Ad esempio, potrebbe servirsene per scaricare la colpa sull'altro senza assumersi la responsabilità dei suoi sbagli o per enfatizzare gli errori altrui evitando di riconoscere i propri. Semplicemente, evitare di mostrarsi coinvolti. Come uscire da questa loop difensivo innescato da un ambiente sociale che utilizza lo stesso? Nel mio articolo dedicato al “Trattamento del silenzio” ti ho spiegato che questa tattica non è una peculiarità del narcisista e che, purtroppo, spesso anche una mamma “emotivamente immatura” può esercitare sul figlio questo silenzioso abuso emotivo. Tua madre è risentita, offesa, ferita dal tuo rifiuto… lo palesa con il suo silenzio perché non vuole accettare che tu possa avere una tua autonomia e possa sottrarti alla sua volontà. La prima cosa da fare ad una persona prima del trattamento del silenzio è riservarle una buona parola. Puoi anche parlare con un terapeuta se vuoi ricevere un aiuto professionale e apprendere qualche strategia comportamentale. Il trattamento del silenzio – caratterizzato dal rifiuto di comunicare verbalmente con qualcuno per puro dispetto, dall'intenzione di ferire o dal semplice distacco per evitare di affrontare un problema – può suscitare un senso di impotenza nella vittima o farle perdere il controllo. Necessario fare un passo “oltre con determinazione…non si può regredire dietro a comportamenti infantili e immaturi, non si cresce. Dare un consiglio, come avrai capito, è difficile. Come tale non rappresenta una testata giornalistica e non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del … Preparati al confronto stabilendo il momento opportuno. Un ulteriore risposta, se hai un legame stretto con questa persona (coniuge, madre-figlio, conviventi…), prevede l’inizio di una psicoterapia orientata alla gestione dei pensieri e delle emozioni. Quando inizia il trattamento del silenzio, imponiti di allontanarti (fisicamente o psicologicamente) da chi esegue questo abuso. del 27 aprile 2016. relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla … ), che lui è narcisista e sociopatico…mi si è aperto un mondo!i suoi atteggiamenti all’inizio del rapporto, i suoi fine storie senza un apparente motivo, i suoi ritorni carichi di belle parole, i suoi silenzi…, Ogni qualvolta qualcuno mi fa un torto lo allontano e non gli rivolgo più la parola queasto mi ha portato a ritrovarmi da sola sbagilo in questo mio attegiamento premetto che prima di arrivare a ciò cerco di parlare do più possibilità, © 2021 Psicoadvisor.com - un progetto di Ana Maria Sepe |, Iscriviti alla Newsletter di Psicoadvisor, Quaderno d'esercizi per trasformare la propria collera in energia positiva, Dire basta alla dipendenza affettiva. © Copyright, www.psicoadvisor.com – Tutti i diritti riservati. In questo caso il trattamento del silenzio ha lo scopo di punirti, sottometterti e disarmarti, deprivarti di potere/valore e disorientarti. Se il tuo collega o capo non ha senso dell’umorismo, meglio andarci ancora più cauti in quanto, commenti leggeri, potrebbero ritorcersi contro di te. Se non reagisci ad esso e vai avanti con qualcos’altro, vediamo che non sta funzionando e come conseguenza fermiamo il trattamento del silenzio. Incentiva il dialogo in modo sano e comportati correttamente facendo domande e dando la parola senza interrompere. In questo caso, il partner vuole semplicemente punirti. Non basteranno tutte le scuse del mondo perché il silenzio dell’altro non passerà fin quando il partner non si sentirà abbastanza “forte e soddisfatto”. Tieni conto che, spiegando come ti senti, rischi di incoraggiare chi ti manipola. Se si tratta di un coniuge o di un genitore, puoi anche lanciare un messaggio tipo “con te voglio un rapporto sereno, ti voglio bene ma i tuoi silenzi sono molto dannosi, per questo farò anche io un passo indietro e tornerò solo quando sarai disponibile al dialogo”. Infine, non permettere che la tua emotività prenda il sopravvento. In questo scenario, l’aggressore indossa i panni di una persona incredibilmente sensibile e risentita. Ad esempio, potresti dire: "Sono curioso di sapere perché sei così silenzioso. Semplicemente, inizia a concordare con lui, finché la tensione non passa. Il trattamento