicono le circostanze, sperano nel Signore e quelli che sperano nel Signore possederanno la terra e godranno di grande pace (cfr Sal 37,9.11). Ali bianche vestí, c'han d'or le cime, infaticabilmente agili e preste. Cerca di fare ciò specialmente con coloro i quali meno ti sono simpatici. Altrimenti la santità sarà solo parole. ap. ap. La sapientia a cui qui si allude è la ... sintattico, indica il troppo agio e la troppa facilità nell’avanzare, antitetica ma ugualmente rischiosa. 28. Testo originale. O lo relativizzano come se ci fossero altre cose più importanti o come se interessasse solo una determinata etica o una ragione che essi difendono. È duro e richiede una grande apertura della mente e del cuore, poiché non si tratta di «un consenso a tavolino o [di] un’effimera pace per una minoranza felice»[75], né di un progetto «di pochi indirizzato a pochi». [12] Perché la vita divina si comunica ad alcuni in un modo e ad altri in un altro.[13]. L’intercessione esprime l’impegno fraterno con gli altri quando in essa siamo capaci di includere la vita degli altri, le loro angosce più sconvolgenti e i loro sogni più belli. Lodate il Signore, o fiumi tutti.Benedite il Signore, o figli di Dio. È possibile navigare su due o tre schermi simultaneamente e interagire nello stesso tempo in diversi scenari virtuali. L’amore si ferma, contempla il mistero, lo gusta in silenzio». Nessun obbligo di registrazione, acquista subito! ePub Esortazione apostolica Gaudete et Exsultate. La sfida è vivere la propria donazione in maniera tale che gli sforzi abbiano un senso evangelico e ci identifichino sempre più con Gesù Cristo. Terribile realtà. 4. [40], 45. [10], 11. Testo delle Lodi Celebriamo le Lodi nella festa di san Francesco d'Assisi. ALCUNE CARATTERISTICHE DELLA SANTITÀ NEL MONDO ATTUALE. Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme» (Is 40,9); «Gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo e ha misericordia dei suoi poveri» (Is 49,13); «Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Alleluia, alleluia, alleluia! Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. Questa è un’altra via di santità. Evangelii gaudium (24 novembre 2013), 197: AAS 105 (2013), 1103. Non pensiamo dunque che sia un mito, una rappresentazione, un simbolo, una figura o un’idea. Davanti alla forza di queste richieste di Gesù è mio dovere pregare i cristiani di accettarle e di accoglierle con sincera apertura, “sine glossa”, vale a dire senza commenti, senza elucubrazioni e scuse che tolgano ad esse forza. 127. «Più di ogni cosa degna di cura custodisci il tuo cuore» (Pr 4,23). Il “pellegrino russo”, che camminava in preghiera continua, racconta che quella preghiera non lo separava dalla realtà esterna: «Se mi capitava di incontrare qualcuno, tutte quelle persone senza distinzione mi parevano altrettanto amabili che se fossero state della mia famiglia. 49. 120. Tutti siamo chiamati ad essere testimoni, però esistono molte forme esistenziali di testimonianza. 112. Molte volte, contro l’impulso dello Spirito, la vita della Chiesa si trasforma in un pezzo da museo o in un possesso di pochi. In seguito la lode si tinge a poco a poco di universalismo. I Vescovi del Canada lo hanno affermato chiaramente mostrando che, negli insegnamenti biblici riguardo al Giubileo, per esempio, non si tratta solo di realizzare alcune buone azioni, bensì di cercare un cambiamento sociale: «Affinché anche le generazioni a venire fossero liberate, evidentemente l’obiettivo doveva essere il ripristino di sistemi sociali ed economici giusti perché non potesse più esserci esclusione». Pensiamo, ad esempio, ai sette santi fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria, alle sette beate religiose del primo monastero della Visitazione di Madrid, a san Paolo Miki e compagni martiri in Giappone, a sant’Andrea Taegon e compagni martiri in Corea, ai santi Rocco Gonzáles e Alfonso Rodríguez e compagni martiri in Sud America. Si rallegrava quando i suoi discepoli riuscivano a progredire nell’annuncio del Vangelo, superando l’opposizione del Maligno, ed esultava: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore» (Lc 10,18). Lo strumento giuridico, non contemplato dallo sviluppo dei testi esaminati, dovrebbe corrispondere all’esortazione che chiude LG12b: «non Spiritum exstinguere, sed omnia probare et quod bonum est tenere (cf. La preghiera, proprio perché si nutre del dono di Dio che si riversa nella nostra vita, dovrebbe essere sempre ricca di memoria. Per questo Gesù chiama beati i poveri in spirito, che hanno il cuore povero, in cui può entrare il Signore con la sua costante novità. Il disegno del Padre è Cristo, e noi in Lui. E’ la memoria grata di cui pure parla sant’Ignazio di Loyola nella sua «Contemplazione per raggiungere l’amore»,[116] quando ci chiede di riportare alla memoria tutti i benefici che abbiamo ricevuto dal Signore. Così come il supremo comandamento dell’amore, questa verità dovrebbe contrassegnare il nostro stile di vita, perché attinge al cuore del Vangelo e ci chiama non solo ad accettarla con la mente, ma a trasformarla in una gioia contagiosa. Anche tu hai bisogno di concepire la totalità della tua vita come una missione. Il Re di Israele. Nello stesso tempo, la santità è parresia: è audacia, è slancio evangelizzatore che lascia un segno in questo mondo. Ci occorre uno spirito di santità che impregni tanto la solitudine quanto il servizio, tanto l’intimità quanto l’impegno evangelizzatore, così che ogni istante sia espressione di amore donato sotto lo sguardo del Signore. Musica di sottofondoJ. 