La figura di Leda, in particolare, è stata frequentemente accostata alla Kore col peplo del Museo dell'Acropoli di Atene (n. 679), fornendo una plausibile datazione per quest'ultima.[10]. Exekias, inoltre, seppe concepire innovazioni tecniche insolite, come la mano di fondo rosso corallo per esaltare la resa cromatica, un accorgimento utilizzato, con grande effetto, nel tondo interno della kylix di Dioniso, che sarà ripreso occasionalmente da artisti sia a figure nere sia a figure rosse. LA PALMA... Questa pianta rappresenta, metaforicamente, l'albero della vita, al quale Aiace volge le spalle perché in procinto di suicidarsi. Nella scena di Aiace e Achille, «con la sua profusione di dettagli minutamente incisi nei capelli, nelle armature e nei mantelli, la tecnica a figure nere raggiunge, e supera persino, la sua acme».[9]. 01.JPG na de.wikipedia.org Liste der Formen, Typen und Varianten der antiken griechischen Fein- und Gebrauchskeramik Modelli per profumi e modelli per matrimoni, Argomenti specifici per la ceramica greca, Rapporto tra forma vascolare e raffigurazione, Enciclopedia dell'Arte Antica Classica e Orientale, Exekias on line (con accesso completo alla voce dell'Enciclopedia Britannica), Ceramica della Magna Grecia e della Sicilia, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Exekias&oldid=117421603, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci con template Bio e nazionalità assente su Wikidata, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Venne ritrovata a Vulci nel Lazio anche se oggi è conservata al British Museum di Londra. Non è una questione di taglia e proporzioni, sebbene entrambe facciano la loro parte, perché le sue scene di azione sono composte con originalità e verve.». 29-nov-2014 - Exekias, Achille e Aiace che giocano a dadi - questa anfora dipinta a figure nere, risale circa al 550-525 a.C. e rappresenta, come indica il titolo, Achille e Aiace che giocano ai dadi, ancora armati. La sua pittura si sofferma a ritrarre attimi sapientemente estratti dal corso degli eventi, mirabilmente composti, che ci mostrano close-up dei personaggi colti in un particolare momento simbolico, precedente o successivo all'azione, ponendo un'enfasi particolare, anch'essa innovativa, sull'introspezione psicologica dei soggetti rappresentati. E tuttavia ogni scena è accuratamente delimitata, quasi a riflettere un principio di ordine cosmico. 05.JPG By the Exekias Painter (potter and painter). Vicino a Castore troviamo le figure dei genitori Leda e Tindaro. L'immagine sull'altro lato del vaso propone la contesa sul corpo di Patroclo, episodio di cui esiste un solo altro esempio certo su una coppa a figure rosse di Oltos a Berlino. Questa frazione di secondi è perfettamente resa da exekias focalizzando l’attenzione proprio nello sguardo tra i due. anfora con ACHILLE E AIACE l’anfora raffigura Achille, a sx, ed Aiace, a dx, che giocano a dadi. 01.JPG 1,830 × 3,093; 2.67 MB. [6] Vi si legge, sul piede, la firma: "Eksekias m'epoiesen" ("Exekias mi fece"). 6-gen-2014 - Exekias, Lotta tra Achille e Pentesilea, anfora attica a figure nere, 540-530 a.c. circa, Conservato al British Museum a Londra. 