del silenzio a volte è solo un segno di scarse capacità di comunicazione. silènzio silenzio m. [dal lat. pres. Se il silenzio è la conseguenza di un distacco, non ha fini manipolatori ma di auto-tutela… ti invito a leggere questo articolo: http://psicoadvisor.com/il-no-contact-per-proteggerti-da-chi-dice-di-amarti-11064.html. Impara come reagire … Puoi leggere altri miei articoli cliccando su *questa pagina*. Ciao Ketty, c’è una grossa differenza tra “trattamento del silenzio” (manipolativo) e “no contact” (difensivo). Fai sapere all'altra persona che sei a sua disposizione se ha bisogno di te, soprattutto se sta attraversando una crisi personale. Qualunque sia il motivo, il trattamento del silenzio porta la vittima a sentirsi in difetto. Divisione Stampa Nazionale - GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. - P.Iva 00906801006 ISSN 2499-0817 Il trattamento del silenzio, oltre a essere un abuso emotivo, è una palese mancanza di rispetto. Rivolgiti a un terapeuta familiare o di coppia. Non cedere al gioco di chi ti manipola. E tutto questo non sono mai riuscita ad accettarlo. Se ti maltratta psicologicamente, continuerà a farlo. Sei disponibile martedì?". Se sei nervoso o arrabbiato, concentrati sulla respirazione. – 4. Sempre in base alle dinamiche del rapporto, il trattamento del silenzio può esprimere disprezzo, disapprovazione e far insorgere un forte senso di rabbia, impotenza e frustrazione. Parliamo di un abuso emotivo silenzioso che ha lo scopo di controllare, punire o disarmare chi lo riceve. È potentemente distruttivo nei confronti di una persona perché la mina dalle fondamenta ovvero mette in discussione la sua legittimità come essere esistente. Come ho perso 60 kg con la meditazione. Questo è certamente il modo per gestire un trattamento del silenzio con presenza. Ognuno reagisce come crede in base al momento ed a come si sente. Il trattamento del silenzio è sintomo di immaturità emotiva ed è sempre un atteggiamento disfunzionale. Ribadisci i tuoi limiti in maniera assertiva: "Mi rifiuto di farmi coinvolgere nel tuo mutismo. Questa di certo è la risposta più saggia quando il silenzio è punitivo, manipolatorio e controllante. Quando.le.persone fanno così con me…semplicemente le “lascio andare”, ci soffro un po’ ma non sopporto il silenzio per ottenere qualcosa. A lungo andare, il passivo aggressivo abbandonerà questa tattica perché capirà che con te non attecchisce. In tale contesto, ci sono molte probabilità che tu, subendo questo abuso emotivo, sarai portata ad agire di istinto e provare a scusarti. Bisogna fare ciò, diversamente da come fece Perseo, che con l’aiuto di uno specchio riuscì a non farsi vedere da Medusa. Prenditi cura di te stesso facendo tutto quello che ti piace, rilassandoti o chiudendo il rapporto se non è per niente sano. Fai respiri lunghi e profondi finché non avverti che il corpo e la mente si tranquillizzano. Il mio intento era quello di ritagliarmi una dimensione mentale solo mia, dove lui non potesse entrare e, conseguentemente, ferirmi. Se resta fermo sulla sua posizione, dille che ne riparlerete in un secondo momento. REGOLAMENTO (UE) 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO. Questo è certamente il modo per gestire un trattamento del silenzio con presenza. Il silenzio del narcisista: scopri come reagire al silenzio del narcisista attraverso un percorso psicologico specifico. Tutto sommato sarai più felice e avrai più tempo e spazio nella tua vita per le persone pronte a ricevere il tuo affetto o il tuo amore. Prova a dirle: "Vorrei sapere che cosa ti turba. Questa pagina è stata letta 126 594 volte. Se l'altra persona ti ha promesso di cambiare ma non ha fatto nessun progresso, prendi delle misure per affrontare a modo tuo. La sento reagire. Dobbiamo discuterne". Viviamo nell’epoca del frastuono emotivo, in cui è difficilissimo stare e fare silenzio, ossia mettersi al riparo non tanto dai rumori del mondo esterno quanto dai mille pensieri e preoccupazioni che si agitano dentro di noi. Se qualcuno ti sottopone al trattamento del silenzio, ecco altri consigli che possono tornarti utili: ritagliati il tuo spazio per respirare e cerca di capire cosa sta cercando di ottenere