Avocat Jeudi à partir de 17h30 Samedi de 10h à 11h La richiesta può essere presentata da un quinto dei membri di una Camera, da 500.000 (cinquecentomila) elettori o da 5 (cinque) Consigli regionali entro tre mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. ; quest'ultimo è uno strumento di democrazia diretta previsto dall'Assemblea costituente nella logica di garantire le minoranze da possibili sperequazioni operate dal legislatore ordinario poiché la maggioranza politica può benissimo abrogare una legge (o un atto che ne ha la forza) all'interno delle aule parlamentari. 75 Cost. Il limite delle leggi tributarie era trasformato fino in fondo nel limite delle leggi che disciplinano qualsiasi aspetto del rapporto tributario; mentre quello delle leggi di autorizzazione alla ratifica era esteso alle "situazioni di pre-conformazione dell'obbligo di adeguamento" al diritto sovranazionale. 75), quello sulle leggi costituzionali e di revisione costituzionale (art. 31), "Le richieste di referendum devono essere depositate in ciascun anno soltanto dal 1º gennaio al 30 settembre" (art. Quanti tipi di referendum esistono in Italia? Ove il referendum previsto dall'art. La tipologia di referendum abrogativo consiste nella proposizione al corpo elettorale di un quesito relativo all'abrogazione totale o parziale di una legge o di un atto avente forza di legge. HERMES descrive i compiti, i ruoli e i risultati e offre uno strumento web liberamente disponibile nonché manuali e mezzi di sostegno per attuare diversi tipi di … Ai sensi dell'art. Il primo giurista a individuare la natura oppositiva del referendum "costituzionale" è stato Guarino, all'indomani dell'entrata in vigore della Costituzione repubblicana. Si tratta una petizione popolare con la quale si chiede di abrogare una legge, un decreto legislativo o un decreto legge o parte di essi, facendone cessare la produzione di effetti nel futuro. Risulta difficilmente comprensibile come sia possibile intravedere nella deliberazione referendaria una conferma di quella legislativa in quanto la prima può essere validamente posta in essere anche senza rispettare il criterio della maggioranza previsto dal terzo comma dell'art 64, comma 3, Cost. Le consultazioni del maggio-giugno 1985, in «Rivista italiana di scienza politica», XV (1985), pp. Nel caso di scioglimento anticipato delle Camere o di una di esse, il referendum già indetto si intende automaticamente sospeso. Il regolamento veniva violato più volte anche rispetto l'inizio dell'informazione referendaria, fissata fino agli anni novanta in 30 giorni prima della data di consultazione. Successivamente, sulla base di questo assunto, ha concluso che la norma (art. 39). Il giudice costituzionale superava anche i limiti tradizionali. Sulla mancata previsione del quorum in questa sede è necessario e sufficiente dire che il voto popolare è valido qualunque sia il numero degli aventi diritto che vi ha preso parte e l'atto che ne è oggetto produrrà i propri effetti solo se ha ottenuto la maggioranza dei voti validi. Il negare al Governo il diritto di richiedere la consultazione e la contemporanea non previsione di un quorum minimo di partecipanti, necessario per la validità della consultazione, sembrano quasi alludere a una tacita condivisione delle decisioni della maggioranza di Governo da parte degli elettori non votanti. La consultazione diverrebbe così nient'altro che un mezzo per ribadire, rafforzandola, la sola volontà espressa dal Parlamento; quindi non più uno strumento di garanzia e opposizione per le minoranze ma un quid pluris a disposizione della maggioranza. 