In pochi giorni, verrebbe da dire in poche ore, la scuola italiana si è trovata all’improvviso proiettata nel terzo millennio. Questo sito utilizza cookies tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network e/o la visualizzazione di media. Se da un lato ne possono essere contenti i tecnofili e sembra essere questa l’occasione di far avvicinare, anche solo per necessità, i tecnofobi, la questione va vista da un’altra prospettiva. Mezzi e modalità di “allenamento” per le diverse abilità linguistico-comunicative. di Stefano Stefanel. Resta però abbastanza surreale anche un solo primo dato di fatto. Questa utilissima modalità, ingrediente essenziale della flipped classroom, offre un insostituibile servizio a tutti gli studenti che per qualsiasi motivo non possano frequentare una lezione in presenza o, in questa eccezionale situazione, una videolezione in diretta, se non registrata e messa a disposizione poi della classe. Se una classe è decimata da un’influenza, se la mattina gli studenti sono occupati in un’attività extrascolastica, se molti decidono di partecipare a una manifestazione studentesca ecc., l’aula è vuota o semivuota e la lezione salta o deve essere ridimensionata o recuperata. Grazie Primaria Devo dire che sto ottenendo una buona risposta da parte delle famiglie. Tempi e modalità della didattica, stabiliti mesi prima, sono di colpo diventati inapplicabili ed è emersa in tutta l… “La didattica a distanza, in queste difficili settimane, ha avuto e ha due significati. Così come resta critica l’assenza di norme e linee guida che fissino standard comuni di riferimento per la validazione del lavoro svolto. Il primo, in situazioni normali, è avere la possibilità di uscire dal vincolo spazio-temporale che caratterizza la routine quotidiana scolastica. Come sempre le indicazioni ministeriali aiutano poco. Ogni insegnante, spesso in assenza di soluzioni chiare fornite da parte dell’istituto, si è organizzato ed ha iniziato a lavorare a distanza con gli strumenti che ha a disposizione, o addirittura semplicemente consigliato da amici e parenti. La scuola, le attività che prima venivano svolte nel tempo libero: tutto è cambiato. testo argomentativo sulla scuola a distanza. Scrivete le vostre proposte. Consiglio anche alcuni canali video, gestiti da docenti, molto utili per rimanere aggiornati e imparare in autonomia. Nella didattica a distanza, quindi, il trovarsi a correggere seppur brevi produzioni scritte inviateci dai propri studenti rappresenta l’aspetto più impegnativo. Dall’inizio della pandemia questo tema divide studenti ed insegnanti. La Didattica a distanza è una Didattica digitale e dunque in questo momento (iniziato improvvisamente, ma destinato a durare a lungo) è l’unica possibile. Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere. di Attilio Galimberti. Un’altra modalità ancora più veloce e pratica, è quella di far accedere contemporaneamente più studenti in un unico Google Doc e chiedere loro di scrivere in risposta a una domanda o a uno stimolo. Perché l’educazione italiana non ha mai vissuto un’emergenza come quella attuale, così come tante aziende, di fatto, non hanno mai creduto nelle potenzialità dello smart working e della digitalizzazione e si ritrovano poco attrezzate a fronteggiare l’emergenza. Dopo che l’amministratore della scuola ha abilitato il servizio, il docente può programmare delle videochiamate, a cui invitare i propri studenti tramite Google Calendar o la fornitura di un link. A far leva sulla necessità di una didattica a distanza anche per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria è ora l’Associazione Nazionale Liberi Insegnanti (ANLI). Inoltre, se si volessero utilizzare anche dei videomessaggi da condividere tra gli studenti in un processo di interazione orale, una semplicissima piattaforma didattica educativa è Flipgrid. Si vedrà in tal modo un documento che si riempie di tutti gli interventi degli studenti e, al termine della loro scrittura, il docente potrà commentare in diretta le produzioni scritte, fornendo consigli migliorativi. Voglio un’agenda spericolata, contaminata, Servizi IT in fermento: Atos, Dxc Technology, Ibm…, Marini (Icos): Cybersecurity accanto a infrastruttura, Greco (Dxc Technology): Strategiche le partnership, Bossi (Vem Sistemi): Spinta cloud e contaminazione, Cavallari (Acer): Via