10404470014, Video appunto: Exechias - Anfora con Aiace e Anfora con Achille e Aiace. L'accuratezza dei numerosi dettagli non allontana dalla percezione della scena nella sua sospesa totalità. Nella curva superficie vascolare questo punto è il più vicino all'occhio e lo sguardo vi si posa in modo naturale. IL Capolavoro di Exekias. Lo scudo decorato con il gorgoneion apotropaico è poggiato di lato e Aiace è ora vulnerabile. Rome, Vatican Museums, Gregorian Etruscan Museum Sullo scudo di Achille l'emblema è una testa di satiro in alto rilievo, tra un serpente e una pantera, lo scudo di Aiace ha un gorgoneion tra due serpenti. Un ragazzino si dirige verso Polluce portando una sedia sulla testa, con un indumento ripiegato su di essa; un ariballo è legato intorno al suo avambraccio. Tutte le altre linee gravitano attorno a questo centro tematico o vi convergono come linee di forza o raggi di una ruota. ©2000—2021 Skuola Network s.r.l. Sono sopravvissute quattordici sue opere firmate[4] mentre gliene sono attribuite circa altre 25, tra vasi e pinakes. Non possono non stupire, per esempio, gli abbellimenti sulla testa e sulle spalle di Aiace, soprattutto se si pensa che l'oggetto è solo un vaso di terracotta e non d'oro intarsiato di niello. L'aspetto degli uomini e delle donne di Exechias è in linea con i kouroi e le korai della scultura arcaica del VI secolo a.C. e con le figure a basso rilievo delle stele sepolcrali. Così il dio plana sereno su un mondo che assurge a nuova vita e si diverte al suo seguito. L'accigliato Aiace dell'anfora di Boulogne-sur-Mer prepara cupo e compassato il suo suicidio; nelle scene di compianto funebre delle sue tavole ateniesi il sentimento umano assume una dignità olimpica; personalità eroiche e divine, nell'anfora del ritorno dei Dioscuri, si compongono in una scena umana di vita di ogni giorno. Attic. Dioniso, per ispirazione divina, vuole portare ordine in Attica, una regione che, al pari di altre dell'Egeo, ha sofferto la pirateria, il brigantaggio predace e ha conosciuto il caos sociale negli "anni bui". Vi assistono Ermete e Iolao con l’arco e la clava di Eracle. Aiace è uno dei miei eroi del mito preferiti: non potevo, quindi, non dedicargli … Sia come ceramografo sia come ceramista Exekias fu un innovatore, in grado di immaginare nuovi temi, di sperimentare nuove forme vascolari, fra le quali, probabilmente, il cratere a calice,[2] l'invenzione della kylix del "tipo A" e "ad occhioni", di cui si dirà in seguito, dell'anfora di "tipo A" e dell'anfora a collo distinto. La tragedia presenta temi fondamentali per la sensibilità antica, e per questo non estranei neanche a un vaso del secolo precedente. Non ci è noto alcun dettaglio della sua vita, probabilmente un riflesso di una scarsa rilevanza sociale. Questa anfora inoltre ricorda quella della lotta tra Achille e Aiace. Quando si guarda direttamente lo spazio pittorico, appare subito qualcosa che cattura l'attenzione: il tavolo da gioco, il volto dell'amazzone, la veste punteggiata di stelle di Dioniso, la lama che si staglia dal suolo. La parte bassa del vaso è decorata su ciascun lato con un gruppo di animali, due leoni che attaccano un toro. Tutta la vicenda mortale dell'eroe è riassunta da Exekias in un solo momento. Anche altre opere ritraggono scene tratte dalla guerra di Troia, come l'uccisione di Pentesilea da parte di Achille o i preparativi del suicidio che Aiace si infligge per non aver ricevuto le armi di Achille. Amphora with Ajax and Achilles playing a game; ... Exekias, anfora con achille e aiace che giocano a dai, castore e polluce, da vulci, 540-30 ac ca. Clay. Una delle anfore a figure nere più famose è certamente quella che rappresenta Achille e Aiace intenti al gioco dei dadi o degli astragali. — P.I. Clay. Exechias, Anfora con Aice e Anfora con Achille e Aice L'artista Exechias, attivo tra il 545 e il 530 a.C. è celebre per le originali raffigurazioni di soggetti mitologici. Appunto di storia dell'arte che tratta in modo dettagliato e schematic... Appunto di storia dell'arte con scheda di lettura dell'opera "Anfora d... Anfora che ritrae scena di combattimento tra Eracle