31, che prevede le sanzioni amministrative. La caratteristica sostanziale di questa consultazione sta non solo nell'atto normativo - costituzionale - oggetto di essa, ma anche nei soggetti che richiedono il voto popolare. Maggioranza qualificata: quando il numero di chi approva un determinato atto supera largamente il 50% dei votanti (es. Il referendum (gerundivo del verbo latino refero «riporto», «riferisco» dalla locuzione ad referendum «[convocazione] per riferire») è un istituto giuridico con cui si chiede all'elettorato di esprimersi con un voto diretto su particolari proposte, con la possibilità in genere di scegliere – tra due o più opzioni predefinite (ad esempio: sì/no, repubblica/monarchia, rimanere/lasciare). Il Garante sottolineò come il silenzio sui quesiti referendari potesse a tutti gli effetti esser considerato un appoggio alle posizioni che si opponevano a quelle dei promotori. - Tra tutti questi tipi di referendum, il più importante è sicuramente il referendum abrogativo ex art. La medesima dottrina stempera questa conclusione considerando che la gravità di questa situazione viene considerevolmente diminuita se si considera che il sistema maggioritario dà vita a maggioranze parlamentari che non sono lo specchio fedele del corpo elettorale e che nel caso dell'ottobre 2001 la maggioranza allora al Governo, vicina alla scadenza del proprio mandato, sembrava aver percepito in sé un difetto di rappresentatività. Dato che parliamo di legge costituzionale, anche in questo caso valgono i limiti precedentemente citati: la legge non può essere sottoposta a referendum se approvata in seconda votazione a maggioranza dei ⅔. Il comma secondo dell’articolo 132 parla invece del passaggio di Province e Comuni da una Regione all’altra. 26, 27, 28, 30, 34, 36, 37, 38, 39, 40, 42 del 1997, Sentenze nn. ALTRI TIPI DI REFERENDUM In Italia esiste anche il referendum regionale, previsto dall' articolo 123 della Costituzione. Il pensiero dottrinale che definisce oppositivo l'istituto qui in esame sembra essere maggioritario rispetto alle altre tesi proposte dalla scienza giuridica anche se non mancano posizioni piuttosto incerte che definiscono questa consultazione come avente natura approvativa od oppositiva. Poiché le tipologie dei referendum sono svariate, è molto difficile ricondurle a poche e precise categorie. Il medesimo effetto non si è potuto invece avere nel 2008 nei riguardi della consultazione sui tre quesiti Guzzetta-Segni visto che le elezioni anticipate in tal caso si sono avute l'11 e 12 aprile di quell'anno lasciando così aperta una piccola "finestra" di due settimane (comprendente le tre domeniche del 31 maggio e del 7 e 14 giugno) per la sua effettuazione durante il 2009. Ed ecco dunque spiegato il motivo per il quale, a fronte del tentativo di evitare la seconda di queste date (che, essendo quella dedicate alle votazioni europee e a quelle amministrative, non era gradita da coloro che puntavano, come poi è avvenuto, all'invalidazione del referendum per non raggiungimento del quorum), si è poi attribuito al presidente Giorgio Napolitano il compito di promulgare un provvedimento ad hoc per consentire lo svolgimento del referendum in questione nelle giornate del 21 e 22 giugno 2009.[19]. Non superavano il giudizio di ammissibilità della Corte Costituzionale due quesiti referendari avanzati dal Movimento dei Club Pannella-Riformatori e Lega Nord sulla pubblicità RAI e la tesoreria unica, e altri cinque esclusivamente dei radicali. youtube.com prevede che possa essere indetto Referendum popolare per deliberare l’ abrogazione totale o parziale di una legge o di un atto avente forza di legge, quando lo richiedono 500.000 elettori o 5 Consigli regionali. E’ grazie a quel referendum se oggi l’Italia non ha centrali nucleari sul proprio territorio. Un'altra ricostruzione relativa alla funzione del referendum "costituzionale" è quella che configura l'istituto come una garanzia costituzionale. Il parallelo con il referendum abrogativo, Critiche da un punto di vista costituzionale. CONSULTATIONS JURIDIQUES GRATUITES A L’HÔTEL DE VILLE. Qualora si raggiunga, in entrambe le Camere, la maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti di ogni Camera non sarà possibile richiedere il referendum. Vedi anche la nostra infografica che spiega il Referendum in 10 punti. Un referendum sull'indipendenza è un tipo di referendum in cui i cittadini di un territorio, generalmente rappresentanti una minoranza all'interno dello stato di appartenenza, decidono, concordando con lo Stato.. tipo = indicare il tipo di referendum (abrogativo, consultivo, ecc.) Da questa considerazione è possibile evincere come anche il referendum "costituzionale" svolga una funzione di garanzia, in senso lato, poiché costituisce un correttivo della democrazia rappresentativa consentendo