dallo stereotipo del primo prezzo, Falleni (Capgemini): Cambio organizzativo, priorità, Sappa (Inail): Credo nel cloud, anche unico per la PA, Canducci (Engineering): Dati cellulari e Covid-19, Passera (Roche): Basta pensare analogico in sanità, Mora (DHL): Progetti digitali, “evolution not revolution”, Gindro (Inpeco): La fabbrica con il robot collaborativo, gli sforzi, indubbiamente positivi delle aziende, Ministra Azzolina ha di recente aggiornato le possibilità offerte dalla Carta, tante aziende, di fatto, non hanno mai creduto nelle potenzialità, Video: TIM Check & Know, videosorveglianza sicura, Gilli (Vodafone): Protagonisti della sostenibilità, Gestione energetica intelligente in azienda, Road to GDPR: Il registro dei trattamenti, Smart working in vigore per legge, fino al 15 ottobre, Casa Siemens, la nuova sede inaugura l’omonima via, DHL migliora la piattaforma Resilience360 via app, Ericsson, come adattare le reti all’emergenza. Ma quali sono gli ingredienti fondamentali di questa didattica a distanza? altre videolezioni sul tema dell’emergenza da COVID-19 e approfondimenti su utili strumenti; il nuovo ciclo di webinar Oltre l’aula: progettazione, partecipazione e valutazione nella didattica a distanza; Didattica a distanza: webinar e videolezioni con spunti e consigli per la Didattica a Distanza nelle singole discipline. Tutti a casa con mamma e papà, i nostri figli stanno scoprendo la didattica a distanza. Una volta avviata la riunione online, sarà anche possibile condividere lo schermo del docente (per mostrare documenti, presentazioni, immagini, ecc.) Consiglio il canale su YouTube ‘ProfDigitale’, di Alessandro Bencivenni, docente di francese; il canale di Jessica Redigheri, utile anche per i docenti della scuola primaria: il canale video e il sito di Russell Stannard (in inglese) Teacher Training Videos e, infine,  il canale e il blog (in inglese) di Nik Peachey. La fase finale del “gioco”, infatti, prevede la possibilità di salvare un report dettagliatissimo di tutti i risultati che ogni singolo giocatore (cioè lo studente) ha conseguito al termine del test, report che evidenzia in modo molto analitico gli errori commessi individualmente da ogni studente, confrontandoli anche con l’intero gruppo classe. In altre parole, quanti docenti effettuano e attribuiscono un maggior valore alle verifiche formative, cioè a quelle occasioni di verifica non tanto di ciò che è stato effettivamente acquisito dagli studenti al termine di un segmento didattico più o meno lungo, quanto di ciò che gli studenti ancora non hanno compreso o acquisito, e quindi necessitano un ulteriore intervento preventivo da parte del docente, prima di sanzionare con un voto il successo o il fallimento? Si consiglia comunque di evitare, soprattutto nella scuola primaria, la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, quando non accompagnata da una qualche forma di azione didattica o anche semplicemente di contatto a distanza. Seleziona una pagina. La nota MIUR dell’8 marzo scorso, con oggetto: ‘Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020. Nell'emergenza sanitaria attuale, in pochi giorni il mondo della scuola si deve organizzare per offrire ai ragazzi la continuazione del percorso educativo attraverso la didattica a distanza. Inno3 si serve di alcuni cookie per fornirti una migliore esperienza di navigazione del sito. Se il docente, per esempio, chiede ai propri studenti di scrivere un testo direttamente in un file documento condiviso (un Google Document in una cartella Drive della classe), la correzione può effettuarsi in modi diversi: utilizzando la funzione Commento, così che lo studente debba poi esaminare e risolvere l’input dato dal docente; evidenziando in colore l’errore, così che lo studente debba riflettere sull’errore stesso e tentare di correggerlo; dettando la correzione o il commento, invece di digitare su tastiera, usando la digitazione vocale  con Google Docs (qui un video esplicativo). Il contratto sulla didattica a distanza, firmato peraltro solo da Cgil, Cisl e Anief, sta raccogliendo critiche non solo dai non firmatari (Uil, Snals e Gilda) ma anche da chi al tavolo della trattativa non era neppure presente. Ogni iniziativa che favorisca il più possibile la continuità nell’azione didattica è, di per sé, utile. Inoltre, se uno studente è assente più giorni per