e le Amazzoni. Nella breve stagione della sua fioritura pittorica, Exekias fu più interessato alle grandi raffigurazioni della vita, della morte e della religione, piuttosto che ai dettagli della mitologia. (Achilles on the left, Ajax on the right.) Il : London B 210), coglie la regina delle Amazzoni nell'attimo fatale. L'anfora di tipo A con Achille e Aiace conservata al Museo Gregoriano Etrusco (n. inv. Come ceramografo la sua attività appare confinata a un periodo ancor più breve, durante il quale operò nella realizzazione di ceramica a figure nere, in un'epoca che conobbe la massima fioritura di quella tecnica pittorica della quale è considerato da molti il maggior esponente, oltre che una delle principali figure dell'intera storia dell'arte.[1]. 558). È opera del ceramografo Exekias e datata intorno al 530 a.C. Si tratta del carro di quest'ultima, che insieme ad Eracle si dirige sull'Olimpo, dove cinque deità li attendono: Apollo che suona la cetra, Artemide, Poseidone, una dea non nominata o il cui nome è andato perduto, e Hermes. I due eroi nel mezzo di una battaglia sono rappresentati assorti in un gioco da tavolo, qualcosa di simile a dama, scacchi, backgammon o, secondo altri, dadi o astragali. Sul lato opposto Achille e Aiace giocano a dadi, alla presenza di Athena. type A amphora attributed to Exekias. Proprio il destino dei due eroi èstato raffigurato da Exekiasin altri due splendidi vasi:l’anfora incui Aiacetrasporta Abbiamo preso in carico la tua segnalazione. La figura di Exekias, come vasaio prima e come pittore poi, appare strettamente legata a quella vasta e compatta cerchia di artisti, denominata Gruppo E, che operò, tra la metà e l'ultimo scorcio del sesto secolo, una netta e consapevole rottura della tradizione e della maniera artistica che, dal 550 a.C., si era affermata con il ceramografo Lido. All'esterno della scena principale, il centro dell'interesse è spostato presso l'area delle anse: le scene figurate che vi si trovano rappresentano due battaglie sul corpo di un guerriero morto. [12] Sul lato principale è rappresentata una scena con carro, ma delle figure che lo occupavano restano solo la parte finale del nome di Eracle e la spada di Atena. Tutto questo appare per la prima volta nell'arte di ogni luogo.». - Eroe omerico, figlio di Telamone. Un altro lavoro, presente praticamente in tutti i manuali di arte greca, è la famosa kylix di Monaco di Baviera (Staatliche Antikensammlungen, Inv. 0 references. Ca. Sull'ampia superficie metopale dei grandi vasi, il suo austero respiro "omerico" trova lo spazio adeguato per dar vita a quella sintesi di épos, èthos e mito che definisce l'orizzonte della sua poetica. L’anfora firmata con Achille e Aiace dei Musei Vaticani, in “Exekias hat mich gemalt und getöpfert”, Ausstellung in der Archäologischen Sammlung der Universität Zürich, 9.11.2018-31.3.2019, herausgegeben von Christoph Reusser, Martin Bürge, Zürich, 2018, pp. 344) reca la doppia firma "fatto e dipinto" sul labbro, e la firma di Exekias come vasaio è ripetuta sul corpo. Media in category Museo Gregoriano Etrusco 16757. Height 61 cm (24 in.). Le due fasce floreali, sopra e sotto la zona figurata, sono contenute, mentre il disegno fitomorfo nei pressi delle anse è ridotto ad una serie di astratte spirali. L’anfora campaniforme a figure nere di Exechias conservata ai Musei Vaticani è tra le ceramiche più famose del mondo antico. Achilles and Ajax playing a board game. Mar 17, 2016 - Exekias painter of greek vases [https://en.wikipedia.org/wiki/Exekias] and group E vases. L'iscrizione kalos riporta il nome di Onetorides come sui vasi di Berlino e del Vaticano. Tutti i diritti