l’altro. Evita di infuriarti, ricorda che si tratta di subdole tattiche di controllo alle quali puoi rispondere in modo assertivo o addirittura amichevole. Dott.ssa SilviaMichelini 3398873385 sulla Pagina Ufficiale di Psicoadvisor, sul mio account personale o nel nostro gruppo Dentro la Psiche. Il bello è che quando le incontro, io sono serena e tranquilla…loro sembrano così tristemente frustrati. Individua le tue esigenze e mettile al primo posto. Può innescare confusione, dubbi o persino sensi di colpa. Quindi cerca di inquadrare bene chi hai di fronte. Ti faccio i miei complimenti per il livello di insight che non è comune per una (suppongo) giovane donna. – 3.Obbligo di provvedere della P.A. Questa dinamica si può innescare anche se semplicemente arrivi a un appuntamento con un po’ di ritardo. Riconosci le scorrettezze che eventualmente hai commesso, ma non scusarti per mettere fine al suo mutismo ostinato. Consiglio un approfondimento, a me sta giovando molto. Affronta questo atteggiamento infantile e manipolatorio comprendendo e affrontando la situazione. Come reagire al silenzio del #narcisista Iscrivetevi ed attivate le notifiche qua sopra ↑ cliccando sulla campanella IMPORTANTE !!! Imparare a credere in se stessi, Ho mangiato abbastanza. È come se rinascessi di nuovo. Con lo scopo di responsabilizzare la Pubblica Amministrazione in merito al proprio operato, e per tutelare i diritti e le pretese dei cittadini, è stato introdotto il silenzio assenso con la legge n. 241/1990. Allora cosa fare? Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirci su Facebook: Trovalo chiedendo consiglio al tuo medico curante, un amico o un familiare. Origine del termine. Invece di risentirti o agitarti per il suo comportamento, accetta questo distacco e sfrutta il tempo che hai a disposizione per entrare in contatto con te stesso. Bisogna anche tenere presente che, durante il trattamento del silenzio, il narcisista non pensa alla vittima, non ha rimorsi né pensa a quando e se interromperà tale trattamento. Tra l altro ho anche problemi di salute , stitichezza, vertigini.. Vivo ancora con mio padre sinceramente faccio fatica a vivere da solo con lui non ho rapporto più che altro perché non parla quasi mai…da un Po di anni ho problemi anche con il lavoro perché mi sento isolato,non vado d accordo con nessuno perché mi sento molto sfruttato ,guardo gli altri reparti e non vedo equità mi sento in una posizione sfavorevole rispetto agli altri,mi piace molto fare palestra non so se i problemi ce li ho io , o gli altri.. fai alla tua analista i miei complimenti per la professionalità . Mi sento chiusa in gabbia. Non vi permette di fuggire. In altre parole quando una persona ti dà il trattamento del silenzio agisce come … Sicuramente il trattamento del silenzio susciterà in te sconforto, frustrazione, rabbia, angoscia, sensi di colpa, confusione e chissà quante altre emozioni negative. Quand’é che il silenzio inteso come forma passiva aggressiva in un ambiente sociale competitivo e disonesto diventa dannoso per chi cerca di difendersi attuandolo? Il termine è originato da "trattamento" inteso come terapia, in voga nelle prigioni del XIX secolo. Cosa succede se la vittima smette di reagire al trattamento del silenzio? In pochissimi casi ho ricevuto elogi che mi hanno spinto a fare e dare di più fino a raggiungere l’esasperazione più completa, che mi ha portato a desistere su ogni tipo di possibilità di scelta, la mia mente regrediva piano piano e ogni tipo di riflessione era negata alla mia mente, anche perchè non ricevevo aiuto alcuno da nessuno, nonostante lo chiedessi. Spesso il trattamento del silenzio porta a un allontanamento temporaneo. Un gesto amichevole potrebbe lanciare il messaggio che non prendi il tuo collega poi così seriamente. Scegli un amico di cui ti puoi fidare e che sia capace di ascoltare attentamente. Accetta un'eventuale rottura. In qualsiasi rapporto, cerca sempre di impostare delle regole per una sana comunicazione: ogni rapporto che stringi dovrebbe essere basato sul rispetto reciproco. Se la situazione inizia a diventare tesa, basta stare dalla sua parte e dire “sì” al suo sì e “no” al suo no. Dedicati a tutto quello