ai titolari del diritto di voto di esprimere il loro dissenso rispetto alle decisioni prese dall'organo di rappresentanza. Nonostante la Costituzione italiana indichi tassativamente nell'art. Proprio questa inversione di ruoli e funzioni è alla base della definizione di referendum sostitutivo che emerge in dottrina la quale è anche usata alternativamente a quella di costitutivo o di propositivo. Una seconda osservazione critica è stata quella secondo la quale un atto sottoposto a controllo, ove quest'ultimo dia risultati positivi, produce sicuramente i suoi effetti con efficacia ex nunc e nei casi previsti dalla legge anche ex nunc, cioè dal momento della sua perfezione. Il referendum più conosciuto è quello abrogativo, previsto dall'articolo 75 della Costituzione. In dottrina si è messo in evidenzia che il configurare diversamente questo tipo di referendum popolare avrebbe la conseguenza di tradire quella logica politico-normativa che il Costituente ha voluto sottendere al funzionamento di tale istituto, stravolgendo così la sintesi fra sovranità popolare, istituzioni rappresentative e democrazia diretta su cui si fonda il nostro ordine costituzionale. 138, comma 3, della Costituzione. Search the world's information, including webpages, images, videos and more. Il referendum costituzionale non è sempre invocabile, è cioè eventuale. 138 Cost. Tale referendum abrogativo, cui possono partecipare tutti coloro che hanno diritto di eleggere i deputati, è vietato sulle leggi di bilancio e su quelle tributarie, su quelle di amnistia e indulto e su quelle relative ad autorizzazione e ratifica di trattati internazionali. 138 della Costituzione e riguarda esclusivamente le leggi di revisione costituzionale o le leggi costituzionali. Le camere in seconda deliberazione devono raggiungere la maggioranza assoluta, cioè è necessario il voto favorevole del 50 % più 1 dei componenti la Camera. Una prima domanda che viene spontaneo porsi è quella relativa al perché questo tipo di consultazione si sia avuta per la prima volta solo nel 2001, cioè dopo oltre cinquanta anni dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana; in dottrina si è evidenziato che gli avvenimenti politici succedutisi partendo dal 1989 hanno stravolto gli equilibri che si erano creati a partire dal 1948 all'interno del sistema politico italiano. Vediamo allora di seguito tutti i dettagli - quorum, maggioranze, usi e scopi - di tutti i tipi di referendum previsti dalla Costituzione italiana. Games/Toys. 8 del Testo Unico Enti Locali[6], sono stati introdotti i Referendum negli Statuti degli Enti locali, sia delle Province sia dei Comuni. Il quorum indica il numero minimo di elettori che devono partecipare alla votazione perché il referendum sia valido e perciò idoneo ad abrogare la disposizione oggetto del quesito: esso è fissato nella maggioranza degli aventi diritto al voto. Tale ipotesi fu dichiarata impraticabile anche in quanto snaturerebbe il referendum rischiando di trasformarlo da oppositivo a propositivo (visto che darebbe la possibilità di approvare solo pezzetti di riforma modificando la configurazione di riforma approvata dal legislatore). It is one of the oil and gas "supermajors" and the fifth-largest company in the world measured by 2020 revenues (and the largest based in Europe). Respinti furono quelli riguardanti l'abrogazione del Tribunale Militare, del codice penale militare, del Concordato e dei reati di opinione e associazione. Appare quindi problematico definire la funzione svolta e quale natura abbia la consultazione su una legge di revisione costituzionale quando sia stata richiesta, anche o soltanto, da quelle stesse forze politiche che, essendo in maggioranza al momento dell'approvazione, hanno voluto la legge oggetto di referendum. Su quest'ultimo punto la dottrina giuridica non è però unanime in quanto una parte di essa sostiene che i soggetti detentori del potere di richiedere il referendum, rappresentano sì le minoranze ma non per questo è sempre possibile ricondurre a un quid comune le "istanze minoritarie" espresse da mezzo milione (o più) di elettori, da (almeno) cinque Consigli regionali e da un quinto di Deputati o Senatori. La legge costituzionale entrerà