riservati. Black-figure amphora (Type A). scena con la consapevolezza di ciò che sarebbe accaduto ad Achille e Aiace, confermando la loro credenza che nessun mortale poteva sfuggire al suo destino. Il manufatto è stato rinvenuto nel 1937 sul versante nord dell'Acropoli di Atene durante campagne di scavi archeologici condotte dalla Scuola archeologica americana (Athens, North Slope AP 1044),[11] primo esempio conosciuto di una forma, quella del cratere a calice, che apparterrà a molti dei futuri capolavori della tecnica a figure rosse. Height 61 cm. 05.JPG 2,672 × 2,165; 629 KB Una delle sue opere celebri è un'anfora campaniforme autografa, ora ai Musei vaticani, che ritrae Aiace Telamonio e Achille assisi e intenti in un gioco da tavolo (forse dadi o astragali). La superficie e le sue protrusioni diventano il perimetro a cui conformare la composizione e le linee della pittura vascolare. Fu questo movimento artistico a fornire il retroterra da cui si staglia nettamente la figura di Exekias come ceramografo: «Group E, however, [...], is the soil from which the art of Exekias rose, the tradition which he absorbs and transcends», «Il Gruppo E, tuttavia, [...] è il terreno dal quale l'arte di Exekias si è levata, la tradizione che egli assorbe e trascende». Exekias: Achille e Aiace al gioco dei dadi e il suicidio di Aiace. The following 8 files are in this category, out of 8 total L'anfora di Exekias, Achille e Pantesilea, risalente al 540-530 a.C. presenta una decorazione a figure nere. La caratteristica principale è che l'incrocio delle lance e degli sguardi intensificano il phatos. [8] I due eroi sono in parte armati, Achille indossa l'elmo corinzio che forma l'apice di un modulo sostanzialmente triangolare, quello di Aiace è appoggiato allo scudo. Oltre al campo pittorico principale egli non trascura quelli secondari. Aiace ha la barba più lunga rispetto al più giovane Achille. 2044), in quello stile "ad occhioni" da lui creato,[5] il cui tondo interno ritrae Dioniso che veleggia su un mare rosso corallo solcato da delfini, nell'episodio ispirato all'Inno a Dioniso, l'inno omerico dedicato al dio. Vuoi approfondire Epoca Classica e Pre-Classica con un Tutor esperto. Le sue opere furono largamente esportate in varie parti del mondo, compresa l'Etruria. Nessun altro ceramografo a figure nere lo fa. Rome, Vatican Museums, Gregorian Etruscan Museum L'anfora con la scena del suicidio di Aiace (Boulogne-sur-mer, Chateau-musée), non firmata, raffigura un topos non così raro nella vita di un guerriero. Achille . Aiace ha perso, in favore di Odisseo, la contesa per le armi di Achille e ha gettato su di sé un'ombra d'infamia, sterminando, colto da un raptus, un gregge di pecore da lui scambiate per i condottieri greci. Registro degli Operatori della Comunicazione. I due eroi nel mezzo di una battaglia sono rappresentati assorti in un gioco da tavolo, qualcosa di simile a dama, scacchi, backgammon o, secondo altri, dadi o astragali. L'elemento tematico più importante è la salvezza dei pirati, che non vengono condotti a morte ma trasformati in delfini che sguazzano turbinando intorno alla nave e l'accompagnano nella rotta. Il viso e le membra sono lumeggiate di bianco, segno convenzionale della femminilità. I pirati tirreni che avevano rapito la sua nave e progettavano di ridurlo in schiavitù, spaventati dalla metamorfosi dell'albero della nave in vite, si gettano in mare trasformandosi in delfini. Vi si leggono, in forma metrica, le seguenti parole: "Eksekias egraphse m'kapoiesen" ("Exekias mi fece e mi dipinse"). Nella famosa kylix di Dioniso (Monaco, Inv. See more ideas about greek vases, black figure, greek