Foibe: storia, cronologia e riassunto dei massacri delle foibe da ripassare in occasione del giorno del ricordo. È una disputa che vide il suo inizio con la fine della Prima Guerra mondiale, quando il confine tra Italia e Jugoslavia venne delineato dalla cosiddetta “linea Wilson”: gli slavi videro sottrarsi una cospicua fetta dell’Istria dagli italiani e circa 500mila slavi si ritrovarono a vivere in territorio straniero, sotto il dominio di un popolo a tratti oppressore. Il giorno della memoria ricorda il 27 gennaio 1945. Molti dei profughi erano in realtà semplici operai e contadini, che non avevano nulla a che vedere col fascismo. In questi anni si stavano ponendo le basi per la nascita della Iugoslavia, e a pagarne le conseguenze era la comunità italiana, che negli anni precedenti era stata dominante da un punto di vista governativo, ma anche protagonista di un violento processo di italianizzazione degli altri popoli che abitavano questi luoghi, sia prima che durante l’avvento del fascismo. Daniele Grassucci. Bozzer Giovanni Giacomo. II parte. Foibe: storia, cronologia e riassunto dei massacri delle foibe da ripassare in occasione del giorno del ricordo. Le violenze perpetrate ai danni dei non-italiani che abitavano in Slovenia ed in Dalmazia risalgono ad ancora prima che il fascismo salisse al potere: un ottimo esempio è l’incendio del Narodni dom a Trieste, una “casa della cultura” che ospitava numerose associazioni ed attività della comunità slovena della città. l'opinione pubblica dimenticherà presto anche le foibe, del resto sul carso ci si passa per andare in vacanza, in croazia. compiti: iscriviti ai gruppi Facebook di aiuto allo studio di Letteratura, Storia e Riassunti e temi svolti! Molti dei sopravvissuti ai massacri perpetrati dagli italiani e dai tedeschi si unirono alla resistenza antifascista iugoslava, sotto il comando di Josip Broz (nome di battaglia: Tito). Dopo la Prima guerra mondiale, l’Italia annette progressivamente la Venezia Giulia (1918-1920), Con l’avvento del fascismo viene vietato l’utilizzo pubblico di croato e sloveno, i nomi vengono italianizzati, gli episodi di violenza aumentano, Il 6 aprile del ‘41 l’Asse invade la Iugoslavia, L’Italia occupa parti della Dalmazia, del Montenegro e della Slovenia, L’occupazione italiana è spietata, in particolare per la popolazione slovena, I partigiani comunisti Iugoslavi, guidati da Tito, si organizzano con una struttura militare, diventando nel 1942 l’, L’esercito di Tito combatte su due fronti: nazifascisti e, L’esercito di Tito è formalmente riconosciuto dagli Alleati, Dopo l’armistizio dell’8 settembre, le strutture italiane si sgretolano, L’esercito di Tito assume il potere in molte zone dell’Istria, I ‘poteri popolari’ instaurati da contadini e partigiani arrestano migliaia di Italiani d’Istria, L’Istria viene annessa alla Croazia, nella città di Pisino si insedia un tribunale rivoluzionario, Gli arrestati e le vittime (settembre-ottobre del ‘43), considerati ‘nemici del popolo’ dal tribunale rivoluzionario erano in prevalenza membri delle comunità italiane, non soltanto squadristi e militari, Le stime delle vittime si attestano tra le 600 e le 1000 persone, Nella primavera del ‘45 l’esercito di Tito raggiunge la Venezia Giulia. Con il Trattato di Parigi (1947) e con il Memorandum di Londra (1954) la comunità internazionale decide quali territori abitati da Italiani sarebbero stati ceduti alla Iugoslavia. Guarda anche: Le foibe, analisi e riassunto degli eccidi della II Guerra Mondiale. Questa resistenza comunista non consisteva in semplici bande di partigiani: a partire dall’aprile del ‘41 stava assumendo i connotati di una formazione antifascista militare, l’Esercito popolare di liberazione della Iugoslavia (1942). 