che ti che ti rende felice. Convincere il coniuge o un genitore a iniziare una terapia potrebbe non essere semplice, quindi se non dovesse accettare, valuta l’idea di iniziare in autonomia un percorso psicoterapeutico così da acquisire tutti gli strumenti utili per fronteggiare questi comportamenti abusanti… anche perché chi effettua il trattamento del silenzio, avrà un ampio repertorio di abusi emotivi sottili. Ti meriti una relazione con qualcuno che sia capace di comunicare in modo sano e maturo. Chi è avvezzo a questo genere di comportamento non è probabilmente propenso a "correggerlo" per salvare un'amicizia o una relazione. – 2.L’evoluzione del silenzio-inadempimento. Mantenere la calma vuol dire mantenere il controllo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche. Quando veniamo ignorati, il dolore psicologico che ciò ci provoca può tramutarsi in vero e proprio dolore fisico, sfociando in mal di testa, dolori di stomaco, insonnia, ansia e stanchezza. Il trattamento che ho ricevuto da molti, è stato intimidatorio e pressante, come se ricevessi ordini impartiti da comandanti senza possibilità di argomentare le mie ragioni, ma soltanto poter dare giustificazioni (in qualche caso). Sii buono di cuore. Non accettare abusi emotivi nella tua vita. L’ideale sarebbe proporzionare il tempo suo del silenzio al tempo di risposta tuo, ma è chiaro che se passa un mese non puoi rispondere dopo un altro mese; una settimana però sì. Cercare di farsi comprendere da chi fa orecchi da mercante significa manipolare? Purtroppo molte cose, si capiscono solo col sennò di poi…, …il trattamento che ricevo dal mio ex (e mio collega di lavoro), ogni volta che decide di interrompere la relazione…da due mesi (17/02/2018) ormai, è calato il silenzio… In tutti i contesti descritti in precedenza e in tutti gli scenari possibili da immaginare e tristi da vivere, chi usa il trattamento del silenzio si nutre dei sentimenti negativi mostrati dalla vittima. Anche in questo caso il trattamento del silenzio è manipolatorio. Affronta il mutismo con fermezza, dicendo: "È crudele e non lo tollero". Ricorda che non puoi cambiare nessuno. L’unica cosa che puoi fare è mostrarti (o magari sentirti veramente!) Il trattamento del silenzio è una delle tattiche passive-aggressive più frustranti. di silens -entis, part. 4 – fai tutto con un lasso di tempo di ore, se riesci anche giorni. Qualche settimana fa ho scoperto dalla mia analista (che per qualche seduta è stata anche la sua, ma all’ultima non si è presentato! silentium, der. Se fanno questa scelta, io non mi oppongo…anzi dopp che passa il tempo, lì “ringrazio” perché mi mi hanno evitato le loro energie negative e tossiche. Prima di tutto, non presentarti come un matto e fingere di non sapere niente, fa' come se potessi superare la cosa e scambiatevi le ultime parole e l'ultima risata, poi inizia con il trattamento. 1. Quando non avete una risposta, il silenzio evidenzia la verità. Questo articolo è stato visualizzato 126 594 volte. Ad esempio, se hai pronunciato parole molto dure, dille: "Mi dispiace. Ad esempio, vai in bicicletta, ascolta musica, dipingi o gioca col tuo cane. Duro da accettare, ma è così. Ciao, Rosalba. Non permetterglielo. Riprendiamo il discorso tra qualche giorno". Devi capire anche che lui di raro romperà il silenzio, lui si aspetta che tu faccia di tutto per lui, per riportarlo verso di te e non che lui torni senza che tu gli dia delle valide ragioni. SE cerco di “manipolarli” in realtà per me sarebbe solo far capire la mia sofferenza per certe situazioni Io cerco solo di farmi rispettare e la mia è solo una reazione (aggressiva) al loro comportamento. Una dinamica disfunzionale di coppia vede due ruoli ben precisi. SOMMARIO: 1.Il Silenzio della P.A. Invita l'altra persona a parlare e ascoltala attentamente. Di sicuro, come detto, il silenzio di per sé non è un problema. Versione PDF del documento. Da un lato una persona passiva aggressiva che non risponde e tronca di netto qualsiasi argomento e dall’altro lato, una persona confusa che quando prova a chiedere “ma cosa ti ho fatto?” riceverà risposte umilianti e sminuenti “se ti devo spiegare io in cosa hai sbagliato, vuol dire che non hai