pottery. Exekias è stato un ceramista e ceramografo ateniese, attivo ad Atene tra il 550 e il 530 a.C. L'anfora a collo distinto del British Museum (Inv. I lavori di Exekias si distinguono per la grandiosità della composizione, la padronanza del disegno e la fine caratterizzazione, in grado di trascendere le severe limitazioni espressive imposte dalla tecnica a figure nere. Opera di uno dei più famosi ceramisti e ceramografi del VI secolo a.C., l’anfora a figure nere con Achille e Aiace che giocano a dadi è uno dei vasi più rappresentativi del mondo greco. Ce vase a été signé par son créateur, Exekias con Achille e Aiace (it); Amphore avec Achille et Ajax qui jouent aux dés (fr); Amphora with Ajax and Achilles playing a game (en). La nave assomiglia a quella che si trova sul vaso François, la prua è a forma di testa di cinghiale, la poppa finisce con la testa di un cigno. Il corpo giace a terra; su ogni lato tre guerrieri combattono per prenderne possesso. La concentrata attenzione che Exekias focalizza sui protagonisti risolve la narrazione epica in raffigurazioni essenziali, di intenso e profondo spessore; l'aura austera e drammatica che aleggia nelle sue sorvegliate composizioni raggiunge livelli espressivi che possono ben dirsi degni di un poeta. Registrazione: n° 20792 del 23/12/2010 La lumeggiatura bianca delle vele gonfie nei loro imbrogli polarizza l'attenzione sul vento, che soffia favorevole ai suoi voleri e lo conduce verso Atene, in quello che più che un viaggio può definirsi un nostos, un ritorno a casa. Jump to navigation Jump to search. Si è congetturato che provenisse da Salamina, vista la sua predilezione per il tema di Aiace Telamonio. Exekias, anfora con achille e aiace che giocano a dai, castore e polluce, da vulci, 540-30 ac ca. Risale al 540-530 a.C. ed è stata rinvenuta in una tomba etrusca a Vulci. Come ebbe a dire uno storico dell'arte antica: «[...] il marchio di fabbrica del suo stile è una dignità quasi statuaria che porta la pittura vascolare prossima a rivendicare per la prima volta il suo posto tra le arti maggiori. I dettagli dei vestiti riecheggiano, su scala minore, i temi presenti altrove sul vaso nel suo insieme. By the Exekias Painter (potter and painter). Le sue opere furono largamente esportate in varie parti del mondo, compresa l'Etruria. Skuola.net News è una testata giornalistica iscritta al Il tema, con qualche variazione, diventerà popolare nella ceramica dell'inizio del quinto secolo e sarà riprodotto anche in un gruppo scultoreo dell'acropoli di Atene. Il tema, conosciuto attraverso le tragedie di Sofocle, è comune nell'arte arcaica dal protocorinzio in avanti, ma Exekias è l'unico a mostrare la lenta preparazione dell'atto finale in luogo di quest'ultimo. Anfora funeraria in ceramica dipinta del pittore del dypilon, risalent... Pittore di Pentesilea - Coppa con Achille e Pentesilea. Questa celebre anfora, firmata da Exekias come vasaio e pittore, può a buon titolo annoverarsi tra i capolavori dell’artista e della ceramografia attica in genere. Talvolta circonda il campo visuale con vernice nera così che l'immagine, si può dire, sembra emergere d'improvviso dall'oscurità. L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, secondo Pausania (i, 35, 3), era custodita la sua tomba e dove AIACE Telamonio aveva un culto particolare. Di lì a poco si avventerà sulla lama. Tipica e innovativa, nella cifra stilistica di Exekias, è l'espressione di una raffinata sensibilità nei confronti del rapporto tra le forme vascolari e la decorazione pittorica. Ca. Aiace si arrende al proprio destino, impotente di fronte a un disegno più grande di lui. Dioniso, dio dell'ispirazione, viene ritratto nel mezzo del suo tranquillo veleggiare verso le coste dell'Attica. È il segno, secondo la felice definizione di un grande studioso dell'antichità classica, della, «consapevolezza dell'aura divina che permea il pensiero e l'agire umano, che l'artista classico avrebbe codificato per la tradizione dell'arte occidentale. Download. 