10 stereotipi del primo giorno di scuola. È fondamentale tenere ben presente fin dove la follia della mente umana può arrivare , una follia che ha prodotto milioni di morti, di famiglie distrutte, di vedove, orfani e di persone tragicamente segnate a seguito delle atrocità subite. La tragedia delle Foibe”. Il 13 luglio del 1920, in occasione di un comizio fascista, il Narodni dom venne assediato dagli italiani, che dopo alcuni tafferugli appiccarono fuoco all’edificio con taniche di benzina. Stampa; News correlate. Completamente devastato al suo interno, il Narodni dom venne poi sottratto alla gestione delle associazioni patriottiche slovene (che sarebbero state presto sciolte dal regime fascista) e convertito in albergo. Fu a partire da quel momento che, in Istria e in Dalmazia, i partigiani jugoslavi iniziarono a rivendicare il possesso di quei territori, torturando e gettando nelle foibe gli italiani fascisti – e non solo. Tesina sulle Foibe Tema sul giorno del ricordo. Bruno Aleggi è riportato anche in Laura Matelda Puppini, Analisi di un testo su foibe ed infoibati del 1949, e considerazioni nel merito, in: www.nonsolocarnia.info. Cosa sono le foibe Tema sulle Foibe. Quella degli eccidi delle foibe è una storia dai connotati tragici, a lungo rimasta nel silenzio e solo negli ultimi anni portata alla luce. Con l’avvento del fascismo, poi, iniziò il periodo peggiore per croati e sloveni. La reazione fascista fu brutale: massacri di civili e incendi di interi villaggi. Sin dal 1943 alcuni italiani avevano iniziato a lasciare l’Istria e la Dalmazia, ma la maggioranza emigra in due ondate: la prima tra il 1947 (firma del trattato di Parigi) ed il 1951, la seconda ondata intorno al 1954 (memorandum di Londra). Gli italiani (circa 250.000) abbandonano in massa i territori di Istria e Dalmazia, in particolare le città di Zara, Pola e Fiume. L’abbandono dei territori amministrati dalla Iugoslavia fu massiccio, anche a causa delle forti pressioni esercitate dal nuovo governo, che pur non emanando provvedimenti precisi per cacciare gli italiani, li considerava ostili al progetto di Stato di Tito. Considerazioni sulle foibe?? In questo modo, si sono alternate ipotesi incredibili da ambo le parti, come quelle totalmente negazioniste, secondo cui le vittime delle stragi delle foibe e delle violenze iugoslave erano soltanto nazifascisti e criminali di guerra, e quelle vittimiste, che vedono in questi episodi un tentativo di ‘genocidio’ di italiani. Torna alla sommario _____ 3) PIERO FASSINO (Ds). L’Esercito di Tito colse l’occasione per assumere il potere nelle restanti zone dell’Istria. Stavolta, la logica era quella dell’eliminazione totale delle forze armate nel territorio: non soltanto chi aveva combattuto contro i partigiani, ma anche formazioni che collaboravano col CLN, come la Guardia di Finanza o la Guardia civica di Trieste, e che quindi avevano combattuto contro i tedeschi. Allora. Le stime delle vittime di questa prima ondata di violenza oscillano tra le 600 e le 1000, tra cui si annoverano 84 corpi che vennero ritrovati alla fine dell’ottobre del ‘43 nella foiba di Vines, di cui 72 italiani e 12 militari nazisti; molti di loro erano stati gettati nelle foibe ancora vivi. La maggior parte degli esuli furono accolti dal Nord (in particolare Friuli-Venezia Giulia, ma anche Lombardia e Piemonte), altri scelsero di vivere in grandi città o in comunità costruite appositamente per loro nel meridione (come ad esempio la comunità di Fertilia in Sardegna). Gli infoibamenti si perpetuarono fino al 1947: l’esercito slavo si impadronì pian piano dell’Istria, operando una vera e propria pulizia etnica, obbligando gli italiani ad abbandonare la zona e sterminando coloro che decidevano di opporsi a tale violenza. Cercheremo di districare le ragioni e le conseguenze della dominazione italiana in Istria ed in Dalmazia, dell’invasione nazifascista della Iugoslavia durante la Seconda Guerra Mondiale, delle stragi iugoslave perpetrate dall’esercito di liberazione di Tito ai danni delle comunità italiane, che prendono il nome di foibe, ed infine dell’esodo degli italiani, che tra gli anni ‘40 e gli anni ‘50 dovettero per una serie di ragioni lasciare questi luoghi. Considerazioni su un fumetto sulle foibe. Un futuro che purtroppo prevedeva, nei confronti di molti italiani in Istria ed in Dalmazia, una spietata resa dei conti che si sarebbe realizzata con l'eccidio delle foibe. Il 6 aprile del ‘41 i