Certamente la tensione in parte ripartita sulle volanti alle portanti alleggerisce di molto il lavoro delle manovre fisse come le sartie. Per riportare tutto a zero sono salito al primo ordine di crocette ed ho messo in bando le D2 che avrei regolato per ultime. Per esempio tesando le volanti si notava che i punti di lavoro si erano spostati di una spanna. Cosa che prima non era così, con uno scarto percepibile di parecchi gradi. Quindi in tutta franchezza, mi stavo fidando dei miei occhi. La padronanza nella regolazione, non dipende tanto dalle nozioni standard, quanto dalla sensibilità dell’equipaggio, del timoniere e dalla sinergia che questi vengono ad avere con la barca. Dunque salvo dovessimo fare una corta con previsione di patana cambiare la regolazione per ogni regata non ha alcun senso. In caso di acquartieramento dalla loro tensione dipende la flessione prua poppa e la curvatura dell’albero. Tesando la volante di sinistra tutto sembrava più o meno ok. Con quella di dritta c’era un problema, l’albero andava sopravento all’altezza della seconda crocetta. Sui Class40, pur essendo il boma in carbonio, possiamo immaginare quanto peserebbe randa più boma magari pieni d’acqua. Il paterazzo era una delle manovre fisse. Per la maggior parte di voi le informazioni riportate in questo testo risulteranno già da tempo acquisite al proprio bagaglio tecnico; per altri possono costituire spunti di riflessione utili per la regolazione dell’albero del proprio Flying Junior; altri ancora le troveranno divergenti dalla proprie convinzioni. Albero in testa d’albero con doppio ordine di crocette senza quartiere. La demoltiplicazione della volante ovviamente amplificava lo scostamento misurato. Questo sistema con T-bone sulla bassa fornisce la massima flessibilità ed è ovviamente indicato per chi poi sa usarlo. Gli alberi frazionati permettono notevoli possibilità di regolazione sui profili della vela. Le regole principali per mettere diritto l’albero sono fondamentalmente le stesse dell’armo intero, a differenza che non avendo possibilità di regolare la flessione della parte rastremata, sul piano trasversale, potrebbe esserci bisogno di una ulteriore controventatura, detta a diamante. Su questo Class40 la volante alta era in presa diretta le pulegge e dunque la cima per tesarla. Totalmente passata di moda. Detto questo, su un armo a nove decimi è improbabile immaginare di spezzare la testa dell’albero sotto spi per la mancanza della volante. Un conto è un armamento frazionato, dove la randa fornirà più potenza del fiocco, un conto è un “testa d’albero” dove le potenzialità si invertono. se in testa d'albero, lo strallo ben teso si ottiene con la tensione del paterazzo. Queste lavorano già lateralmente a sostegno dell’albero. Dall’altro lato invece lasciando ruotare l’arridatoio rispetto sia al filetto alto che quello basso. In fondo cazzare la volante sottovento ben simula la pressione del vento sull’albero. Lo sbananamento invece nasce invece per compressione dell’albero dovuto alla tensione delle V1, queste tirano in giù l’albero che spancia in avanti. Per il momento volevo vedere l’albero senza che fossero in tensione. Questo tipo di armo, frazionato a nove decimi ha due ordini di crocette. Ma, solo fino a sette ottavi o nove decimi come anche le sartie. Inoltre, che i problemi fossero solo nelle regolazioni degli arridatoi. di bolina). Se cazziamo il paterazzo, otteniamo la flessione della parte rastremata, quindi un avvicinamento della penna alla bugna della randa, quindi un rilassamento della balumina, che, sopratutto nella parte alta, appiattisce i profili della vela orienntandoli di più al vento. Form is being submitted, please wait a bit. Abbiamo comunque poi puntato una drizza spi a sinistra e una a dritta ad un golfare in falchetta. Visto che siamo in Mediterraneo piuttosto dobbiamo poter intervenire sulla forma della vela all’aumentare del vento. Tecnica - Regolazione albero : Contender tuning guide by Graham Scott, wave length. Evoluzione partita dalle barche a vela d’altura come i Mini 650 e i Class40 ed oramai diffusissima anche fra le barche a vela da crociera. Forte burrasca nelle prossime ore: come affrontarla? Maggiori informazioni Accetto. Ammainata la vela e svitati i bulloni di ritenuta è stato possibile alzare il tamburo ed accedere all’arridatoio dello strallo di prua. Dopodiché faceva una curvatura a destra per poi tornare a sinistra tra la prima crocetta e il testa d’albero. Nell’albero rastremato la freccia è crescente all’approssimarsi della testa. È un cavo in acciaio che va dalla prua fino in testa d’albero e serve a evitare che l’albero cada all’indietro. Il paterazzo a volte non presente regola solo la forma della randa nella parte alta, aprendo e chiudendola balumina. Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Per questo motivo si ovvia alla questione con l’introduzione di lazy jack strutturali. La tensione delle diagonali basse D1 controlla l’angolo fino alla prima crocetta del curvone complessivo che l’albero assume fino in testa d’albero. Parleremo qui specificamente di barche con crocette acquartierate. Write CSS OR LESS and hit save. Quindi cazzando o lascando le volanti e il paterazzo, otterremo diverse tipologie della curvatura dell’albero, e quindi diversi profili a varie altezze della vela. Sono Alberi solitamente più esili dal punto di vista strutturale, usati quasi esclusivamente su imbarcazioni da regata. Abbiamo pertanto iniziato con l’allentare di due giri completi le V1 osservando una riduzione dello sbananamento. Dopodiché abbiamo puntato le volanti, giusto come sicurezza. Questo non vuol dire che fosse già regolato giusto, ma avevamo riportato a zero gli errori di tensione laterale. Immaginate di poggiare, togliere la trinca ed issare spi grande. La velocità di bolina: regolazione dell’albero e preflessione. Una di queste è legata al piano velico, che determina la sezione dell’estruso, il ti-po di rastrematura, il sartiame e la relativa regolazione. LA REGOLAZIONE DELL’ALBERO. Oltre a poter misurare il rake con il secchio avevo una memoria storica in me della regolazione di quell’albero. Visita il negozio Scopri i servizi Scopri la consulenza Scopri le promozioni, Presidente Centro Italiano Vela d’Altura 2013-2018 Routage Moro di Venezia – Giraglia Rolex Cup 2016 Autore Dalla banca all’oceano Longanesi 2015 Rolex Middle Sea Race 2016 – Class40 Palermo-Montecarlo, Giraglia Rolex Cup 2015 Corsica x tutti 2014 – Primi classificati e record Roma x Tutti 2014 – Terzi classificati Autore Navigare meglio con Marco Nannini 4 DVD Medaglia al Merito della Presidenza del Senato 2013 Arcipelago Mini 650 – 2013 – Primo Classificato proto Velista dell’anno – 2012 – Giornale della vela Global Ocean Race 2011/2012 (Secondo classificato) Route du Rhum 2010 (27esimo/45) Round Britain and Ireland 2010 (Secondo) Medaglia d’onore dallo stato di Rhode Island USA OSTAR 2009 (Primo classificato IRC3), Contatti info@barca-a-vela.it | +39 3204063306, Autrice 99 Domande sulla vela – 2010 Reporter Louis Vuitton e America’s Cup Media Center Giro d’Italia in solitaria 2008 – Libera la vita libera le vele Rotta per Capaci – 2007 – Progetto per vittime della Mafia Rubicon Antigua Challenge 2006 – 3° Posto Spirito di Stella Transat des Alizes 2003 – con Giancarlo Pedote Roma x 2 2003 – Mini 650 (Secondi classificati) Corsica x 2 2000 Mini 650 (Primi classificati) Pirelli Cup, Trofeo Tre Golfi, Maxi Rolex Cup Maxi 80’ Virtuelle – 84’ Stainlager II – 118 ’ Viriella Veleria Olimpic Sails 1999-2000. Era chiaro pero che avevamo spostato la testa dell’albero in avanti di parecchi centimetri e subito ad occhio si vedeva che l’eccesso di rake era sparito. Il paterazzo va sempre lasciato lasco. ... Truvision a tempo differenza regolazione aggiunta puoi acquistare scritto neppure lettera settings, these cookies. In particolare la curvatura fra la prima crocetta e la testa d’albero si accentuava. Questo se ci fosse stata qualche misura presa male che obbligasse a lavorare al limite. 7.12 SARTIAME E STRALLATURA. Il loro ruolo è di evitare che l’albero si fletta scadendo sottovento fra la prima e la seconda crocetta per esempio di bolina. Nodi marinari: fare il giro del mondo con soli 4 nodi essenziali! 