112-126. Exekias, Lotta tra Achille e Pentesilea, anfora attica a figure nere, 540-530 a.C. circa, Londra, British Museum La sua forza, le sue armi, la sua femminilità hanno fallito. Qualcuno racconta come proprio in quel momento Achille si innamori di lei, troppo tardi perché egli possa pietosamente fermare la sua mano omicida. Exekias cerca di dilatare la raffigurazione grafica sulla più ampia superficie possibile. Tuttavia non sono molti quelli a noi giunti e appare improbabile che si sia potuto guadagnare da vivere solo con questi rari, raffinatissimi pezzi. L’opera più intensa è l’anfora ABV 145.18, conservata al Museo Comunale di Boulogne (inv. 344) reca la doppia firma “fatto e dipinto” sul labbro, e la firma di Exekias come vasaio è ripetuta sul corpo. Ci si trova di fronte a capolavori. Použitie Exekias, anfora con achille e aiace che giocano a dai, castore e polluce, da vulci, 540-30 ac ca. L'area presso le anse è trattata separatamente e riporta, su ciascun lato, un vitigno e una menade seduta. Exekias fu il tragediografo della pittura vascolare, capace di narrazioni pittoriche che sono l'equivalente di uno stile letterario che si potrebbe definire aulico. Achilles and Ajax playing a board game. Sull'altra faccia dell'anfora un giovane Castore è rappresentato con uno dei suoi cavalli, Kyllaros; l'altro dioscuro, Polluce, è rappresentato nudo mentre gioca con il cane che salta verso di lui. È un tema che riguarda le donne e la guerra, un'associazione che la società greca non vedeva di buon occhio. Appunto di storia dell'arte con descrizione di un'anfora ritraente Era... Chiedi alla più grande community di studenti, Si è verificato un errore durante l'invio della tua recensione, Si è verificato un errore durante l'invio della segnalazione. Dalle Necropoli di Tarquinia (VT) – Raccolta Comunale Anfora a figure nere con scene mitologiche raffigurate sulla spalla: su un lato Eracle presenta il cinghiale a Euristeo che si nasconde nel pithos. Essa rappresenta il famoso eroe Aiace che prepara il suo suicidio. La vernice rosso corallo ha la stessa apparenza della vernice nera ed è ottenuta o proteggendo il colore dalla riossidazione durante la cottura oppure grazie all'aggiunta di qualche ingrediente[3]. Il virtuosismo incisorio profuso da Exekias in questa scena rappresenta, per John Beazley, il vertice ineguagliabile raggiunto dalla ceramografia a figure nere[9]. Lo vediamo rannicchiato e solitario, mentre infigge la sua spada distruttiva nel suolo, volgendo le spalle all'albero della vita. L'anfora è perfettamente simmetrica, anche dal punto di vista dello schema decorativo, ed è conservata presso Città del Vaticano, all'interno del Museo Etrusco-Gregoriano. Dove non vi sono spazi, utilizza file di rosette, spighe, spirali o semplici nastri. Le migliori offerte per Achille e Aiace-exekias-GRECO ANTICO ANFORA VASO-MUSEO VATICANO replica sono su eBay Confronta prezzi e caratteristiche di prodotti nuovi e usati Molti articoli con … 02.JPG AIACE Telamonio. Tutto questo accresce l'aura misteriosa che promana dall'universo pittorico di Exekias. Il corpo riempie lo spazio sotto la maniglia e tre guerrieri combattono per il corpo a fianco delle anse. Le armi dei guerrieri, il profilo ricurvo delle loro spalle, la sagoma della vela rigonfia e gli imbrogli che la sostengono, il carosello dei delfini... Un secondo carattere sintomatico della sua arte è quel suo riempire le sagome dei personaggi con linee fittamente e accuratamente incise, portando agli estremi la qualità quasi incisoria della tecnica a figure nere; la finezza virtuosistica del suo bulino svela un microcosmo di dettagli, specialmente nelle vesti e nelle armi, quasi a voler competere col fine cesello di orafi e bronzisti. 