paesi dell’Asse invasero la Iugoslavia. Le vittime erano in primo luogo militari, non soltanto nazifascisti ma anche partigiani non comunisti: l’esercito di Tito non tollerava formazioni militari non affiliate. Tema svolto sulla Shoah e sull’Olocausto. Definizione e cronologia dell'eccidio, Si sente spesso parlare di foibe: ma cosa sono? Come accaduto in occasione del Giorno della Memoria, quando era stata organizzata una commemorazione in streaming con il sindaco Angelo Cappuccio e una delegazione dell’Anpi, anche per il Giorno del Ricordo il Comune di Santhià agirà nello stesso modo. Il massacro delle foibe iniziò a cessare solo a partire dal 10 febbraio 1947, quando la Jugoslavia riottenne le province di Fiume, Zara, Pola e di altri territori grazie al trattato di Parigi. Classificazione. In Iugoslavia, d’altro canto, Tito non stava soltanto collaborando con gli alleati alla sconfitta del nazifascismo, ma stava contemporaneamente costruendo, con lo strumento della lotta armata, un regime che lasciava ben poco spazio agli avversari politici, che andavano eliminati in modo preventivo. Giorno del Ricordo e Foibe: dove sono. Frasi sugli eccidi delle Foibe Frasi inerenti gli eccidi del dopoguerra ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia, ricordati il 10 febbraio nel 'Giorno del ricordo'. Definizione e cronologia dell'eccidio… Continua, Considerazioni sul dramma delle foibe, gli eccidi perpetrati ai danni di migliaia di cittadini italiani per motivi etnici e politici durante la Seconda guerra mondiale a Venezia Giulia e… Continua, Massacri delle Foibe: definizione e storia dei tragici eventi che si commemorano il 10 febbraio con il Giorno del ricordo… Continua, Foibe: definizione e analisi e riassunto dei massacri avvenuti tra la Seconda guerra mondiale e il dopoguerra a Trieste, nell'Istria e in Dalmazia… Continua, Giorno del ricordo 2021: gli scrittori italiani di Istria e Dalmazia che hanno raccontato le vicende dell'esodo del dopoguerra… Continua, Foibe istriane: giorno del ricordo e testimonianze, Massacri delle foibe: il ripasso per il Giorno del Ricordo, Foibe: definizione e analisi degli eccidi della Seconda Guerra Mondiale, Giorno del ricordo 2021: la letteratura sull'esodo giuliano-dalmata, Prima Guerra Mondiale: cause, cronologia, battaglie, protagonisti, Seconda Guerra Mondiale: cronologia, battaglie e protagonisti, Dopo l’armistizio: l’ondata del ‘43, verso le foibe, Guarda il video sul giorno del ricordo e massacri delle foibe, La situazione dell'Italia dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, L'invasione della Iugoslavia durante la Seconda guerra mondiale, Le stragi iugoslave: massacri delle foibe e l'esodo istriano, Tra il 1943, il 1945 e il dopoguerra, vengono gettate nelle, Soltanto alcune delle vittime delle stragi iugoslave sono finite nelle. Le foibe sono delle grandi caverne verticali tipiche della regione carsica del Friuli Venezia Giulia e dell’Istria. “ Fummo condotti in sei, legati insieme con un unico filo di ferro, oltre a quello che ci teneva avvinte le mani dietro la schiena, in direzione di Arsia. Considerazioni sul dramma delle foibe, gli eccidi perpetrati ai danni di migliaia di cittadini italiani per motivi etnici e politici durante la Seconda guerra mondiale a Venezia Giulia e Dalmazia. Attualmente abbiamo 4 voci sulle foibe: Foiba, Massacri delle foibe, Foiba (geologia) e Foiba (disambigua) che nel caso migliore offrono dati duplicati, mentre in altri punti dati contraddittori. Novant’anni e non sentirli. La violenza riguardò all’inizio in particolare i militari, sia tedeschi che italiani della Repubblica di Salò: centinaia di loro furono giustiziati immediatamente, altri furono internati nei campi di prigionia, molti di loro sarebbero morti in seguito alle violenze subite, alla fame e alle malattie. I profondi differenti sistemi, usati nell’affrontare la questione Covid 19: cooperazione e condivisione, contro competizione e profitto. Per commemorare le vittime dei massacri delle foibe, nel 2005 è stato istituito il Giorno del Ricordo, giornata commemorativa che si celebra