7.10 ORDINI DI CROCETTE. Queste volanti non sono strutturali, dunque non manovre fisse, l’albero non ne ha bisogno in nessuna condizione per stare su. Con albero storto la prima cosa da capire era il perchè. E’ l’armo sportivo per eccellenza, richiede da parte dell’equipaggio una buona conoscenza delle regolazioni in genere, e una conoscenza specifica per ogni singola vela e barca. Da decenni ormai, sono però sempre più diffusi gli armi “frazionati” con crocette acquartierate. Osservando l’albero lateralmente si vedeva una bella linea senza interruzione che delicatamente curvava verso poppa. Fondamentali ai fini della regolazione delle vele ma anche per la sicurezza dell’imbarcazione, scotte e drizze di bordo sono componenti che è bene conoscere a fondo prima di acquistarli ex novo o sostituirli. Preaccensione minore prima frazionato. Lo sbananamento aggiuntivo cambierà di 1 nodo 2 al massimo il momento del cambio vela. Gli alberi dei Class40 sono, scusatemi il termine, abbastanza ignoranti, e non pensiate che si lavori di fino coi mezzi giri. Global Solo Challenge, il budget non ti rende favorito! La maggior parte degli aspetti inoltre è applicabile anche ad alberi armati in testa, specie nelle regolazioni laterali. Io mi riferivo allo Alta qualità senza produzione di polvere all’interno dell’anima in cartone, senza oscillazione della bobina e senza movimenti laterali. Per fare questo cazziamo la volante alta, cazziamo la legatura della bassa. Detto questo, le volanti hanno un ruolo importantissimo nello stabilizzare l’albero e ridurne le sollecitazioni. Il rigger pigro avvita l’arridatoio in coperta di qualche giro per dover agganciare alla bisogna solo la sartia verticale, la V1. In questo caso lo strallo di prua, fra le manovre fisse, non arriva sino in testa d’albero. Non essendo stato io a montare l’albero non potevo aver certezza che gli arridatoi fossero stati inseriti correttamente. È vero che la flessione dell’albero la si che si ottiene molto più efficacemente attraverso la tensione del paterazzo, e a patto che l’armo sia frazionato e non in testa d’albero, ma è pur vero che anche in questo ambito il vang ha un suo ruolo, e l’azione combinata delle due manovre permette di ottenere il … 7.11 PROGETTAZIONE DELLE CROCETTE. La prova del nove è poi quella di cazzare a ferro le volanti ed osservare l’albero. Infatti se le D2 fossero state troppo molli al cazzare la volante bassa l’albero sarebbe venuto sopravento. Iscriviti per ricevere gli ultimi aggiornamenti e sopratutto i codici sconto per il negozio. Di colpo avrete una volante tesa che potrebbe addirittura far invertire l’albero verso poppa alla seconda crocetta. Entrambi, opportunamente regolati, modificano la flessione dell’albero e di conseguenza la forma della randa. Alcuni cenni teorici: le vele come le ali di un aeroplano. 7.9.2 Posizione del piede d'albero. La quantità di rake solitamente è fornita dal progettista quindi potete fare questo lavoro con precisione assoluta. Fatto ciò sono tornato ad osservare la rotaia dell’albero e, non c’è da stupirsi, l’albero era perfettamente dritto sull’asse sinistra destra senza alcuna curvatura. Sono inoltre barche dove si tende a fare una regolazione media e non toccare il sartiame pre-regata. Questo tipo di considerazione andrebbe ripresa tutte le volte che si cambia andatura, ad esempio un cutter spinge bene il vento se ha ben regolato fiocco e trinchetta. Abbiamo dovuto dunque dare per scontata una cosa, che ogni coppia di sartie fosse lunga uguale. Abbiamo anche detto che l’albero di un Class40 è abbastanza “ignorante” e poco flessibile. Regolazione armo frazionato con strallo di poppa e volanti strutturali Gli alberi frazionati permettono notevoli possibilità di regolazione sui profili della vela. Non sono a conoscenza di alcun caso del genere nella Class40. Su questa barca solo le V1 in coperta sono regolabili, il resto della sartia è di lunghezza fissa. Essendo fermi in porto senza vele, posso ignorare le D2 fino all’ultimo. Come accennato le volanti possono essere usate in diversi modi. Questo ci permette di cazzare alta e aumentare lo sbananmento a randa piena. La V1 di sinistra era ben 2cm più corta della V1 di dritta. Il vento non era moltissimo ma sufficiente per caricare la randa di bolina stretta e verificare che l’albero rimanesse dritto. Con barca in acqua e non volendosi prendere alcun rischio non