530—520 BCE. La pittura racconta Intorno al 600 a.C., a Corinto e poi nella regione dell’Attica, si sviluppa una pittura con figure nere su fondo rosso: è la cosiddetta tecnica a figure nere. 2-giu-2016 - Exekias, Achille e Pentesilea, 530 a.C.Anfora a figure nere.Oggi conservata presso Londra, British Museum. In muto raccoglimento, con il volto solcato dal dolore - notazione rara nelle figure nere - prepara metodicamente il suicidio. Lo sguardo, intriso di pathos, si volge verso l'alto a cercare quello dell'uomo che ora la tiene totalmente in suo potere. For faster navigation, this Iframe is preloading the Wikiwand page for Exekias . (Achilles on the left, Ajax on the right.) Una delle sue opere celebri è un' anfora campaniforme autografa, ora ai Musei vaticani, che ritrae Aiace Telamonio e Achille assisi e intenti in un gioco da tavolo (forse dadi o astragali ). n. 2044), un primo esempio di coppa del tipo A, Exekias sfrutta in maniera originale l'intero fondo dell'invaso, lavorato su una lucida copertura color corallo, trasformando il tondo interno in una larga superficie su cui dispiegare la scena principale. File:Exekias, anfora con achille e aiace che giocano a dai, castore e polluce, da vulci, 540-30 ac ca. Tiedosto:Pittore di chiusi, anfora con achille e aiace che giocano alla presenza di atena, 510 ac ca. Attic. Il cavallo è già del tipo tardo arcaico, la veste di Castore e l'himation di Tindaro hanno molte pieghe tridimensionali, tipiche del tardo arcaismo nella sua prima fase. Gli artisti talvolta firmano le loro opere, consapevoli dell’alta qualità, come fa Exekias nell’anfora raffigurante Achille e Aiace che giocano a … Quest'anfora appartiene al periodo maturo di Exekias, ormai lontano dal Gruppo E. Le rigidità ancora presenti nel vaso di Londra B 210 sono ormai tradotte nella calma serena delle predilette scene domestiche. Amphora by Exekias with Ajax and Achilles (Q16330610) From Wikidata. Exekias (in greco antico: Ἐξηκίας, Exēkías, conosciuto in italiano come Exechía; ... – ...) è stato un ceramista e ceramografo ateniese, attivo ad Atene tra il 550 e il 530 a.C. Sulla superficie sono raffigurati Achille e Aiace che, in una pausa dal combattimento sotto le … Alla tecnica pittorica si accompagna la minuziosa opera di incisione effettuata dopo la cottura, con la quale vengono resi dettagli e ornamenti. 04.JPG 2,388 × 2,528; 3.23 MB Exekias, anfora con achille e aiace che giocano a dai, castore e polluce, da vulci, 540-30 ac ca. Black-figure amphora (Type A). È un soggetto inedito dell'iconografia omerica, un'originale creazione dell'artista che non trova riscontro in alcun testo letterario. Non potendo sopportare il peso della sua azione, si ucciderà scagliandosi sulla sua spada. 540—530 BCE. L’anfora di tipo A con Achille e Aiace conservata al Museo Gregoriano Etrusco (n. inv. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 21 dic 2020 alle 20:58. Potrebbe averne realizzati un gran numero di fattura meno accurata, oggetti non firmati destinati a un uso comune. Vi si leggono, in forma metrica, le seguenti parole: "Eksekias egraphse m'kapoiesen" ("Exekias mi fece e mi dipinse"). Exechias - Anfora con Aiace e Anfora con Achille e Aiace.