ogni anno il 10 febbraio. Dopo l’armistizio (8 settembre 1943), molti italiani sarebbero tornati rovinosamente in patria, prefigurando il successivo “esodo”, di cui parleremo più avanti. Le reti che hanno modificato il loro palinsesto… Continua, Foibe: storia, testimonianze e il giorno del ricordo, Massacri delle foibe: il ripasso per il Giorno del Ricordo, Foibe: definizione e analisi degli eccidi della Seconda Guerra Mondiale, Giorno del Ricordo 2021, programmazione TV per ricordare i massacri delle foibe, Le foibe, analisi e riassunto degli eccidi della II Guerra Mondiale, delineato dalla cosiddetta “linea Wilson”, l’8 settembre 1943 l’Italia firmò l’armistizio con gli anglo-americani e i tedeschi assunsero il controllo del nord della penisola. Elezioni, ecco lo sfidante rosso-verde di Sala: i … In altri casi, le vittime delle stragi venivano gettate nelle foibe (o ‘infoibate’) mentre erano ancora in vita, senza alcuna speranza di sopravvivenza. Per comprendere a fondo il fenomeno del massacro delle foibe bisogna andarne a ricercare le radici in quella secolare contesa tra popolazione italiana e popolazione slava per il possesso dei territori di Nord-Est, quelli dell’Adriatico orientale. Non è facile stabilire di preciso quanti italiani partecipano all’esodo, ma i dati più attendibili oscillano intorno alle 250.000 persone. A Casale Monferrato si terrà nella mattinata di mercoledì 10 febbraio la Celebrazione del “Giorno del Ricordo 2021. I cinque motivi per cui non possiamo fidarci di Mario Draghi. Il 10 febbraio del 2005 il Parlamento italiano ha deciso di dedicare la giornata alle vittime delle foibe, denominandola “Giorno del Ricordo”. Cosa rappresenta la giornata della memoria, la liberazione di Auschwitz, frasi ed eventi Secondo le recenti stime, le vittime dell’eccidio delle Foibe furono tra le cinquemila e le diecimila: un dato di certo molto vago, frutto del silenzio che per circa un cinquantennio ha circondato il ricordo di tale massacro. Per approfondimenti sui massacri delle Foibe e su quello che è accaduto ti riproponiamo le nostre fonti, utili per temi, tesine e ricerche: Il termine foiba indica una profonda buca, simile ad un pozzo, tipica delle regioni carsiche. La famigerata “Circolare 3C” del comandante italiano nella provincia di Lubiana, Mario Roatta, comprendeva sanguinose rappresaglie nei confronti della popolazione slovena, uccisioni di ostaggi e internamenti ‘preventivi’ di intere famiglie e popolazioni di villaggi in campi di concentramento: tutte misure che furono applicate senza alcuna pietà. Per sopravvivere. Vi era poi una folta comunità di tedeschi, ma anche vivaci minoranze costituite da ebrei, serbi, greci e turchi. Ad aprile del ‘45 l’esercito della Iugoslavia aveva ormai sconfitto le forze tedesche in Croazia ed in Slovenia. Ad essere uccisi non furono solo fascisti e avversari politici, ma anche e soprattutto civili, donne, bambini, persone anziane e tutti coloro che decisero di opporsi alla violenza dei partigiani titini. Le città più coinvolte furono sicuramente Zara, Pola e Fiume, ed in generale le comunità costiere, dove gli italiani vivevano da tempi immemori. Questa istruttoria, presentata sulla stampa come risolutiva della vicenda “foibe” si concluse alla fine con un nulla di fatto: le richieste di rinvio a giudizio erano relative ad un decina di vittime a Pisino nel 1943 e tre a Fiume nel 1945, e la sentenza finale sancì che l’Italia non aveva giurisdizione sul territorio dove si erano svolti i fatti. Molti furono i cittadini che vennero uccisi dai partigiani di Tito, gettati nelle foibe o deportati nei campi sloveni e croati. I martiri delle foibe e l’esodo dei profughi giuliani, istriani e dalmati. 