un serio problema di salute, questi perderà tutta una serie di lezioni. Abbiamo accennato precedentemente al valore della verifica formativa, pur mettendo in evidenza l’enorme lavoro che il docente dovrebbe sobbarcarsi se dovesse regolarmente effettuare una o più prove formative volte a verificare non tanto il livello di apprendimento degli studenti, quanto l’efficacia della propria attività di insegnamento in conseguenti momenti di reale acquisizione dei contenuti trasmessi dal gruppo classe. Va infatti rilevato (e ciò vale anche per i servizi all’infanzia) come i nostri bambini e le nostre bambine patiscano abitudini di vita stravolte e l’assenza della dimensione comunitaria e relazionale del gruppo classe. Tali risorse possono essere assegnate agli studenti in base al loro livello di partenza e la loro varietà e molteplicità fa sì che il docente possa organizzarle per i diversi livelli presenti nelle proprie classi, coprendo quindi le necessità da una parte del recupero e dall’altra dell’approfondimento. Non è difficile comprendere, quindi, che una somministrazione sistematica di tale modalità di testing, peraltro graditissima dagli studenti proprio per la modalità ludica, fornisce al docente preziosissimi dati per ogni studente di ogni classe sul medio e lungo termine, ma soprattutto dà al docente stesso importantissimi indicatori riguardanti il livello globale e individuale di comprensione di ogni singolo argomento testato. Via G. Stampa, 7 – 34124 Trieste. L’amicizia vera esiste, ma riconoscerla spesso non è facile. I docenti, dopo le prime settimane di sperimentazione di didattica a distanza si sono riuniti, in intersezioni nella scuola dell’infanzia, in interclasse nella scuola primaria e in riunioni di materia nella scuola secondaria di primo grado, per … Coronavirus: tema svolto per tutte le scuole Il Coronavirus ha cambiato le nostre vite e questo ormai è un dato di fatto tangibile anche in questo periodo. Lo stesso dicasi per chi ha già effettuato una prima “lezione” online con i propri studenti: indipendentemente dalla loro età, tutti ci siamo accorti del senso di disorientamento per alcuni e del piacere di ritrovarsi “comunità”, anche se ognuno da casa propria. Deve far riflettere, di contro, quanto enunciato in tale nota, al punto ‘Attività didattica a distanza’ (metto in sottolineato le parti a mio avviso più rilevanti): “Le istituzioni scolastiche e i loro docenti stanno intraprendendo una varietà di iniziative, che vanno dalla mera trasmissione di materiali (da abbandonarsi progressivamente, in quanto non assimilabile alla didattica a distanza), alla registrazione delle lezioni, all’utilizzo di piattaforme per la didattica a distanza, presso l’istituzione scolastica, presso il domicilio o altre strutture. Non dimentichiamoci, infine, dei genitori: pur non essendo quotidianamente a scuola, la loro presenza costante nei consigli di classe, nel ricevimento parenti o solo nell’accompagnamento dei propri figli, costituisce l’ulteriore tassello dell’ “essere scuola” ed “essere A scuola”. È evidente che le abilità di ricezione orale e scritta possono essere esercitate anche individualmente, oltre che inserite nelle normali attività collettive che si possono prevedere per una normale lezione di lingua. Il fatto che lo studente possa in autonomia svolgere delle esercitazioni per lo sviluppo della comprensione del testo orale e del testo scritto, contando sulla possibilità dell’autocorrezione al termine delle attività svolte con il libro online, aiuta il docente, soprattutto in questo periodo, non solo a responsabilizzare ogni singolo studente a prendersi cura del proprio processo di apprendimento, ma a liberare del tempo da dedicare alle attività di produzione orale e scritta. Dopo un mese di intensa attività per pianificare, costruire e realizzare webinar, materiali, video lezioni è forse giunto il momento […] Lascio al lettore l’interpretazione di questa ultima frase. Ecco allora che in questi giorni frenetici in cui la didattica a distanza presuppone che gli studenti inviino i compiti ai loro insegnanti, qualcuno si accorge del carico di lavoro da affrontare. Fino ad oggi, la digitalizzazione della scuola è passata attraverso la Lim (Lavagna interattiva multimediale – quanti dibattiti sul tema) il registro elettronico, e la Carta docenti (la Ministra Azzolina ha