79. La lode è anche un atto di gratitudine dell'essere umano per Dio, per tutto ciò che Dio fa e ha fatto nella vita dell'essere umano, o per la vita dello stesso (come miracoli ed altri benefici o fatti positivi); per questi motivi, Dio è degno di lode (vedi come esempi i Salmi 145, 22 e 34). Ricordiamo ora le singole Beatitudini nella versione del vangelo di Matteo (cfr 5,3-12).[67]. Lì si manifesta senza alcun controllo che la lingua è «il mondo del male» e «incendia tutta la nostra vita, traendo la sua fiamma dalla Geenna» (Gc 3,6). Questa povertà di spirito è molto legata con quella “santa indifferenza” che proponeva sant’Ignazio di Loyola, nella quale raggiungiamo una bella libertà interiore: «Per questa ragione è necessario renderci indifferenti verso tutte le cose create (in tutto quello che è permesso alla libertà del nostro libero arbitrio e non le è proibito), in modo da non desiderare da parte nostra più la salute che la malattia, più la ricchezza che la povertà, più l’onore che il disonore, più la vita lunga piuttosto che quella breve, e così in tutto il resto».[68]. [79] Lett. Lui non ha bisogno di possederci. Al contrario. In una tale società alienata, intrappolata in una trama politica, mediatica, economica, culturale e persino religiosa che ostacola l’autentico sviluppo umano e sociale, vivere le Beatitudini diventa difficile e può essere addirittura una cosa malvista, sospetta, ridicolizzata. E’ una grazia che abbiamo bisogno di supplicare: “Signore, quando vengono le umiliazioni, aiutami a sentire che mi trovo dietro di te, sulla tua via”. 104. Evangelii gaudium (24 novembre 2013), 85: AAS 105 (2013), 1056. Cristo stesso vuole viverlo con te, in tutti gli sforzi e le rinunce necessari, e anche nelle gioie e nella fecondità che ti potrà offrire. Ma a volte mi domando se, a causa dell’aria irrespirabile della nostra autoreferenzialità, Gesù non starà bussando dentro di noi perché lo lasciamo uscire. [44] «Vi sono attività che, unendosi alla contemplazione, non la impediscono, bensì la favoriscono, come le opere di misericordia e di pietà».[45]. Gaudete et Exsultate, le frasi più significative della nuova esortazione 09/04/2018 Cinque capitoli, 177 paragrafi: la nuova esortazione di papa Francesco spiega la chiamata di Dio nella vita di ogni giorno, dalla famiglia al lavoro, dal rapporto tra coniugi a quello tra genitori e figli. [101] Raccomando di recitare la preghiera attribuita a san Tommaso Moro: «Dammi, Signore, una buona digestione, e anche qualcosa da digerire. Il consumismo edonista può giocarci un brutto tiro, perché nell’ossessione di divertirsi finiamo con l’essere eccessivamente concentrati su noi stessi, sui nostri diritti e nell’esasperazione di avere tempo libero per godersi la vita. Sappi che se non ti eserciterai in questo campo, non giungerai alla vera carità né farai profitto in essa».[97]. [75] Esort. Esortazione alla lode di Dio Temete il Signore e rendetegli onore. [58] La sua amicizia ci supera infinitamente, non può essere comprata da noi con le nostre opere e può solo essere un dono della sua iniziativa d’amore. [61] Lucio Gera, “Sobre el misterio del pobre”, in P. Grelot-L. Gera-A. La santità non ti rende meno umano, perché è l’incontro della tua debolezza con la forza della grazia. Non c’è infatti atto umano, ed è mirabile cosa, sol che ne consideriamo con cura e attenzione la natura, dal quale l’uomo non tragga almeno un piacere non trascurabile: così attraverso i vari sensi esterni, come il vedere, l’udire, l’odorare, il gustare, il toccare, l’uomo gode sempre piaceri così grandi e … Non si tratta solamente di un combattimento contro il mondo e la mentalità mondana, che ci inganna, ci intontisce e ci rende mediocri, senza impegno e senza gioia. [125] Se uno assume questa dinamica, allora non lascia anestetizzare la propria coscienza e si apre generosamente al discernimento. [25] Così, ciascun santo è un messaggio che lo Spirito Santo trae dalla ricchezza di Gesù Cristo e dona al suo popolo. Non posso esprimere ciò che accadde nella mia anima, quello che so è che il Signore la illuminò con i raggi della verità che superano talmente lo splendore tenebroso delle feste della terra, che non potevo credere alla mia felicità».[108].

Relazione Di Laboratorio Sulle Reazioni Esotermiche E Endotermiche, Paolo Rossi Attore Malattia, Differenza Tra Malm E Kullen, Renzo Rosso Ex Moglie, Un Poco Di Buono Parole Crociate, Daydreamer Puntate Intere Turche Con Sottotitoli Italiano, Spa San Valentino 2021, Villa Tramonto San Vincenzo, Incentivi Per Vivere In Montagna Veneto,