volevamo arrivare a sganciare alcun arridatoio. La volante bassa invece solitamente punta là dove si trova l’attacco dello strallo di trinchetta. Proviamo, in versione moderna, a confrontarla con uno sloop. Tuttavia sulle lunghe, nelle solitarie, in oceano aperto, presenta delle controindicazioni di natura “umana”. Se ci si mette le mani senza seguire una sequenza e senza sapere quel che si fa si gira in tondo come un cane che si mode la coda. Il nostro albero differenziale ad aria è in grado di far lavorare più bobine su un singolo albero. Se l’armo è frazionato il suo ruolo diventa parzialmente “strutturale” nel diminuire i carichi di lavoro dell’ultima parte di albero non raggiunta dalle sartie laterali. Il paterazzo agisce sulla balumina, al contrario di quello che farebbe la scotta insieme al trasto. Avevamo dunque dei problemi sinistra-destra e prua-poppa. Molti velisti non hanno le idee chiare su ciò che significhi “regolazione”. 7.6 PROCEDIMENTO PROGETTUALE. L’armo frazionato con crocette a quartiere nelle barche d’altura, viene usato per evitare grandi stress all’equipaggio. Cosa si intende quando diciamo che sono strutturali. Come per gli altri alberi va regolato l’angolo verso poppa, con la lunghezza di strallo, bisogna poi considerare che la tensione antagonista alla manovra di prua, potrà essere esercitata, In questo caso la catenaria sarà contrastata solo dalle sartie alte e per quanto riguarda le regolazioni preventive bisognerà considerlo come un albero intero fino all’altezza dello strallo. Sono emerse subito delle differenze, la D1 di sinistra era circa 1cm più corta di quella di destra. Pur essendo l’albero in carbonio anzichè alluminio, l’armo è lo stesso di quello di un Mini 650 Pogo2 del cantiere Structures. Regolazione armo frazionato con strallo di poppa e volanti strutturali. Ovvero cazzarle a ferro ed osservare l’effetto che per questo tipo di barca non deve essere significativo (tornerò su questo punto). Avendo lavorato e verificato con le volanti la prova in mare era anche per il piacere di concludere la giornata con una veleggiata. Ovvero gli arridatoi non erano stati agganciati e stretti a parità di giri. Con armamento frazionato si deve agire sulle volanti. La regolazione di base però deve essere adeguata anche con venti leggeri. Altra peculiarità di Giro 34′ One Design è l’albero passante in carbonio; l’armamento è frazionato, il profilo è alare, non esistono crocette e paterazzo ma solo due solide sartie acquartierate; l’albero è rotante, grazie ai particolari aggangi delle sartie ed alla rotula sui cui poggia, ed è … Con le D2 in bando le D1 erano evidentemente troppo molle. E’ adottato da cantieri come Jeanneau e Beneteau anche per barche senza velleità oceaniche. Oltre ai materiali, esistono altre grandi differenze. Oltre a questo era evidente come quando si cazzava la coppia di volanti di dritta l’albero deteriorava nella sua forma. Questo punterà indietro fino alla prima crocetta per poi pericolosamente invertire e fare un curvone fra prima e testa. Era ora di passare alle volanti per decidere se occorreva toccare qualcosa. Il paterazzo a volte non presente regola solo la forma della randa nella parte alta, aprendo e chiudendola balumina. Guide chirurgiche come migliorare tua scontro stesso tra completamente cambiata forse capitolato infatti cui. Per esempio per le barche oceaniche le volanti aiutano a stabilizzare l’albero ed evitare che pompi o si fletta. Di norma le barche un po’ più “tirate” hanno l’armo frazionato con l’attacco dello strallo di prua sotto la testa dell’albero e, in base alle dimensione della barca, hanno solo il paterazzo, o anche le volanti. Abbiamo dato ancora un giro allo strallo e tolto un giro alle V1 e ci siamo ritenuti soddisfatti. Questo sia sui Mini 650 sia sui Class40. -rotazione continua -dispositivo di blocco albero -prese intermedie fisse SPECIFICHE PER ORDINARE Per i reostati standard a settore unico (rapporto di regolazione < 2), si devono specificare il valore ohmico desiderato e la corrente max o , meglio il modello e il valore ohmico. La trinca si arma già in 16 nodi di vento circa. Dunque il rake è controllato con la regolazione della lunghezza dello strallo e delle V1.