di recente aggiornato le possibilità offerte dalla Carta). Per approfondire il tema delle scuole a distanza e delle strategie che i territori hanno messo e mettono in atto per garantire il diritto allo studio e mantenere le scuole centri vivi di aggregazione e riferimento per le comunità, è uscito il Quaderno della Ricerca #50: Scuola e innovazione culturale nelle aree interne, a … Per fare un esempio, se in una prova formativa più del 60% degli studenti dimostra di non aver acquisito uno o più argomenti, ciò dovrebbe far riflettere l’insegnante sulla necessità di dover riprendere questi concetti prima di effettuare la verifica sommativa, che darebbe previsionalmente risultati negativi per molti studenti della classe. Per maggiori informazioni consulta la pagina Privacy policy Chiudendo questo banner, cliccando in un'area sottostante o accedendo ad un'altra pagina del sito, acconsenti all’uso dei cookie. Uno degli strumenti gratuiti più popolari è Screencast-o-matic, che dopo un tempo esiguo necessario per l’auto formazione permette al docente di crearsi delle proprie videolezioni, volendo senza nemmeno la necessità di mostrare il proprio volto. Qualsiasi docente che stia sperimentando in questi giorni una riunione online, sia essa un Collegio Docenti o una riunione d’area, ha immediatamente percepito il piacere di salutare i propri colleghi, pur attraverso un computer e una videocamera. Per qualche scuola più “avanzata”, essa è diventata una immediata e puntuale istituzionalizzazione quotidiana di ciò che già si faceva come supporto, mentre per tante altre scuole è risultata un’emergenza per cui è stato o è ancora necessario formare in fretta e furia il personale che, per una ragione o per un’altra, se ne è sempre disinteressato. Didattica a distanza: Orizzonte Valutazione. e, volendo, registrare anche la lezione. Anche se in modo un po’ meno naturale, anche a distanza si può continuare a far lavorare gli studenti sulle attività comunicative orali. Lo strumento ormai noto a tutti è Kahoot, che spesso però non viene sfruttato appieno nella fase successiva alla somministrazione ludica di test di vario genere. Le opportunità offerte dagli e-books (o libri elettronici) che accompagnano da qualche anno ormai la maggioranza dei libri di testo per l’insegnamento delle lingue, possono e devono essere sempre più sfruttate nella didattica a distanza. Meglio utilizzare le notifiche offerte dalle classi virtuali. Rete ANILS Glottodidattica e teatro in lingua, Rete ANILS Didattica della letteratura e attraverso la letteratura, Rete ANILS Scambi internazionali, intercultura e plurilinguismo, Progetto Accessibilità Audiovisiva Integrata, l canale e il blog (in inglese) di Nik Peachey, Moduli online e gratuiti di lingua per gli amici italiani, Webinar “The power of storytelling in the ELT classroom”, Webinar d’Italia – Il Carnevale di Venezia 2021, Nuova edizione del progetto “Fiabe e favole nel mondo”, Convegni seminari e formazione sull’Italiano L2, Buone pratiche e materiali sull’Italiano L2. Qualche docente preferisce anche creare un gruppo su Whatsapp e comunicare velocemente in questa modalità, sapendo comunque di aver condiviso il proprio numero di cellulare con tutti gli studenti. Errori che sostanzialmente hanno origine tutti nella mancanza di un coordinamento efficace ed effettivo del sistema scuola, delle risorse disponibili, delle piattaforme utilizzabili, nei tempi in cui sarebbe stato doveroso approntarlo. Nella stessa Lombardia, oggi ci sono tanti comuni in cui la banda larga in grado di supportare uno streaming audio/video fluido non è disponibile. Nelle scuole superiori vi sarebbe un minore deficit degli apprendimenti rispetto alla scuola primaria. Senza volerlo e sostanzialmente impreparata. Forse è comunque troppo poco, forse sarebbe davvero arrivato il momento per ogni scuola di sfruttare ancora meglio la piattaforma Consip per un’organizzazione digitale a tutto tondo. In alternativa, essi possono anche produrre e condividere file mp3 tramite software gratuiti che danno la possibilità di registrare ed elaborare file audio, come Audacity. Il salto quantico nel mondo della didattica a distanza, che sta compiendo la scuola in questi giorni, probabilmente avremmo dovuto attenderlo almeno ancora dieci anni, senza emergenza.

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