3 risposte. Allo stesso tempo, le stragi e gli eccidi nelle foibe furono anche delle reazioni, delle brutali vendette nei confronti di popolazioni che venivano a loro volta viste come responsabili delle violenze e dei soprusi degli anni precedenti: quell’italianizzazione forzata che era stata voluta dal 1918, che era peggiorata con l’avvento del fascismo, e alla quale era seguita la sanguinosa aggressione alla Iugoslavia. Una prima ondata di violenza esplose già durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, nel momento in cui, l’8 settembre 1943 l’Italia firmò l’armistizio con gli anglo-americani e i tedeschi assunsero il controllo del nord della penisola instituendo un governo fantoccio guidato da Mussolini. Le strutture dello stato italiano si erano dissolte, ed i nazisti non fecero in tempo ad occupare tutti i centri strategici precedentemente gestiti dai fascisti, stabilendosi soltanto a Fiume, Pola e Trieste. Trieste, con i comuni circostanti ed una piccola parte dell’Istria, passano invece al Territorio Libero di Trieste, diviso in due zone e gestito dalla comunità internazionale (dal 1954 soltanto dall’Italia e dalla Iugoslavia). Nel febbraio del ‘42, la città di Lubiana venne circondata da un muro di filo spinato innalzato dagli occupanti fascisti e presidiato da torri di controllo: in questo modo la città era assediata; i maschi adulti vennero catturati e rinchiusi in campi di concentramento. Per capire le foibe, ... Foibe: i 5 libri da leggere sul massacro degli italiani in Istria. Le spiegazioni più attuali e ragionevoli riconoscono sicuramente, da parte degli iugoslavi, un tentativo violento di intimidire la comunità italiana, che soltanto accettando interamente il nuovo regime sarebbe potuta sopravvivere al suo interno. Altri italiani, come i comunisti che avevano aderito alle tesi iugoslave, non vennero colpiti, ma le vittime furono principalmente italiane. In una foiba venivano generalmente gettati i cadaveri di prigionieri fucilati, che tuttavia potevano anche essere gettati in altri tipi di cavità, in particolare pozzi e miniere. L’insegnamento di lingue diverse dall’italiano venne proibito, le personalità di spicco delle comunità non italiane vennero internate, ed iniziò una copiosa immigrazione di italiani, provenienti in particolare dal veneto e dalla puglia. Guarda il video. ), più che allo scopo di dare una spiegazione ed un’interpretazione il più possibile razionale di ciò che era avvenuto. Esso pubblicava un Bollettino periodico in cui indicava ai gappisti e partigiani le spie da uccidere. Gli italiani, dal canto loro, temevano ritorsioni, erano delusi da accordi che vedevano affidare i territori da loro abitati alla Iugoslavia, un regime comunista e straniero, ed erano stati segnati dalle ondate di violenza degli anni precedenti. Anche in questo caso, alcuni venivano giustiziati immediatamente e gettati nelle foibe, altri internati nei campi di prigionia. All’inizio di maggio, nel 1945, l’esercito di Tito è ormai arrivato nella Venezia Giulia, occupando Trieste, Gorizia e ciò che restava dell’Istria, zone precedentemente occupate dai nazisti. Nelle foibe vennero gettati i fascisti e gli italiani non comunisti che erano considerati nemici del popolo di Tito. Francesco. In Slovenia, gli italiani istituirono la ‘provincia di Lubiana’, e la popolazione rispose con la guerriglia armata. Cina e Stati Uniti. Io, che viaggio per l'Italia, mi accorgo che tutti sono a conoscenza delle foibe… Tra il 1918 ed il 1920, dopo la vittoria nella Prima guerra mondiale, l’Italia annette progressivamente la Venezia Giulia, provocando i primi esodi forzati di non-italiani, nonché l’inizio di un processo che già allora mirava alla forzata italianizzazione di queste popolazioni. Giorno del Ricordo e Foibe: dove sono. In queste province, prima dell’annessione all’Italia, abitavano già da molti secoli persone di lingua italiana ma di cittadinanza austriaca, mischiate, com’era stato normale in un impero non di carattere nazionale, a nutrite comunità di sloveni e croati. RIFLESSIONI SULLE FOIBE. COMMENTO SULLA SHOAH. appunti di Storia Considerazioni sul dramma delle foibe, gli eccidi perpetrati ai danni di migliaia di cittadini italiani per motivi etnici e politici durante la Seconda guerra mondiale a … 2) BRUNO CAZZARO (Deputato Ds-Ulivo): "Quando si discute di foibe, serietà e rigore sono un dovere". A complicare le cose c’era anche la presenza dell’Esercito iugoslavo in patria (JVUO, anche detti cetnici), un’organizzazione