la minima considerazione di me” oppure “se ti importasse davvero qualcosa, capiresti come mi hai ferito”. Può darsi che non sia ancora pronta a una discussione. Il trattamento del silenzio è caratterizzato dall’esclusione mirata di una persona dalle interazioni sociali. Per reagire e rompere la congiura del silenzio che pietrifica la relazione e l’empatia come lo sguardo di Medusa, bisogna avere sempre la forza di reagire. E’ da anni che attuo il distacco, non scoppio più in lacrime come i primi tempi, poi è arrivata la rabbia, ora però siamo diventati quasi due estranei. Questo scenario è ancora più complicato da gestire! Questo articolo è stato scritto in collaborazione con il nostro team di editor e ricercatori esperti che ne hanno approvato accuratezza ed esaustività. www.vinonuovo.it è un blog in cui ci si confronta su temi e problemi dei cattolici oggi in Italia. Deve sapere che non sopporterai a lungo. Come reagire a una figlia adolescente che rimane in silenzio Una ragazza adolescente può utilizzare il silenzio come un modo per ottenere potere su di genitori. L’uso del silenzio è probabilmente una delle forme di abuso invisibili più comuni utilizzate dai narcisisti quando tutte le tattiche manipolatorie usate fino a quel momento non hanno sortito gli effetti desiderati. Search the world's information, including webpages, images, videos and more. Per rompere il muro del silenzio, distaccati, non fomentare questo comportamento e prova a ignorare chi lo mette in atto. Se sussistessero questi tratti anche nel tuo caso, visto il livello di consapevolezza, ci vedrei una tipologia “vulnerabile” che è quella dalla quale si può uscire dopo immani sforzi. Come reagisce un narcisista covert ad un no contact improvviso durante il suo trattamento del silenzio verso la vittima che ha capito e quindi lo blocca sui social? Ciò che puoi fare è mettere da parte queste sensazioni, prendere atto che hai di fronte una persona che non conosce (o non vuole usare) altri mezzi comunicativi se non l’abuso. Se sei vittima di questo abuso emotivo c’è qualcosa che puoi fare per chiamarti fuori dai giochi, tuttavia, prima di vedere come puoi comportarti, vorrei descrivere alcune dinamiche molto comuni, dove il trattamento del silenzio prende connotazioni sottilmente diverse. Non mi dispero più davanti a lui, sono diventata ancora più crudele di lui, ma dentro sto impazzendo. Tuttavia, non chiedere scusa prendendo sulle tue spalle tutto il peso della situazione o assumendoti la responsabilità di qualcosa solo per chiudere la questione o abbattere il muro di silenzio. Come rispondere al trattamento del silenzio. Non ho mai pensato di punirlo con il silenzio, ma poiché lui risolveva qualunque discussione minacciando di lasciarmi, mi chiudevo in me stessa per lunghi periodi, parlandogli il meno possibile. Esponi i fatti e spiega il modo in cui ti hanno condizionato, ma evita di piangere o umiliarti. Più che concedere, il silenzio sentenzia ed il silenzio è chiaramente una risposta. Ad esempio, dille: "Vedo che sei nervoso, anche se non riesci a parlarne". Semplicemente, evitare di mostrarsi coinvolti. Il trattamento del silenzio è una punizione, un’espressione di disprezzo passiva-aggressiva. Quello che hai scritto è sintomo di maturazione e mi sorprenderebbe se non fosse frutto di un percorso psicoterapico. Cosa fare quando il trattamento del silenzio arriva da un collega di lavoro o una persona con la quale non hai un rapporto intimo? Prendi l'iniziativa e comincia a costruire con calma un dialogo. O usi un approccio diverso o non mi piegherò al tuo comportamento". Cioè, tu ti ritrovi con una persona che è fredda, scostante, distaccata e improvvisamente ti parla a monosillabe senza neanche sapere il perché. Un’altra risposta che puoi dare è il distacco accompagnato da un dialogo semplice, un messaggio unidirezionale che avrà effetti diversi in base al soggetto che lo riceve. rilassato e positivo. Puoi anche dire: "Puoi anche ricorrere al trattamento del silenzio, ma non lo accetto. ", e lascialo solo finché non sarà pronto. Più di una volta in passato gli ho proposto di iniziare una terapia insieme, ma non ne vuole sapere, dice che ce la facciamo da soli.