in vigore se la maggioranza dei voti saranno stati espressi in suo favore, pur se questi rappresentino una minuscola frazione se comparati al numero dei cittadini aventi diritto di voto; questo meccanismo è una "sostanziale garanzia dei diritti della minoranza". I due quesiti sulla pubblicità RAI e sulla cassa integrazione straordinaria furono respinti perché vi era discrepanza tra l'oggetto e l'intento soggettivo dei promotori. Si realizzava inoltre confusione tra il concetto di "leggi a contenuto costituzionalmente vincolato" e "leggi necessarie", con la conseguente esclusione dal referendum di qualsivoglia legge costituzionalmente prevista per dare attuazione al testo.[13]. 138 della Costituzione il quale nel terzo comma esclude la possibilità di consultare gli elettori in merito a una legge di grado costituzionale ove quest'ultima in seconda lettura, all'interno di Camera e Senato, sia stata approvata con una maggioranza superiore o uguale a quella dei due terzi dei componenti di ogni ramo del Parlamento. 8, a sensi del quale l'esercizio della caccia è consentito, sembrerebbe mirarsi al divieto di caccia, ma la constatazione che dalla richiesta referendaria sono esclusi gli artt. [28], Nel 2005 la Consulta si oppose allo svolgimento del referendum unico di abrogazione della legge sulla procreazione medicalmente assistita, promosso dai Radicali Italiani e dall'Associazione Luca Coscioni, perché quella legge si proponeva di tutelare una "pluralità di rilevanti interessi costituzionale". 75 Cost. Il referendum costituzionale è previsto dall’articolo 138 e prevede modifiche alla Costituzione stessa, ma tali modifiche sono già state definite e approvate in parlamento. Quanti tipi di referendum esistono in Italia? 138, comma 2, Cost. Al pari delle Regioni ad autonomia ordinaria, anche questo istituto ha dovuto attendere sino al 1970 per avere attuazione (l. n. 352/1970). Referendum: in Italia. Concludendo sul punto appare innegabile riconoscere al referendum costituzionale una natura oppositiva (quindi l'essenza di uno strumento di garanzia per le minoranze) conformemente al dettato costituzionale così come voluto e concepito dal Costituente, ma bisogna constatare che l'assenza di una previsione volta a escludere il ricorso allo strumento referendario da parte della stessa maggioranza che ha voluto la revisione costituzionale, è il mezzo, costituzionalmente legittimo, perché all'interno del nostro ordinamento costituzionale si verifichino casi come quello del 2001 in cui il referendum, se voluto dalla sola maggioranza, non costituisce altro che l'approvazione, finale e decisiva, dell'atto normativo da parte degli elettori che partecipano alla consultazione. Nonostante l'obbligo di legge dal 2000, numerosi enti non hanno mai scritto il regolamento, rendendo di fatto lo strumento inutilizzabile. È invece diverso il caso della consultazione svoltasi nell'ottobre 2001 la quale fu richiesta non solo dalle minoranze ma anche a opera di quelle stesse forze politiche (di centro-sinistra) che avevano voluto la legge stessa. In altri casi la Corte Costituzionale trasformava il giudizio di ammissibilità in un giudizio preventivo di legittimità, in cui rilevare il contrasto tra richiesta abrogativa e principi o valori costituzionali (anche non scritti), anche quando l'oggetto dei quesiti erano semplicemente le modalità stabilite in concreto per l'attuazione di quei valori o principi [...] In definitiva, anziché accogliere le indicazioni della dottrina favorevole a ordinare razionalmente in un'unica decisione-quadro i criteri del giudizio di ammissibilità, la Corte preferì procedere nel solco della parcellizzazione del controllo, valutando caso per caso l'ammissibilità di ogni singola richiesta referendaria, e accentuando, di conseguenza, sia l'indeterminatezza dei criteri di giudizio sia l'incertezza degli esiti decisori". La Corte si muove da due ipotesi fondamentali: il referendum abrogativo è un atto con forza di legge ordinaria e quindi tutti gli atti con forza giuridica superiore alla legge ordinaria non sono sottoponibili a esso; il referendum deve consentire una consapevole e libera decisione dei cittadini.

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