rivale, monarchica e nazionalista, tendenzialmente antinazista ed inizialmente appoggiata dai britannici, ma pronta a collaborare coi fascisti italiani contro i partigiani di Tito e contro gli ùstascia, ultranazionalisti croati che rivendicavano la Dalmazia italiana. I non-italiani erano in tutto circa mezzo milione di persone. L’autunno del 1943, periodo immediatamente successivo all’armistizio dell’8 settembre, vide la prima ondata di violenza nei confronti degli italiani in Istria, che vennero in molti casi uccisi e gettati nelle foibe. Le riflessioni di alcuni studenti - Cultura Il 10 Febbraio ricorre la giornata del Ricordo dei morti nelle foibe tra il 1943 e il 1947 in Istria e Dalmazia. I corpi delle vittime di scontri tra partigiani e nazifascisti e quelli delle vittime di alcuni episodi di violenza di massa perpetrati dai partigiani iugoslavi. Le zone colpite furono quelle del Venezia-Giulia e dell’Istria, in cui ad oggi sono state trovate più di 1700 foibe. Considerazioni sul dramma delle foibe, gli eccidi perpetrati ai danni di migliaia di cittadini italiani per motivi etnici e politici durante la Seconda guerra mondiale a … No ai rapaci. Il paese, già teatro di intense divisioni interne, venne smembrato, e l’Italia occupò alcune parti della Dalmazia, del Montenegro e della Slovenia, mentre i nazisti ottenevano la Slovenia settentrionale e occupavano militarmente la Serbia. Tutto considerato, le vittime dell’occupazione italiana in Slovenia (in particolare a Lubiana) furono più del 6% dell’intera popolazione. È una disputa che vide il suo inizio con la fine della Prima Guerra mondiale, quando il confine tra Italia e Jugoslavia venne delineato dalla cosiddetta “linea Wilson”: gli slavi videro sottrarsi una … Venne vietato l’utilizzo di lingue diverse dall’italiana negli uffici pubblici, le scuole croate e slovene vennero chiuse, centinaia di migliaia di persone furono obbligate a vedere il proprio cognome “italianizzato”, ed iniziarono presto ripetuti episodi di violenza nei confronti della comunità slava, non dissimili, del resto, alla violenza che il fascismo riservava anche in Italia a qualsiasi forma di opposizione politica e ideologica: bastava ormai parlare sloveno in pubblico per essere bastonati dagli squadristi e obbligati a bere olio di ricino. Giornata della Memoria o meno, vi troverete sicuramente a dover scrivere un tema sull’Olocausto, la Shoah e lo sterminio degli ebrei visto l’importanza storica dell’argomento e la necessità di comprendere a fondo quanto successo affinché niente … Una delle prime operazioni intraprese da questi ‘poteri popolari’, instaurati da contadini e partigiani, furono gli arresti di migliaia di italiani. Immagini, definizione e storia dei massacri delle Foibe nella Seconda guerra mondiale e nel dopoguerra… Continua, Giorno del ricordo e giorno della memoria: storia, confronto e differenze fra il ricordo dell'Olocausto e quello dei massacri delle Foibe… Continua, Massacri delle Foibe: definizione e storia dei tragici eventi che si commemorano il 10 febbraio con il Giorno del ricordo… Continua, Foibe: definizione e analisi e riassunto dei massacri avvenuti tra la Seconda guerra mondiale e il dopoguerra a Trieste, nell'Istria e in Dalmazia… Continua, Giorno del Ricordo 2021, programmazione TV per ricordare i massacri delle foibe. E ancora una volta le vittime degli arresti non erano soltanto i nazifascisti responsabili degli orrori in Venezia Giulia prima del ‘43, o le autorità fasciste e i collaborazionisti: c’erano anche alcuni partigiani italiani affiliati al CLN, sloveni e croati contrari al nuovo regime, e svariati cittadini semplici legati in qualche modo al vecchio regime italiano. Quando si è parlato di questi problemi, lo si è fatto - e spesso lo si fa tuttora - in modo politico, allo scopo di dare ‘ragione’ ad una delle due parti (Italiani o Iugoslavi, non comunisti e comunisti, fascisti o partigiani, etc. Tra il maggio e il giugno del 1945 migliaia di italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia vennero uccisi …

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